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  • 25 Settembre 2024 Nexus Yuval Noah Harari, il famoso storico e filosofo israeliano, torna in libreria con “Nexus”, un saggio nel quale ripercorre lo sviluppo delle reti informative lungo il corso della ... +
  • 25 Settembre 2024

    Nexus

    Yuval Noah Harari, il famoso storico e filosofo israeliano, torna in libreria con “Nexus”, un saggio nel quale ripercorre lo sviluppo delle reti informative lungo il corso della storia dell’umanità. Un viaggio che parte dalla preistoria, quando la comunicazione passava per le pitture rupestri e le tradizioni orali, attraversa i secoli con l’evoluzione dei sistemi di scrittura, la canonizzazione dei testi religiosi come la Bibbia, l’affermazione della stampa, con la possibilità di diffondere molto più rapidamente le informazioni, fino all’incredibile sviluppo dell’ultimo secolo, che ha visto l’ascesa dei mass media, di internet e dell’Intelligenza Artificiale. Harari si interroga sulle contraddizioni di un sistema pervaso dalla disinformazione e dalla manipolazione dei fatti, in un mondo che, nonostante un progresso tecnologico e scientifico mai visto prima, si trova sull’orlo della crisi ecologica. Nel libro l’autore analizza anche l’uso dell’informazione da parte dei sistemi di potere per plasmare le società e arriva a esaminare le sfide di fronte a cui si trova l’umanità, nel momento in cui l’IA pone seri interrogativi sul futuro della nostra specie.

    Nexus. Breve storia delle reti di informazione dall'età della pietra all'IA
    Yuval Noah Harari
    Bompiani, 2024

    Nexus
  • 11 Settembre 2024 MANIAC Benjamin Labatut continua a interrogarsi sulla scienza e sui suoi limiti, seguendo la scia del precedente romanzo “Quando abbiamo smesso di capire il mondo”. In MANIAC l’autore cileno ... +
  • 11 Settembre 2024

    MANIAC

    Benjamin Labatut continua a interrogarsi sulla scienza e sui suoi limiti, seguendo la scia del precedente romanzo “Quando abbiamo smesso di capire il mondo”. In MANIAC l’autore cileno ci mette di fronte a tre figure emblematiche che scandiscono le tre diverse parti del libro. Il preludio è dedicato a Paul Erhenfest, fisico che si toglie la vita dopo aver ucciso il figlio. Un tragico evento legato però a una più profonda crisi dello scienziato, sempre più sopraffatto da un avanzamento della scienza e della matematica in cui non riesce più a trovare un senso, una logica. L’affermarsi delle teorie sulla fisica quantistica viene visto da Erhenfest come una sorta di trionfo dell’irrazionalità, dell’inspiegabilità del cosmo. La parte centrale del libro prosegue con la vita di John von Neumann, creatore del Mathematical Analyzer Numerical Integrator and Automatic Computer Model I, uno dei primi elaboratori elettronici della storia, da cui viene proprio il titolo del libro. Il personaggio del grande scienziato ungherese viene raccontato nella sua inarrivabile grandezza e nei suoi lati più terribili dalle molteplici voci di persone che ne hanno incrociato la strada. Ne viene fuori una figura incredibilmente intelligente ma al contempo incapace di relazionarsi emotivamente o di concepire dubbi morali o etici, una figura quasi “disumanizzata”, che diventa progressivamente più aliena, o forse più simile all’intelligenza artificiale di cui lui stesso è stato uno dei padri, grazie al contributo nello sviluppo di sistemi di elaborazione e alla teoria dei giochi. L’ultima parte si sposta proprio sull’IA, in particolare sul racconto del confronto tra Lee Se-dol, uno dei più grandi giocatori di GO della storia, e AlphaGO, che riuscirà a batterlo ripetutamente gettandolo nello sconforto, fino a un’ultima partita in cui il campione riesce a vincere grazie a una mossa non memorizzata dall’IA. Un romanzo che lascia il lettore sgomento di fronte a una scienza che avanza così rapidamente da superare la capacità di comprensione dell’essere umano e metterne in crisi le certezze e la visione del mondo.

    MANIAC
    Benjamin Labatut
    Adelphi, 2023

    MANIAC
  • 01 Agosto 2024 La casa del mago «Lo sai com’è fatto». Con questo mantra, la madre di Emanuele Trevi si riferisce al marito. Celebre e riservato psicoanalista junghiano per professione, è un genitore distratto, distante ... +
  • 01 Agosto 2024

