Non solo profitti per fare più profitti
La molteplicità degli obiettivi di un’impresa conduce ad una maggiore competitività ed efficienza
Profitto e purpose, cioè non solo conti a posto ma qualcosa di più, che vada oltre. Il tema degli obiettivi che un’impresa si deve porre continua ad essere di primo piano. Ne va dell’immagine aziendale ma anche dell’organizzazione della produzione, della vivibilità di fabbriche e di uffici e, in fin dei conti, della stessa efficienza e competitività della produzione Conciliare profitti e altri traguardi non è però cosa facile. E’ da qui che nasce l’interesse di “Per una torta più grande” ultima fatica letteraria di Alex Edmans, professore di Scienza delle finanze alla London Business School, ma soprattutto fine conoscitore dei percorsi che un’impresa può compiere verso un suo ruolo per il bene comune.
Alla domanda se le imprese debbano puntare al profitto oppure perseguire uno scopo, Edmans risponde spiegando che le due cose non si escludono a vicenda e che, anzi, le imprese orientate ad uno scopo altro dal profitto hanno sistematicamente, a lungo termine, prestazioni economiche migliori. Lavorare in questa direzione non è però facile.
Nel libro Edmans indica quindi a chi ha responsabilità aziendali una via percorribile per perseguire concretamente lo scopo dell’azienda e superare gli ostacoli che frenano molti di loro; e si rivolge anche agli investitori mettendoli in condizione di riconoscere quali sono le aziende che non fanno semplicemente greenwashing ma sono realmente guidate da uno scopo. Oltre a tutto questo, l’autore tocca anche il ruolo dei cittadini – in veste di lavoratori, clienti e azionisti – nel ridefinire l’impresa più attenta ai diversi ruoli che può avere.
Prende così forma quella che viene definitiva Pieconomics, una particolare interpretazione dell’economia nella quale i profitti delle imprese non crescono sottraendo valore ai suoi dipendenti, ai clienti, ai fornitori, all’ambiente, alla comunità o ai governi ma aumentandolo. In altre parole, “accrescere la torta” – cioè i benefici, di qualsiasi genere, generati per la società da un’impresa – fa crescere i profitti per gli investitori molto più degli sforzi per assicurare loro una fetta più grande. E’ questo il messaggio di Edmans che, per renderlo più forte, usa anche esempi concreti (come quello di Merck & Co) ai quali aggiunge un’analisi attenta di una serie corposa di dati e di studi rigorosi.
Quanto elaborato da Alex Edmans non è, come sempre, da prendere “a scatola chiusa”, ma suscita spunti nuovi sui quali ragionare. E capire meglio il contesto in cui le imprese possono muoversi.
Per una torta più grande
Alex Edmans
Franco Angeli, 2024
La molteplicità degli obiettivi di un’impresa conduce ad una maggiore competitività ed efficienza
Profitto e purpose, cioè non solo conti a posto ma qualcosa di più, che vada oltre. Il tema degli obiettivi che un’impresa si deve porre continua ad essere di primo piano. Ne va dell’immagine aziendale ma anche dell’organizzazione della produzione, della vivibilità di fabbriche e di uffici e, in fin dei conti, della stessa efficienza e competitività della produzione Conciliare profitti e altri traguardi non è però cosa facile. E’ da qui che nasce l’interesse di “Per una torta più grande” ultima fatica letteraria di Alex Edmans, professore di Scienza delle finanze alla London Business School, ma soprattutto fine conoscitore dei percorsi che un’impresa può compiere verso un suo ruolo per il bene comune.
Alla domanda se le imprese debbano puntare al profitto oppure perseguire uno scopo, Edmans risponde spiegando che le due cose non si escludono a vicenda e che, anzi, le imprese orientate ad uno scopo altro dal profitto hanno sistematicamente, a lungo termine, prestazioni economiche migliori. Lavorare in questa direzione non è però facile.
Nel libro Edmans indica quindi a chi ha responsabilità aziendali una via percorribile per perseguire concretamente lo scopo dell’azienda e superare gli ostacoli che frenano molti di loro; e si rivolge anche agli investitori mettendoli in condizione di riconoscere quali sono le aziende che non fanno semplicemente greenwashing ma sono realmente guidate da uno scopo. Oltre a tutto questo, l’autore tocca anche il ruolo dei cittadini – in veste di lavoratori, clienti e azionisti – nel ridefinire l’impresa più attenta ai diversi ruoli che può avere.
Prende così forma quella che viene definitiva Pieconomics, una particolare interpretazione dell’economia nella quale i profitti delle imprese non crescono sottraendo valore ai suoi dipendenti, ai clienti, ai fornitori, all’ambiente, alla comunità o ai governi ma aumentandolo. In altre parole, “accrescere la torta” – cioè i benefici, di qualsiasi genere, generati per la società da un’impresa – fa crescere i profitti per gli investitori molto più degli sforzi per assicurare loro una fetta più grande. E’ questo il messaggio di Edmans che, per renderlo più forte, usa anche esempi concreti (come quello di Merck & Co) ai quali aggiunge un’analisi attenta di una serie corposa di dati e di studi rigorosi.
Quanto elaborato da Alex Edmans non è, come sempre, da prendere “a scatola chiusa”, ma suscita spunti nuovi sui quali ragionare. E capire meglio il contesto in cui le imprese possono muoversi.
Per una torta più grande
Alex Edmans
Franco Angeli, 2024