L’errore come strumento per crescere
Pubblicato in Italia un libro che illustra perché sbagliare bene è importante
Sbagliare e crescere. L’errore come risorsa, come occasione di fare un salto in termini di conoscenza ed esperienza. L’errore giusto. La capacità di imparare dagli sbagli è importante. Anche in economia e nelle organizzazioni della produzione. E’ questione di cultura, prima che di gestione della produzione oppure del lavoro. Per questo, è utile leggere “Il giusto errore. La scienza di fallire bene” di Amy C. Edmondson da poco tradotto in italiano.
La base di partenza del libro è una constatazione inconfutabile: in una società fondata sul successo e sul culto del risultato, poche idee fanno paura come quella dell’errore. Tra chi fa di tutto per evitarlo e chi invita a perseguirlo con foga, in un continuo tentativo di superarlo, il rapporto delle persone e delle organizzazioni con il fallimento ha perso la lucidità necessaria. Si è persa nella gran parte dei casi la nozione dell’importanza dell’errore come opportunità.
In questo libro, vincitore del Financial Times and Schroders Business Book of the Year Award 2023, Amy Edmondson avvia chi legge alla scienza del “giusto errore”. Il libro è il risultato di decenni di attività e di ricerca sul comportamento organizzativo durante i quali sono stati raccolti dati da aziende, agenzie governative, startup, scuole e ospedali. Il traguardo raggiunto consiste in una serie di schemi che portano a una nuova tipologia di errore e a delineare le prassi virtuose in grado di gestirlo e trarne insegnamenti.
Il libro fornisce così il quadro di riferimento per pensare, discutere e praticare il “fallimento con saggezza”. Un’apparente contraddizione in termini che, invece, rappresenta la trasformazione dello sbaglio, come si diceva poc’anzi, in un’occasione di crescita. Edmondson individua prima tre archetipi di fallimento – elementare, complesso e intelligente – e poi mostra come ridurre al minimo gli inciampi improduttivi e massimizzare i vantaggi che si possono trarre da ogni tipo di errore. Chi legge apprende come gli individui e le organizzazioni possano abbracciare la fallibilità umana, imparare esattamente quando il fallimento è “amico” e prevenire la maggior parte dei casi in cui non lo è. “Il giusto errore” è così uno strumento di crescita culturale e personale tutto da leggere.
Il giusto errore. La scienza di fallire bene
Amy C. Edmondson
Egea, 2024
Pubblicato in Italia un libro che illustra perché sbagliare bene è importante
Sbagliare e crescere. L’errore come risorsa, come occasione di fare un salto in termini di conoscenza ed esperienza. L’errore giusto. La capacità di imparare dagli sbagli è importante. Anche in economia e nelle organizzazioni della produzione. E’ questione di cultura, prima che di gestione della produzione oppure del lavoro. Per questo, è utile leggere “Il giusto errore. La scienza di fallire bene” di Amy C. Edmondson da poco tradotto in italiano.
La base di partenza del libro è una constatazione inconfutabile: in una società fondata sul successo e sul culto del risultato, poche idee fanno paura come quella dell’errore. Tra chi fa di tutto per evitarlo e chi invita a perseguirlo con foga, in un continuo tentativo di superarlo, il rapporto delle persone e delle organizzazioni con il fallimento ha perso la lucidità necessaria. Si è persa nella gran parte dei casi la nozione dell’importanza dell’errore come opportunità.
In questo libro, vincitore del Financial Times and Schroders Business Book of the Year Award 2023, Amy Edmondson avvia chi legge alla scienza del “giusto errore”. Il libro è il risultato di decenni di attività e di ricerca sul comportamento organizzativo durante i quali sono stati raccolti dati da aziende, agenzie governative, startup, scuole e ospedali. Il traguardo raggiunto consiste in una serie di schemi che portano a una nuova tipologia di errore e a delineare le prassi virtuose in grado di gestirlo e trarne insegnamenti.
Il libro fornisce così il quadro di riferimento per pensare, discutere e praticare il “fallimento con saggezza”. Un’apparente contraddizione in termini che, invece, rappresenta la trasformazione dello sbaglio, come si diceva poc’anzi, in un’occasione di crescita. Edmondson individua prima tre archetipi di fallimento – elementare, complesso e intelligente – e poi mostra come ridurre al minimo gli inciampi improduttivi e massimizzare i vantaggi che si possono trarre da ogni tipo di errore. Chi legge apprende come gli individui e le organizzazioni possano abbracciare la fallibilità umana, imparare esattamente quando il fallimento è “amico” e prevenire la maggior parte dei casi in cui non lo è. “Il giusto errore” è così uno strumento di crescita culturale e personale tutto da leggere.
Il giusto errore. La scienza di fallire bene
Amy C. Edmondson
Egea, 2024