    La casa del mago

    «Lo sai com’è fatto». Con questo mantra, la madre di Emanuele Trevi si riferisce al marito. Celebre e riservato psicoanalista junghiano per professione, è un genitore distratto, distante e riservato. Alla sua morte lascia in eredità un appartamento, che è poi lo studio in cui accoglieva e medicava i pazienti. Nessuno però sembra volerlo acquistare. Forse perché è ancora abitato da Psiche? Forse per i fantasmi delle vite risolte sul lettino? Emanuele decide di convertirla in casa propria. Inizia così un viaggio tra gli oggetti, i ricordi e le passioni di Mario Trevi che si intrecciano con buffi aneddoti e accadimenti che coinvolgono il nuovo inquilino dello studio.   Dedicato a Mario Trevi, padre dell’autore e psicanalista junghiano, La casa del mago è un memoir ironico e commovente incentrato sul rapporto post mortem tra padre e figlio che prende le mosse dal desiderio di Emanuele di sentire più vicina la figura genitoriale scomparsa e, al contempo, forse, di renderla più reale, afferrando qualcosa di più dell’uomo che è stato. Per farlo parte dai ricordi, dai luoghi e dagli oggetti che ne hanno conservato le tracce e che fungono non solo da madeleine, ma anche da veri e propri varchi psichici attraverso i quali cercare delle risposte. Il primo, e più “ingombrante”, è sicuramente la casa-studio in cui il padre accoglieva i pazienti. Campeggia al centro della narrazione, assumendo contemporaneamente la valenza di luogo reale e di spazio simbolico, in cui in cui l’Emanuele-personaggio e l’Emanuele-figlio si incontrano e si intrecciano. La casa, infatti, nelle teorie junghiane altro non è che la rappresentazione della coscienza. È sì, il luogo in cui è conservata la memoria di Mario Trevi “uomo”, non padre, ma è anche il luogo in cui Emanuele imparerà che per rimettere insieme i pezzi e dare un ordine alle cose non serve cercare indizi e risolvere enigmi, ma più semplicemente accettare il mistero di cui il mondo, e la vita, sono fatti.  

    La casa del mago
    Di Emanuele Trevi
    Ponte alle Grazie, 2023

    La casa del mago
  • 24 Luglio 2024 Il fuoco che ti porti dentro Angela è una donna dal carattere impossibile. Secondo suo figlio, incarna tutti gli orrori di un’Italia illividita: «il qualunquismo, il razzismo, il classismo, l'egoismo, l'opportunismo, il trasformismo, la ... +
  • 24 Luglio 2024

    Il fuoco che ti porti dentro

    Angela è una donna dal carattere impossibile. Secondo suo figlio, incarna tutti gli orrori di un’Italia illividita: «il qualunquismo, il razzismo, il classismo, l'egoismo, l'opportunismo, il trasformismo, la mezza cultura peggiore dell'ignoranza, il rancore...» Quale motivo, semplice o complesso, si nasconde al di là della furia di Angela? La guerra, che l’ha segnata da bambina? Un padre morto troppo presto o una madre morta troppo tardi? Un complesso d'inferiorità legato all’essere originaria di un paesino del Sud Italia? Ripercorrendone la vita di madre, indagandone le passioni e gli odi di donna, alla ricerca di una spiegazione possibile a simili comportamenti incoerenti e irrazionali, il figlio si rende conto che forse si tratta solo di un fuoco interiore che viene lasciato libero di divorarla, privo di ogni argine.   Il fuoco che ti porti dentro s’inserisce nel solco dei memoir famigliari in cui il rapporto critico tra madre e figlio rappresenta il punto focale intorno al quale viene costruita la narrazione. Non si tratta, tuttavia, di uno sfogo post-mortem del primo contro la seconda o di un’esigenza di elaborazione del lutto. È piuttosto un “esercizio di stile” nella creazione stessa dei personaggi. Franchini dichiara di aver voluto “mettere in pagina” chi fosse realmente Angela. O meglio, il personaggio che, nel corso della vita, lei stessa si è creata per sé e che ha portato avanti, in una continua e puntale recita quotidiana, fino alla fine dei suoi giorni. Solo invecchiando, in alcune rare occasioni, sembra prendere consapevolezza del male fatto e ricevuto, perdendo brevemente d’occhio “il copione”. Ma dura solo pochi istanti. Il fuoco che si porta dentro non le lascia tregua e torna subito a consumarla, a renderle la vita impossibile e immutabile. Quasi come in un gioco di specchi, la figura aspra di Angela trova espressione nella scrittura ruvida (al limite del respingente) dell’autore. In una sorta di contrappasso, all’essere “popolare” della madre risponde il figlio, scrittore, con uno stile alto e ricercato in cui ogni parola sembra essere stata selezionata con cura per creare un effetto emotivo, potente, capace allinearsi ai personaggi vividi e a situazioni straordinarie nella loro ordinarietà. Uno stile, il suo, che si mette a servizio non di un romanzo intimistico o di un diario, quanto piuttosto di un romanzo il cui intento è quello di indagare i meccanismi dietro la creazione e il racconto di un personaggio, prima ancora che di una storia.  

