Giusto valore d’impresa
Un libro racconta la storia di come una falegnameria possa diventare una Società Benefit, creare benessere ed essere un esempio da seguire
Ogni azienda è un’organizzazione diversa da tutte le altre. Ogni impresa è qualcosa di unico, inimitabile ma da conoscere. Apprendere ogni storia d’impresa è quindi sempre operazione da fare, cosa buona per accrescere la conoscenza del sistema della produzione entro il quale tutte le imprese bene o male si muovono. Leggere “La giusta dimensione” di Andrea Bettini appena pubblicato, è quindi qualcosa di utile per chi voglia saperne di più su cosa significhi un’impresa a tutto tondo.
Il libro non è una storia di gestione di un’azienda di successo. Non è nemmeno una storia scritta secondo i canoni tradizionali della storiografia d’impresa. “La giusta dimensione” è il racconto di un’esperienza imprenditoriale nata in una cantina ed evolutasi con successo fino ad oggi. Bettini – che del cosiddetto storytelling aziendale è uno dei più importanti esponenti -, ha raccontato la storia della Zordan di Valdagno partendo dagli inizi di falegnameria di Attilio Zordan per la Marzotto, passando per la crescita successiva e la crisi del 2008 e arrivando fino alla situazione odierna con i tre figli a capo di un’impresa ormai evoluta, internazionale, adulta. Dietro praticamente ogni passaggio, trapela lo spirito d’impresa, la sua cultura, come substrato fertile per tutto ciò che l’azienda è riuscita a fare. Una cultura fatta di abnegazione per il lavoro ma anche di legami familiari, attenzione alle persone e al futuro, di principi saldi e di capacità di reagire (quella resilienza che oggi è tanto di moda), insita quasi nella genetica del capostipite e in quella dei suoi figli.
Il volume si legge agevolmente e in breve tempo. Dopo una prima parte più storica, Bettini scrive una seconda parte che racconta il periodo del passaggio della crisi e, infine, una terza dove vengono fissati i principi d’azione che hanno consentito la Zordan di arrivare fino ad oggi. Con due traguardi raggiunti oltre a quelli di bilancio e occupazione. Zordan oggi è infatti un’azienda certificata B Corp (che attesta il soddisfacimento di rigorosi livelli in termini di prestazioni sociali e ambientali oltre che di trasparenza), ma anche una Società Benefit (SB) che integra cioè nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera.
Arricchiscono il libro (poco più di 100 pagine), anche contenuti multimediali che possono essere scaricati inquadrando alcune pagine del volume e, soprattutto, il fatto che i proventi delle vendite (per espressa volontà di Zordan e dell’autore), sono destinati ad art4sport, un’Associazione Onlus che crede nello sport come terapia per il recupero fisico e psicologico dei bambini e dei ragazzi portatori di protesi di arto. Impresa impegnata non solo a fare profitti, la Zordan, come nella più forte tradizione delle Società Benefit.
La giusta dimensione. Storia di un’impresa che ha saputo evolvere senza perdere di vista valori e persone
Andrea Bettini
Franco Angeli, 2017


Un libro racconta la storia di come una falegnameria possa diventare una Società Benefit, creare benessere ed essere un esempio da seguire
Ogni azienda è un’organizzazione diversa da tutte le altre. Ogni impresa è qualcosa di unico, inimitabile ma da conoscere. Apprendere ogni storia d’impresa è quindi sempre operazione da fare, cosa buona per accrescere la conoscenza del sistema della produzione entro il quale tutte le imprese bene o male si muovono. Leggere “La giusta dimensione” di Andrea Bettini appena pubblicato, è quindi qualcosa di utile per chi voglia saperne di più su cosa significhi un’impresa a tutto tondo.
Il libro non è una storia di gestione di un’azienda di successo. Non è nemmeno una storia scritta secondo i canoni tradizionali della storiografia d’impresa. “La giusta dimensione” è il racconto di un’esperienza imprenditoriale nata in una cantina ed evolutasi con successo fino ad oggi. Bettini – che del cosiddetto storytelling aziendale è uno dei più importanti esponenti -, ha raccontato la storia della Zordan di Valdagno partendo dagli inizi di falegnameria di Attilio Zordan per la Marzotto, passando per la crescita successiva e la crisi del 2008 e arrivando fino alla situazione odierna con i tre figli a capo di un’impresa ormai evoluta, internazionale, adulta. Dietro praticamente ogni passaggio, trapela lo spirito d’impresa, la sua cultura, come substrato fertile per tutto ciò che l’azienda è riuscita a fare. Una cultura fatta di abnegazione per il lavoro ma anche di legami familiari, attenzione alle persone e al futuro, di principi saldi e di capacità di reagire (quella resilienza che oggi è tanto di moda), insita quasi nella genetica del capostipite e in quella dei suoi figli.
Il volume si legge agevolmente e in breve tempo. Dopo una prima parte più storica, Bettini scrive una seconda parte che racconta il periodo del passaggio della crisi e, infine, una terza dove vengono fissati i principi d’azione che hanno consentito la Zordan di arrivare fino ad oggi. Con due traguardi raggiunti oltre a quelli di bilancio e occupazione. Zordan oggi è infatti un’azienda certificata B Corp (che attesta il soddisfacimento di rigorosi livelli in termini di prestazioni sociali e ambientali oltre che di trasparenza), ma anche una Società Benefit (SB) che integra cioè nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera.
Arricchiscono il libro (poco più di 100 pagine), anche contenuti multimediali che possono essere scaricati inquadrando alcune pagine del volume e, soprattutto, il fatto che i proventi delle vendite (per espressa volontà di Zordan e dell’autore), sono destinati ad art4sport, un’Associazione Onlus che crede nello sport come terapia per il recupero fisico e psicologico dei bambini e dei ragazzi portatori di protesi di arto. Impresa impegnata non solo a fare profitti, la Zordan, come nella più forte tradizione delle Società Benefit.
La giusta dimensione. Storia di un’impresa che ha saputo evolvere senza perdere di vista valori e persone
Andrea Bettini
Franco Angeli, 2017