Fondazione Pirelli a “Tempo di libri” con la cultura della fabbrica e dell’innovazione
Dall’8 al 12 marzo 2018 Fondazione Pirelli parteciperà per la prima volta a “Tempo di libri”, la Fiera internazionale dell’editoria a Fieramilanocity per raccontare la cultura di impresa delll’azienda con un programma di eventi fra scienza, arte, letteratura e innovazione.
Uno spazio espositivo per narrare – attraverso pubblicazioni, immagini ed eventi quali laboratori creativi e reading – la cultura d’impresa di Pirelli, fondata sul continuo dialogo tra ricerca scientifica e cultura umanistica, innovazione, tecnologia e creatività.
Numerosi gli eventi proposti allo Spazio Pirelli: il 9 e 10 marzo, gli attori Marco S. Bellocchio, Fabrizio Martorelli e Beppe Salmetti interpreteranno alcuni brani tratti dalla storica rivista “Pirelli”, mentre l’8, 9, 10 e 12 marzo saranno gli alunni delle scuole a diventare protagonisti della manifestazione. I laboratori didattici ideati per l’occasione permetteranno agli studenti di confrontarsi con i grandi autori della rivista “Pirelli”, come ad esempio Dino Buzzati e i suoi marziani alla scoperta della gomma, e di cimentarsi nell’arte del racconto a partire da materiali digitalizzati provenienti dall’Archivio Storico Pirelli. Le scuole in visita potranno inoltre illustrare i testi scelti per le letture, approfondire la loro conoscenza della città di Milano e delle sue trasformazioni avvenute nell’ultimo secolo, fino a immaginarne un edificio del futuro.
Tra scienza arte e letteratura: la cultura politecnica di Pirelli
La storia dello sviluppo scientifico in Pirelli s’intreccia con quella della promozione dell’arte e della cultura, con un immutato interesse – anche in questi ambiti – per l’innovazione. Ne è un esempio la collaborazione con artisti e fotografi di fama internazionale quali, tra gli altri, Bruno Munari, Riccardo Manzi, Raymond Savignac, Arno Hammacher, Peter Lindbergh, Stefan Glerum, Pokras Lampas ma anche grafici e designer come Bob Noorda, Lora Lamm, Armando Testa. L’integrazione tra cultura scientifica e cultura umanistica è testimoniata dalle pagine di “Pirelli. Rivista d’informazione e di tecnica”, rivista bimestrale pubblicata dall’azienda tra il 1948-1972, dove grandi protagonisti della cultura quali, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo, Carlo Emilio Gadda, Italo Calvino, Leonardo Sinisgalli, Piero Chiara e ancora Umberto Eco, Dino Buzzati e Gillo Dorfles, hanno dato vita a un fecondo dibattito culturale. Un dialogo e un confronto ancora oggi attuali grazie alle collaborazioni di Pirelli con autori quali Hans Magnus Enzensberger, Guillermo Martinez, William Least Heat-Moon, Javier Cercas, Hanif Kureishi, Javier Marías, che, insieme al contributo di grafici e artisti, arricchiscono alcuni dei volumi dei bilanci aziendali degli ultimi anni.
Pirelli è stata molto attiva anche nella promozione della lettura sul luogo di lavoro sin dalla prima biblioteca aziendale istituita nel 1928. In tempi più recenti l’azienda ha aperto una biblioteca nell’Headquarters di Milano Bicocca e una all’interno dello stabilimento di Bollate, in aggiunta a quella del Polo Industriale di Settimo Torinese. Le biblioteche aziendali, parti integranti di numerosi progetti volti al miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente di lavoro, sono, oggi come allora, un luogo vivo e dinamico, dove i dipendenti possono trovare migliaia di volumi – tra i quali gli ultimi bestsellers di narrativa – ma anche testi di storia, saggistica, cataloghi d’arte e libri per i più piccoli.
Dall’8 al 12 marzo 2018 Fondazione Pirelli parteciperà per la prima volta a “Tempo di libri”, la Fiera internazionale dell’editoria a Fieramilanocity per raccontare la cultura di impresa delll’azienda con un programma di eventi fra scienza, arte, letteratura e innovazione.
Uno spazio espositivo per narrare – attraverso pubblicazioni, immagini ed eventi quali laboratori creativi e reading – la cultura d’impresa di Pirelli, fondata sul continuo dialogo tra ricerca scientifica e cultura umanistica, innovazione, tecnologia e creatività.
Numerosi gli eventi proposti allo Spazio Pirelli: il 9 e 10 marzo, gli attori Marco S. Bellocchio, Fabrizio Martorelli e Beppe Salmetti interpreteranno alcuni brani tratti dalla storica rivista “Pirelli”, mentre l’8, 9, 10 e 12 marzo saranno gli alunni delle scuole a diventare protagonisti della manifestazione. I laboratori didattici ideati per l’occasione permetteranno agli studenti di confrontarsi con i grandi autori della rivista “Pirelli”, come ad esempio Dino Buzzati e i suoi marziani alla scoperta della gomma, e di cimentarsi nell’arte del racconto a partire da materiali digitalizzati provenienti dall’Archivio Storico Pirelli. Le scuole in visita potranno inoltre illustrare i testi scelti per le letture, approfondire la loro conoscenza della città di Milano e delle sue trasformazioni avvenute nell’ultimo secolo, fino a immaginarne un edificio del futuro.
Tra scienza arte e letteratura: la cultura politecnica di Pirelli
La storia dello sviluppo scientifico in Pirelli s’intreccia con quella della promozione dell’arte e della cultura, con un immutato interesse – anche in questi ambiti – per l’innovazione. Ne è un esempio la collaborazione con artisti e fotografi di fama internazionale quali, tra gli altri, Bruno Munari, Riccardo Manzi, Raymond Savignac, Arno Hammacher, Peter Lindbergh, Stefan Glerum, Pokras Lampas ma anche grafici e designer come Bob Noorda, Lora Lamm, Armando Testa. L’integrazione tra cultura scientifica e cultura umanistica è testimoniata dalle pagine di “Pirelli. Rivista d’informazione e di tecnica”, rivista bimestrale pubblicata dall’azienda tra il 1948-1972, dove grandi protagonisti della cultura quali, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo, Carlo Emilio Gadda, Italo Calvino, Leonardo Sinisgalli, Piero Chiara e ancora Umberto Eco, Dino Buzzati e Gillo Dorfles, hanno dato vita a un fecondo dibattito culturale. Un dialogo e un confronto ancora oggi attuali grazie alle collaborazioni di Pirelli con autori quali Hans Magnus Enzensberger, Guillermo Martinez, William Least Heat-Moon, Javier Cercas, Hanif Kureishi, Javier Marías, che, insieme al contributo di grafici e artisti, arricchiscono alcuni dei volumi dei bilanci aziendali degli ultimi anni.
Pirelli è stata molto attiva anche nella promozione della lettura sul luogo di lavoro sin dalla prima biblioteca aziendale istituita nel 1928. In tempi più recenti l’azienda ha aperto una biblioteca nell’Headquarters di Milano Bicocca e una all’interno dello stabilimento di Bollate, in aggiunta a quella del Polo Industriale di Settimo Torinese. Le biblioteche aziendali, parti integranti di numerosi progetti volti al miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente di lavoro, sono, oggi come allora, un luogo vivo e dinamico, dove i dipendenti possono trovare migliaia di volumi – tra i quali gli ultimi bestsellers di narrativa – ma anche testi di storia, saggistica, cataloghi d’arte e libri per i più piccoli.