Vincere con il pensiero giusto
Squadra, obiettivi, motivazioni, missione e poi anche mercato, profitto, ambiente. Sempre di più e sempre più spesso fare impresa, produrre e crescere, così come battere la concorrenza e migliorare i propri bilanci, sono concetti che si confrontano con altri – quelli appunto che vanno dal “fare squadra” al “lavorare per obiettivi” oppure ancora al “motivare per crescere” – spesso abusati o, altrettanto spesso, compresi non in maniera corretta. In un ambiente complesso come quello attuale, d’altra parte, muoversi e gestire bene è complicato, difficile, rischioso.
Occorre avere una leadership di pensiero, non facile da trovare e padroneggiare, che fornisca gli elementi cardine del marketing ma che ispiri anche la cultura con cui l’impresa agisce e si presenta sul mercato.
Eppure è anche lungo questa strada che si passa per raggiungere traguardi nuovi. Ma cos’è la “thought leadership”? E, poi, perché molte delle aziende più importanti nel mondo effettuano forti investimenti su questo tema?
Laurie Young, basandosi su oltre 30 anni di esperienza, effettua nel suo “Thought Leadership: Prompting Businesses to Think and Learn”, appena uscito per i tipi di Kogan Page (fra l’altro anche in formato digitale), un’ampia esplorazione della materia.
Un’operazione che ha due pregi: Laurie Young parla chiaro partendo dalle basi teoriche dell’argomento e illustra tutte le sfaccettature del tema con casi reali di aziende in giro per il mondo. Scorrendo le poco più di 300 pagine del volume, quindi si incontrano nomi come quelli di IBM, Deloitte, Allen & Overy, Fairtrade, Philips e Unilever. Ma non solo. La Young basa il suo lavoro anche su oltre 50 interviste con alcuni dei manager aziendali più importanti in circolazione.
Il risultato è un volume da leggere fino in fondo, denso di storie d’azienda e personali ma anche di strumenti e metodi di gestione e di marketing da assimilare e sfruttare.
Thought Leadership: Prompting Businesses to Think and Learn
Laurie Young
Kogan Page, ottobre 2013


Squadra, obiettivi, motivazioni, missione e poi anche mercato, profitto, ambiente. Sempre di più e sempre più spesso fare impresa, produrre e crescere, così come battere la concorrenza e migliorare i propri bilanci, sono concetti che si confrontano con altri – quelli appunto che vanno dal “fare squadra” al “lavorare per obiettivi” oppure ancora al “motivare per crescere” – spesso abusati o, altrettanto spesso, compresi non in maniera corretta. In un ambiente complesso come quello attuale, d’altra parte, muoversi e gestire bene è complicato, difficile, rischioso.
Occorre avere una leadership di pensiero, non facile da trovare e padroneggiare, che fornisca gli elementi cardine del marketing ma che ispiri anche la cultura con cui l’impresa agisce e si presenta sul mercato.
Eppure è anche lungo questa strada che si passa per raggiungere traguardi nuovi. Ma cos’è la “thought leadership”? E, poi, perché molte delle aziende più importanti nel mondo effettuano forti investimenti su questo tema?
Laurie Young, basandosi su oltre 30 anni di esperienza, effettua nel suo “Thought Leadership: Prompting Businesses to Think and Learn”, appena uscito per i tipi di Kogan Page (fra l’altro anche in formato digitale), un’ampia esplorazione della materia.
Un’operazione che ha due pregi: Laurie Young parla chiaro partendo dalle basi teoriche dell’argomento e illustra tutte le sfaccettature del tema con casi reali di aziende in giro per il mondo. Scorrendo le poco più di 300 pagine del volume, quindi si incontrano nomi come quelli di IBM, Deloitte, Allen & Overy, Fairtrade, Philips e Unilever. Ma non solo. La Young basa il suo lavoro anche su oltre 50 interviste con alcuni dei manager aziendali più importanti in circolazione.
Il risultato è un volume da leggere fino in fondo, denso di storie d’azienda e personali ma anche di strumenti e metodi di gestione e di marketing da assimilare e sfruttare.
Thought Leadership: Prompting Businesses to Think and Learn
Laurie Young
Kogan Page, ottobre 2013