Un “nuovo” futuro
L’ultima raccolta di ricerche del centro Luigi Einaudi propone una serie di analisi che forniscono letture diverse di quanto potrebbe accadere
Occhiali nuovi per vedere meglio la realtà. L’indicazione vale anche per l’economia e la società odierne: complesse, mutevoli, inaspettate, imprevedibili, veloci. Occhiali nuovi, quindi, che tutti dovrebbero calzare e che occorre, tuttavia, prima trovare. Per farlo, è possibile leggere la serie di ricerche che, come ogni anno, il Centro Luigi Einaudi di Torino ha messo in fila per fornire elementi di conoscenza della realtà che ci circonda.
“Un futuro da riprogettare”, questo il titolo della raccolta coordinato da Mario Deaglio, parte da una considerazione: gli equilibri mondiali che già erano instabili sono sempre più “sotto stress”; a questa condizione, si aggiungono, poi, gli effetti di quanto accaduto in questi ultimissimi mesi. Il risultato porta a chiedersi non solo quale futuro ci si possa aspettare, ma quale sia il destino delle democrazie. Per provare a rispondere a queste domande, la raccolta di indagini coordinate da Deaglio non analizza cosa sta cambiando (in economia, geopolitica, nella società, nel sistema produttivo e nel clima), e nemmeno tenta di “riattaccare a tavolino i cocci di una globalizzazione frantumata”. L’operazione condotta quest’anno dal Centro Luigi Einaudi è partire da una analisi – seppur sommaria – dei nuovi tratti che confusamente si intravedono e che potrebbero condurre a una struttura diversa da quella tradizionale. Inforcare, quindi, occhiali nuovi per cercare di vedere quanto di nuovo c’è attorno a noi.
La raccolta contiene approfondimenti sul ruolo degli Stati Uniti, sulle nuove caratteristiche del capitalismo, sul ruolo diverso dell’elettricità rispetto al passato, sul cibo e l’alimentazione, sull’intelligenza artificiale e il mercato del lavoro, sulla presenza ancora più forte dell’Africa, dell’Islam, del Medio Oriente; ma anche sul diverso ruolo dell’Europa, dell’ambiente, delle relazioni tra il Vecchio Continente e il resto del mondo. Le ricerche coordinate dal Centro Einaudi, non mancano poi di toccare l’Italia tra problemi e sorprese (anche positive) dell’economia, aspetti sociali e atteggiamenti della politica. Ogni ricerca è affidata ad una firma diversa (e quest’anno anche a firme nuove per il Centro come quelle di Marco Zatterin e Marco Cantamessa).
È così ancora una volta importante e stimolante il “rapporto” che ogni anno il Centro Luigi Einaudi mette a disposizione di chi vuole comprendere meglio dove siamo e, questa volta, anche dotarsi di occhiali nuovi.
Un futuro da riprogettare
Mario Deaglio (a cura di)
Guerini e Associati, 2025
L’ultima raccolta di ricerche del centro Luigi Einaudi propone una serie di analisi che forniscono letture diverse di quanto potrebbe accadere
Occhiali nuovi per vedere meglio la realtà. L’indicazione vale anche per l’economia e la società odierne: complesse, mutevoli, inaspettate, imprevedibili, veloci. Occhiali nuovi, quindi, che tutti dovrebbero calzare e che occorre, tuttavia, prima trovare. Per farlo, è possibile leggere la serie di ricerche che, come ogni anno, il Centro Luigi Einaudi di Torino ha messo in fila per fornire elementi di conoscenza della realtà che ci circonda.
“Un futuro da riprogettare”, questo il titolo della raccolta coordinato da Mario Deaglio, parte da una considerazione: gli equilibri mondiali che già erano instabili sono sempre più “sotto stress”; a questa condizione, si aggiungono, poi, gli effetti di quanto accaduto in questi ultimissimi mesi. Il risultato porta a chiedersi non solo quale futuro ci si possa aspettare, ma quale sia il destino delle democrazie. Per provare a rispondere a queste domande, la raccolta di indagini coordinate da Deaglio non analizza cosa sta cambiando (in economia, geopolitica, nella società, nel sistema produttivo e nel clima), e nemmeno tenta di “riattaccare a tavolino i cocci di una globalizzazione frantumata”. L’operazione condotta quest’anno dal Centro Luigi Einaudi è partire da una analisi – seppur sommaria – dei nuovi tratti che confusamente si intravedono e che potrebbero condurre a una struttura diversa da quella tradizionale. Inforcare, quindi, occhiali nuovi per cercare di vedere quanto di nuovo c’è attorno a noi.
La raccolta contiene approfondimenti sul ruolo degli Stati Uniti, sulle nuove caratteristiche del capitalismo, sul ruolo diverso dell’elettricità rispetto al passato, sul cibo e l’alimentazione, sull’intelligenza artificiale e il mercato del lavoro, sulla presenza ancora più forte dell’Africa, dell’Islam, del Medio Oriente; ma anche sul diverso ruolo dell’Europa, dell’ambiente, delle relazioni tra il Vecchio Continente e il resto del mondo. Le ricerche coordinate dal Centro Einaudi, non mancano poi di toccare l’Italia tra problemi e sorprese (anche positive) dell’economia, aspetti sociali e atteggiamenti della politica. Ogni ricerca è affidata ad una firma diversa (e quest’anno anche a firme nuove per il Centro come quelle di Marco Zatterin e Marco Cantamessa).
È così ancora una volta importante e stimolante il “rapporto” che ogni anno il Centro Luigi Einaudi mette a disposizione di chi vuole comprendere meglio dove siamo e, questa volta, anche dotarsi di occhiali nuovi.
Un futuro da riprogettare
Mario Deaglio (a cura di)
Guerini e Associati, 2025