Passione industriale
Un libro di testi e foto racconta la capacità industriale delle imprese torinesi tessili e della moda
Arte e tecnica. Ma anche colore e materiali. E tradizione che si fa innovazione. Istinto industriale creativo. E calcolo tecnologico che si fa unicità e segno d’ingegno. Fare industria è anche un po’ tutto questo. Fare industria tessile (e della moda) è soprattutto tutto questo. Una cultura dell’impresa creativa che ogni giorno deve rinnovarsi per continuare ad essere tale. È quanto racconta “L’arte dell’eccellenza a Torino”, libro appena pubblicato che ha un sottotitolo significativo: “La passione e le storie delle aziende della moda, dei tessili e degli accessori”.
Il libro fa parte delle iniziative di Torino Capitale della cultura d’impresa 2024, ed è stato pubblicato proprio sul finire dell’anno, quasi a chiudere dodici mesi importanti per raccontare quella capacità del produrre bene che ha tratteggiato tanta parte della storia delle imprese del Nord-Ovest altro dall’industria dell’auto (e che ancora oggi vive). Produrre bene e con gusto, si potrebbe dire. E’ questo il segno delle imprese che il libro denso di foto (di Michele D’Ottavio) racconta con dovizia di particolari; scatti accompagnati da testi puntuali (di Elena Delfino) che delineano per ogni azienda – del tessile, della moda e degli accessori – gli elementi essenziali per comprenderne l’avventura imprenditoriale. Tutto voluto dall’Associazione Moda, Tessile e Accessori dell’Unione Industriali Torino con un obiettivo: essere rappresentazione della capacità imprenditoriale del territorio attraverso un racconto per immagini.
Industrie, quindi, raccontate con fotografie e parole che ogni volta colgono un elemento essenziale e irriproducibile di ognuna di esse. Un viaggio all’interno delle sedi, nei laboratori, negli atelier, per dire della passione e dell’abilità delle maestranze impegnate nelle fasi progettuali e produttive di oggetti che molto spesso sono orgoglio dell’italianità industriale nel mondo. Con alcuni elementi ricorrenti: la creatività, la tecnologia moderna unita alla tradizione e, soprattutto, le persone. Così, sfogliando e leggendo le quasi 250 pagine a colori del libro, è proprio l’umanità al lavoro ciò che si coglie più di tutto. Quella umanità che fa davvero la differenza tra un’azienda e un’impresa. E che si coglie nelle mani – numerose riproposte in tantissimi scatti – negli sguardi, negli occhi e nelle attenzioni di chi nelle foto viene colto in momenti e atteggiamenti di lavoro. Perché la vera cultura d’impresa sta nelle persone e non solo nelle tecniche. Leggere “L’arte dell’eccellenza a Torino” serve proprio per capire ancora una volta tutto questo.
L’arte dell’eccellenza a Torino
Elena Delfino, Michele D’Ottavio
24Ore Cultura, 2024


Un libro di testi e foto racconta la capacità industriale delle imprese torinesi tessili e della moda
Arte e tecnica. Ma anche colore e materiali. E tradizione che si fa innovazione. Istinto industriale creativo. E calcolo tecnologico che si fa unicità e segno d’ingegno. Fare industria è anche un po’ tutto questo. Fare industria tessile (e della moda) è soprattutto tutto questo. Una cultura dell’impresa creativa che ogni giorno deve rinnovarsi per continuare ad essere tale. È quanto racconta “L’arte dell’eccellenza a Torino”, libro appena pubblicato che ha un sottotitolo significativo: “La passione e le storie delle aziende della moda, dei tessili e degli accessori”.
Il libro fa parte delle iniziative di Torino Capitale della cultura d’impresa 2024, ed è stato pubblicato proprio sul finire dell’anno, quasi a chiudere dodici mesi importanti per raccontare quella capacità del produrre bene che ha tratteggiato tanta parte della storia delle imprese del Nord-Ovest altro dall’industria dell’auto (e che ancora oggi vive). Produrre bene e con gusto, si potrebbe dire. E’ questo il segno delle imprese che il libro denso di foto (di Michele D’Ottavio) racconta con dovizia di particolari; scatti accompagnati da testi puntuali (di Elena Delfino) che delineano per ogni azienda – del tessile, della moda e degli accessori – gli elementi essenziali per comprenderne l’avventura imprenditoriale. Tutto voluto dall’Associazione Moda, Tessile e Accessori dell’Unione Industriali Torino con un obiettivo: essere rappresentazione della capacità imprenditoriale del territorio attraverso un racconto per immagini.
Industrie, quindi, raccontate con fotografie e parole che ogni volta colgono un elemento essenziale e irriproducibile di ognuna di esse. Un viaggio all’interno delle sedi, nei laboratori, negli atelier, per dire della passione e dell’abilità delle maestranze impegnate nelle fasi progettuali e produttive di oggetti che molto spesso sono orgoglio dell’italianità industriale nel mondo. Con alcuni elementi ricorrenti: la creatività, la tecnologia moderna unita alla tradizione e, soprattutto, le persone. Così, sfogliando e leggendo le quasi 250 pagine a colori del libro, è proprio l’umanità al lavoro ciò che si coglie più di tutto. Quella umanità che fa davvero la differenza tra un’azienda e un’impresa. E che si coglie nelle mani – numerose riproposte in tantissimi scatti – negli sguardi, negli occhi e nelle attenzioni di chi nelle foto viene colto in momenti e atteggiamenti di lavoro. Perché la vera cultura d’impresa sta nelle persone e non solo nelle tecniche. Leggere “L’arte dell’eccellenza a Torino” serve proprio per capire ancora una volta tutto questo.
L’arte dell’eccellenza a Torino
Elena Delfino, Michele D’Ottavio
24Ore Cultura, 2024