

Bebelplatz
Il 10 maggio del 1933, nella Bebelplatz di Berlino, hanno inizio i Bücherverbrennungen, i roghi dei libri promossi dal regime nazista. Fabio Stassi intraprende un viaggio in Germania, visitando i luoghi in cui migliaia di volumi vennero dati alle fiamme, seguendo i dettami di Goebbels, la cui visione si sintetizzava nella frase: “L’uomo tedesco del futuro non sarà più un uomo fatto di libri, ma un uomo di carattere”. L’autore non limita il racconto alla Germania nazista ma torna indietro nel tempo per documentare i tanti momenti storici in cui i libri sono diventati nemici del potere e per questo sono stati messi al bando, censurati, distrutti, bruciati. Dagli esempi più antichi, come il rogo della biblioteca di Tebe e la distruzione dei classici della storia e filosofia cinese ordinata dal primo imperatore Qin Shi Huangdi -ricordata anche da Elias Canetti in Auto da fé, fino ad arrivare alla censura messa in atto da Pinochet all’indomani del colpo di stato in Cile; ma anche a episodi più recenti, come la distruzione della biblioteca di Mosul a opera dell’Isis. Stassi cerca anche di capire quali autori italiani fossero finiti nelle liste delle autorità naziste e, togliendo dall’elenco i nomi di politici o autori meno noti, si concentra su cinque scrittori: Piero Aretino, Giuseppe Antonio Borgese, Emilio Salgari, Ignazio Silone e Maria Assunta Giulia Volpi. Quali sono le caratteristiche che hanno decretato la messa al rogo delle loro opere? L’autore cerca una risposta a questa domanda, trovando nei loro libri alcune tematiche pericolose per il regime: l’antimperialismo, l’antifascismo, il cosmopolitismo, l’idea di libertà individuale del Rinascimento e l’indipendenza femminile. Un testo che si interroga sul rapporto tra cultura e potere, sulla capacità dei libri di mettere in crisi i regimi autoritari e sulla forza della parola scritta, strumento di resistenza a ogni tentativo di manipolare la storia e censurare la libertà di espressione.
Bebelplatz. La notte dei libri bruciati
Fabio Stassi
Sellerio, 2024