Pier Paolo Pasolini

Pier Paolo Pasolini muore a Roma cinquant’anni fa, il 2 novembre 1975. Poeta, romanziere e regista intenso capace di leggere le contraddizioni del suo tempo e, attraverso le sue opere, rompere il velo della quotidianità e restituire la ferita nascosta del mondo. Nel 1968 Lietta Tornabuoni, sulla Rivista Pirelli, ne tracciava un profilo vivido e controverso: un Pasolini “provocatorio e incomodo”, ma proprio per questo sempre più ascoltato e amato. Un ritratto che restituisce tutta la complessità di un autore che non smise mai di interrogare il potere, la cultura, la società. Rileggere oggi quelle pagine significa ritrovare uno sguardo critico e necessario, un’urgenza tagliente che è ancora attuale.