Gestione d’impresa, cuore e tecnica
Pubblicato da poco un “manuale” per affrontare la complessità del presente nelle aziende
Affrontare la complessità e la velocità del presente in modo avveduto e attento, efficace ed efficiente. Compito di tutti gli imprenditori e manager alle prese con la gestione delle imprese. Compito più difficile oggi, forse, di ieri. Ma compito sempre presente, e per ogni categoria d’impresa. Per affrontarlo, servono preparazione tecnica e capacità umana: serve, in altri termini, una cultura d’impresa sempre aggiornata. Leggere “Pensiero e approccio strategico. Patrimonio comune dell’impresa” libro appena pubblicato a cura di Marco Vitale e Vittorio Coda (economista d’impresa il primo e “padre” dell’insegnamento di strategia aziendale il secondo), serve proprio a questo scopo.
Nato dall’esperienza di un’Academy organizzata da Vitale Zane & Co., il libro raccoglie i contributi di alcuni tra i più autorevoli maestri dell’economia e della gestione d’impresa italiana per offrire agli imprenditori metodi, prospettive e responsabilità sociale. Detto in altri termini, la raccolta di saggi contenuti nel libro, cerca di essere una guida indispensabile per chi desidera non solo comprendere, ma anche praticare un’arte strategica in continua evoluzione. Una sorta di “cassetta degli attrezzi” non del buon economista, ma del buon imprenditore e manager.
L’opera corale, ma fortemente coesa, offre una riflessione profonda e soprattutto interdisciplinare sul mondo produttivo e manageriale, cercando di promuovere una visione del fare impresa che sia civile, consapevole e coraggiosa.
Un traguardo di non poco conto soprattutto oggi. E un traguardo per il raggiungimento del quale gli autori mettono insieme cognizioni e approcci in cui psicologia, organizzazione e strategia si intrecciano. Il risultato si sforza di essere un modello nuovo utile per affrontare le sfide contemporanee e abbracciare l’incertezza come opportunità di crescita.
Chi legge, viene quindi guidato lungo un percorso che inizia con uno sguardo al passato “per vedere avanti” cioè con un esame attento di quanto fino ad oggi è stato prodotto dal tema (sia livello internazionale che italiano). Successivamente, vengono presi in considerazione due primi casi aziendali. La seconda parte del libro inizia con un compito – tradurre la strategia in azione – per passare poi alla declinazione della formazione continua quale strumento principale di crescita. Il libro, quindi, continua con una serie di approfondimenti: lo sviluppo “per linee esterne”, il ruolo dell’innovazione, il ruolo dell’intelligenza artificiale, quello della ricerca, il tema della sostenibilità e dell’ambiente, il contributo della psicologia, la necessità di mantenere sempre un “pensiero critico”, le influenze delle condizioni e delle dimensioni d’impresa. Ogni volta si presenti l’utilità, un caso aziendale illustra il ragionamento teorico. Il libro su conclude con due capitoli dei curatori, caratterizzati ognuno da tre vocaboli chiave: “il senso, lo scopo, il perché” (di Vittorio Coda) e “sostenibilità, equità, responsabilità” (scritto da Marco Vitale).
Quanto dato alle stampe da Vitale e Coda non è certo qualcosa da leggere alla leggera, ma è sicuramente una vera guida per i tempi moderni delle imprese.
Pensiero e approccio strategico. Patrimonio comune dell’impresa
Marco Vitale e Vittorio Coda (a cura di)
Guerini NEXT, 2025


Pubblicato da poco un “manuale” per affrontare la complessità del presente nelle aziende
Affrontare la complessità e la velocità del presente in modo avveduto e attento, efficace ed efficiente. Compito di tutti gli imprenditori e manager alle prese con la gestione delle imprese. Compito più difficile oggi, forse, di ieri. Ma compito sempre presente, e per ogni categoria d’impresa. Per affrontarlo, servono preparazione tecnica e capacità umana: serve, in altri termini, una cultura d’impresa sempre aggiornata. Leggere “Pensiero e approccio strategico. Patrimonio comune dell’impresa” libro appena pubblicato a cura di Marco Vitale e Vittorio Coda (economista d’impresa il primo e “padre” dell’insegnamento di strategia aziendale il secondo), serve proprio a questo scopo.
Nato dall’esperienza di un’Academy organizzata da Vitale Zane & Co., il libro raccoglie i contributi di alcuni tra i più autorevoli maestri dell’economia e della gestione d’impresa italiana per offrire agli imprenditori metodi, prospettive e responsabilità sociale. Detto in altri termini, la raccolta di saggi contenuti nel libro, cerca di essere una guida indispensabile per chi desidera non solo comprendere, ma anche praticare un’arte strategica in continua evoluzione. Una sorta di “cassetta degli attrezzi” non del buon economista, ma del buon imprenditore e manager.
L’opera corale, ma fortemente coesa, offre una riflessione profonda e soprattutto interdisciplinare sul mondo produttivo e manageriale, cercando di promuovere una visione del fare impresa che sia civile, consapevole e coraggiosa.
Un traguardo di non poco conto soprattutto oggi. E un traguardo per il raggiungimento del quale gli autori mettono insieme cognizioni e approcci in cui psicologia, organizzazione e strategia si intrecciano. Il risultato si sforza di essere un modello nuovo utile per affrontare le sfide contemporanee e abbracciare l’incertezza come opportunità di crescita.
Chi legge, viene quindi guidato lungo un percorso che inizia con uno sguardo al passato “per vedere avanti” cioè con un esame attento di quanto fino ad oggi è stato prodotto dal tema (sia livello internazionale che italiano). Successivamente, vengono presi in considerazione due primi casi aziendali. La seconda parte del libro inizia con un compito – tradurre la strategia in azione – per passare poi alla declinazione della formazione continua quale strumento principale di crescita. Il libro, quindi, continua con una serie di approfondimenti: lo sviluppo “per linee esterne”, il ruolo dell’innovazione, il ruolo dell’intelligenza artificiale, quello della ricerca, il tema della sostenibilità e dell’ambiente, il contributo della psicologia, la necessità di mantenere sempre un “pensiero critico”, le influenze delle condizioni e delle dimensioni d’impresa. Ogni volta si presenti l’utilità, un caso aziendale illustra il ragionamento teorico. Il libro su conclude con due capitoli dei curatori, caratterizzati ognuno da tre vocaboli chiave: “il senso, lo scopo, il perché” (di Vittorio Coda) e “sostenibilità, equità, responsabilità” (scritto da Marco Vitale).
Quanto dato alle stampe da Vitale e Coda non è certo qualcosa da leggere alla leggera, ma è sicuramente una vera guida per i tempi moderni delle imprese.
Pensiero e approccio strategico. Patrimonio comune dell’impresa
Marco Vitale e Vittorio Coda (a cura di)
Guerini NEXT, 2025