Accedi all’Archivio online
Esplora l’Archivio online per trovare fonti e materiali. Seleziona la tipologia di supporto documentale che più ti interessa e inserisci le parole chiave della tua ricerca.
    Seleziona una delle seguenti categorie:
  • Documenti
  • Fotografie
  • Disegni e manifesti
  • Audiovisivi
  • Pubblicazioni e riviste
  • Tutti
Assistenza alla consultazione
Per richiedere la consultazione del materiale conservato nell’Archivio Storico e nelle Biblioteche della Fondazione Pirelli al fine di studi e ricerche e conoscere le modalità di utilizzo dei materiali per prestiti e mostre, compila il seguente modulo.
Riceverai una mail di conferma dell'avvenuta ricezione della richiesta e sarai ricontattato.
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Seleziona il grado di istruzione della scuola di appartenenza
Back
Scuola Primaria
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.

Dichiaro di avere preso visione dell’informativa relativa al trattamento dei miei dati personali, e autorizzo la Fondazione Pirelli al trattamento dei miei dati personali per l’invio, anche a mezzo e-mail, di comunicazioni relative ad iniziative/convegni organizzati dalla Fondazione Pirelli..

Back
Scuole secondarie di I grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Scuole secondarie di II grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Università
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Vuoi organizzare un percorso personalizzato con i tuoi studenti? Per informazioni e prenotazioni scrivi a universita@fondazionepirelli.org

Visita la Fondazione
Per informazioni sulle attività della Fondazione e l’accessiblità agli spazi
contattare il numero 0264423971 o scrivere a visite@fondazionepirelli.org

L’impresa “civilmente responsabile”

Impresa e profitto, ma anche impresa e responsabilità. Su più fronti: economico, umano, sociale e, adesso, civile. Certo, può essere complicato guardare alle fabbriche come luoghi di una responsabilità che va al di là della produzione e del profitto. Complicato soprattutto oggi. Ma è sempre di più così. Almeno quanto si pensi a quelle imprese che davvero siano tali. La regola – forse – è però stata, per molto tempo, quella di un mercato capitalistico popolato da aziende che perseguono il fine di massimizzare il profitto nel mero rispetto delle norme di legge.

Nel dibattito attorno all’impresa, tuttavia,  si è fatta sempre più strada l’idea che la sua responsabilità legale non basti e che ad essa vada aggiunta una responsabilità sociale. Oggi Stefano Zamagni – ordinario di Economia politica nell’Università di Bologna e Adjunct Professor of International Political Economy alla Johns Hopkins University  -, aggiunge un altro concetto: l’impresa moderna deve avere anche una responsabilità civile. Concetto affascinante, quello dell’impresa civilmente responsabile, che guarda al ruolo e all’attività dei luoghi di produzione  che arrivano ad avere una sorta di “cittadinanza globale”. Qualcosa che va naturalmente al di là del profitto, ma  che supera anche l’idea di responsabilità sociale della produzione.

E’ lo stesso Zamagni che spiega (in un intervento nell’ambito del Forum Nazionale di Etica Applicata), quale sia la sua idea: “L’impresa socialmente responsabile ha certamente conseguito traguardi importanti sul fronte della civilizzazione del mercato. Ma questi non bastano. Già oggi, e sempre più nel prossimo futuro, all’impresa si chiederà non solo di produrre ricchezza in modo socialmente accettabile, ma anche di concorrere, assieme allo Stato e alla società civile organizzata, a ridisegnare l’assetto economico-istituzionale ereditato dal recente passato”. In gioco, quindi, il nostro stesso futuro nel quale proprio i luoghi e la cultura d’impresa possono avere un ruolo determinante per contrastare il declino dell’economia e promuovere modelli alternativi di crescita e sviluppo.

Tutto, condensato in 170 pagine dense, ma da leggere con la consapevolezza di scorrere una possibile strada verso il futuro.

Impresa responsabile e mercato civile

Stefano Zamagni

Il Mulino,  maggio 2013 

Impresa e profitto, ma anche impresa e responsabilità. Su più fronti: economico, umano, sociale e, adesso, civile. Certo, può essere complicato guardare alle fabbriche come luoghi di una responsabilità che va al di là della produzione e del profitto. Complicato soprattutto oggi. Ma è sempre di più così. Almeno quanto si pensi a quelle imprese che davvero siano tali. La regola – forse – è però stata, per molto tempo, quella di un mercato capitalistico popolato da aziende che perseguono il fine di massimizzare il profitto nel mero rispetto delle norme di legge.

Nel dibattito attorno all’impresa, tuttavia,  si è fatta sempre più strada l’idea che la sua responsabilità legale non basti e che ad essa vada aggiunta una responsabilità sociale. Oggi Stefano Zamagni – ordinario di Economia politica nell’Università di Bologna e Adjunct Professor of International Political Economy alla Johns Hopkins University  -, aggiunge un altro concetto: l’impresa moderna deve avere anche una responsabilità civile. Concetto affascinante, quello dell’impresa civilmente responsabile, che guarda al ruolo e all’attività dei luoghi di produzione  che arrivano ad avere una sorta di “cittadinanza globale”. Qualcosa che va naturalmente al di là del profitto, ma  che supera anche l’idea di responsabilità sociale della produzione.

E’ lo stesso Zamagni che spiega (in un intervento nell’ambito del Forum Nazionale di Etica Applicata), quale sia la sua idea: “L’impresa socialmente responsabile ha certamente conseguito traguardi importanti sul fronte della civilizzazione del mercato. Ma questi non bastano. Già oggi, e sempre più nel prossimo futuro, all’impresa si chiederà non solo di produrre ricchezza in modo socialmente accettabile, ma anche di concorrere, assieme allo Stato e alla società civile organizzata, a ridisegnare l’assetto economico-istituzionale ereditato dal recente passato”. In gioco, quindi, il nostro stesso futuro nel quale proprio i luoghi e la cultura d’impresa possono avere un ruolo determinante per contrastare il declino dell’economia e promuovere modelli alternativi di crescita e sviluppo.

Tutto, condensato in 170 pagine dense, ma da leggere con la consapevolezza di scorrere una possibile strada verso il futuro.

Impresa responsabile e mercato civile

Stefano Zamagni

Il Mulino,  maggio 2013 

CIAO, COME POSSO AIUTARTI?