Accedi all’Archivio online
Esplora l’Archivio online per trovare fonti e materiali. Seleziona la tipologia di supporto documentale che più ti interessa e inserisci le parole chiave della tua ricerca.
    Seleziona una delle seguenti categorie:
  • Documenti
  • Fotografie
  • Disegni e manifesti
  • Audiovisivi
  • Pubblicazioni e riviste
  • Tutti
Assistenza alla consultazione
Per richiedere la consultazione del materiale conservato nell’Archivio Storico e nelle Biblioteche della Fondazione Pirelli al fine di studi e ricerche e conoscere le modalità di utilizzo dei materiali per prestiti e mostre, compila il seguente modulo.
Riceverai una mail di conferma dell'avvenuta ricezione della richiesta e sarai ricontattato.
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Seleziona il grado di istruzione della scuola di appartenenza
Back
Scuola Primaria
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.

Dichiaro di avere preso visione dell’informativa relativa al trattamento dei miei dati personali, e autorizzo la Fondazione Pirelli al trattamento dei miei dati personali per l’invio, anche a mezzo e-mail, di comunicazioni relative ad iniziative/convegni organizzati dalla Fondazione Pirelli..

Back
Scuole secondarie di I grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Scuole secondarie di II grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Università
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Vuoi organizzare un percorso personalizzato con i tuoi studenti? Per informazioni e prenotazioni scrivi a universita@fondazionepirelli.org

Visita la Fondazione
Per informazioni sulle attività della Fondazione e l’accessiblità agli spazi
contattare il numero 0264423971 o scrivere a visite@fondazionepirelli.org

Imprese di casa e “capitali stranieri”

Cosa accade quando in un sistema industriale consolidato, con una forte cultura d’impresa e una spiccata identità nazionale, arrivano forze esterne, idee nuove e, soprattutto, risorse finanziarie? La domanda non è retorica, perché rappresenta ciò che oggi può accadere molto spesso. Per capire di più, pero’, non basta la teoria. Ci vuole la pratica, l’osservazione empirica, l’esperienza di chi ci è già passato.

Per questo è interessante leggere “Foreign Investors as Change Agents: The Swedish Firm Experience” uno studio apparso a maggio sotto l’egida dello svedese Royal Institute of Technology e firmato da Kathy S. Fogel, Kevin K. Lee, Wayne Y. Lee e Johanna Palmberg (i primi tre ricercatori nelle università di California e dell’Arkansas, l’ultima Direttore di Ricerca del Royal Institute of Technology).

La ricerca è un’esplorazione – condotta appunto con strumenti teorici ed empirici – su come “gli investitori stranieri possono agire come agenti di cambiamento nel governo societario” delle imprese. Il sistema preso ad esempio, è quello dell’economia industriale svedese sotto l’impatto dell’arrivo di grandi capitali esteri. Un caso studio ideale, visto che la Svezia è stata per molto tempo caratterizzata da una forte “nazionalismo economico”.

Ma al di là della storia e dei numeri, i quattro autori scoprono quanto forse pochi si aspettavano: le imprese svedesi sotto l’influsso dei capitali stranieri hanno fatto un salto culturale. “Ciò che è notevole in Svezia – spiegano nelle conclusioni i ricercatori – è che i proprietari hanno collaborato concedendo alcuni diritti di controllo agli investitori stranieri”. Una mossa che ha avuto l’effetto di rendere le imprese più snelle e attuare cambiamenti importanti in materia di governo societario.

Ciò che a prima vista poteva apparire come una colonizzazione da parte di capitali stranieri, si risolve così in una leva di cambiamento, non solo tecnico e finanziario ma anche e soprattutto culturale.

Foreign Investors as Change Agents: The Swedish Firm Experience 

Kathy S. Fogel, Kevin K. Lee, Wayne Y. Lee e Johanna Palmberg

The Royal Institute of technology, maggio 2013

Cosa accade quando in un sistema industriale consolidato, con una forte cultura d’impresa e una spiccata identità nazionale, arrivano forze esterne, idee nuove e, soprattutto, risorse finanziarie? La domanda non è retorica, perché rappresenta ciò che oggi può accadere molto spesso. Per capire di più, pero’, non basta la teoria. Ci vuole la pratica, l’osservazione empirica, l’esperienza di chi ci è già passato.

Per questo è interessante leggere “Foreign Investors as Change Agents: The Swedish Firm Experience” uno studio apparso a maggio sotto l’egida dello svedese Royal Institute of Technology e firmato da Kathy S. Fogel, Kevin K. Lee, Wayne Y. Lee e Johanna Palmberg (i primi tre ricercatori nelle università di California e dell’Arkansas, l’ultima Direttore di Ricerca del Royal Institute of Technology).

La ricerca è un’esplorazione – condotta appunto con strumenti teorici ed empirici – su come “gli investitori stranieri possono agire come agenti di cambiamento nel governo societario” delle imprese. Il sistema preso ad esempio, è quello dell’economia industriale svedese sotto l’impatto dell’arrivo di grandi capitali esteri. Un caso studio ideale, visto che la Svezia è stata per molto tempo caratterizzata da una forte “nazionalismo economico”.

Ma al di là della storia e dei numeri, i quattro autori scoprono quanto forse pochi si aspettavano: le imprese svedesi sotto l’influsso dei capitali stranieri hanno fatto un salto culturale. “Ciò che è notevole in Svezia – spiegano nelle conclusioni i ricercatori – è che i proprietari hanno collaborato concedendo alcuni diritti di controllo agli investitori stranieri”. Una mossa che ha avuto l’effetto di rendere le imprese più snelle e attuare cambiamenti importanti in materia di governo societario.

Ciò che a prima vista poteva apparire come una colonizzazione da parte di capitali stranieri, si risolve così in una leva di cambiamento, non solo tecnico e finanziario ma anche e soprattutto culturale.

Foreign Investors as Change Agents: The Swedish Firm Experience 

Kathy S. Fogel, Kevin K. Lee, Wayne Y. Lee e Johanna Palmberg

The Royal Institute of technology, maggio 2013

CIAO, COME POSSO AIUTARTI?