    Il fuoco che ti porti dentro
    di Antonio Franchini
    Marsilio, 2024

    Il fuoco che ti porti dentro
  • 04 Ottobre 2024 Bambini nascosti Una bambina, di spalle, in una stanza, appoggiata a una parete total blue, gli occhi sono chiusi, sta contando. Oltre la porta si spalanca lo spazio sconfinato del ... +
  • 04 Ottobre 2024

    Bambini nascosti

    Una bambina, di spalle, in una stanza, appoggiata a una parete total blue, gli occhi sono chiusi, sta contando. Oltre la porta si spalanca lo spazio sconfinato del gioco più amato del mondo, i bambini nascosti che presto saranno cercati e ora sono soli, sospesi fra paura e desiderio di essere scoperti. Inizia in copertina con un senso di inquietudine la storia di “Bambini nascosti”, l’ultimo libro di Franco Matticchio, tra i più noti e apprezzati disegnatori del panorama editoriale italiano, vincitore del Premio Extraordinary Award di Bologna Children's Book Fair 2024. L’inquietudine condensa tutte le emozioni che il gioco del nascondino fa vivere, da sempre: l’attesa, la sorpresa, l’eccitazione della fuga, la corsa verso la salvezza… Le illustrazioni raffinate di Matticchio mostrano pagina dopo pagina bambine e bambini nascosti fra fitti intrecci di rami d’albero, accoccolati dietro lo schienale di sedie, poltrone, strumenti musicali, in posizioni imprevedibili… Queste tavole si accompagnano a un testo essenziale - una lista di nomi propri, che echeggiano l’euforia di chi ha scovato i compagni -, una breve poesia (donata da Vincenzo Mollica) e un incipit dantesco, a evocare  tutto il potere di formazione di questo gioco antichissimo. Cercare il senso nascosto nel repertorio dei nomi - così ricco di citazioni e rimandi a personaggi della cultura e della storia - diventa il gioco dell’adulto, cercare le bambine e i bambini nascosti nei mille habitat possibili della fantasia oltre i confini delle stanze total blue è invece il gioco senza età che ci rende così cara la lettura di questo libro.

    Bambini nascosti
    Franco Matticchio
    Vanvere Edizioni, 2023

    Bambini nascosti
  • 26 Settembre 2024 Ottobre, Ottobre È un romanzo intenso e delicato “Ottobre, Ottobre”, finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2024, già vincitore della Yoto Carnegie Medal 2022. È la storia di Ottobre, una ... +
  • 26 Settembre 2024

    Ottobre, Ottobre

    È un romanzo intenso e delicato “Ottobre, Ottobre”, finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2024, già vincitore della Yoto Carnegie Medal 2022. È la storia di Ottobre, una ragazzina di undici anni che vive sola con il padre in una casa nel bosco, in gioiosa simbiosi con la natura. Le sue giornate trascorrono in compagnia del vento, degli alberi, degli uccelli, delle rocce e degli elementi della terra, in un gioco libero e felice dove la fantasia prende corpo senza ostacoli. “Viviamo nella foresta e siamo selvaggi” dichiara Ottobre all’inizio della storia, orgogliosa del suo mondo permeato dei soli suoni e odori della natura. Ma il giorno del suo undicesimo compleanno, improvvisamente, la vita cambia: il padre cade da un albero e finisce in ospedale, in lotta fra la vita e la morte. Ottobre è costretta ad andare ad abitare con la madre, la donna che per anni ha rifiutato di incontrare, non avendole mai perdonato la decisione di lasciare la foresta quando Ottobre aveva 4 anni per tornare a vivere in città. Londra, con i suoi “sandwich di case” e il grigio ovunque, la metropolitana e i suoi rumori spaventosi; la scuola, con i banchi e la costrizione a rimanere seduti, e gli altri bambini, con cui per la prima volta prendere le misure e confrontarsi. Londra è anche la rabbia verso la madre e il senso di colpa verso il padre, una doppia morsa emotiva che si allenta via via che Ottobre riesce a fare spazio all’altro e al nuovo – l’amicizia con Yussef e la scoperta del fiume Tamigi e del “Club dei cercatori nel fango” – accettando che la felicità può capitare ovunque, anche in città. Così “Ottobre, Ottobre” prende la piega di un romanzo di formazione, dove l’infanzia si fa strada nel territorio dell’età adulta alla conquista di nuovi sentimenti, resi possibili attraverso la pronuncia di nuove parole. La “donna che è mia madre” lascia il posto a “mamma”, in una concezione nuova e più ampia dell’esperienza dove “tutto il mondo è selvaggio, e mi sta aspettando”. L’autrice inglese Katya Balen ci regala un libro squisito, scritto con uno stile ricercato e a tratti poetico, ricco di suggestioni sensoriali che ci fanno sentire il profumo della legna, del fumo, della pioggia, così come il vibrante manifestarsi delle emozioni. Da leggere per la straordinaria capacità dell’autrice di entrare nella testa di una ragazzina e di trasferirne i pensieri e le emozioni ricostruendo il linguaggio autentico della sua età. Le illustrazioni di Angela Harding accompagnano la storia rendendo vivido il personaggio di Stig, il piccolo barbagianni trovato da Ottobre in fin di vita nel bosco e allevato con l’aiuto del padre. Consegnato alle cure di un centro specializzato per animali selvatici a Londra, viene restituito al mondo della Natura nella meravigliosa scena in cui Stig spicca il volo e lascia Ottobre puntando al cielo, in un accecante e assordante bagliore che è metafora della corsa verso i propri sogni.

      Ottobre, Ottobre
    Katya Balen; illustrazioni di Angela Harding
    Einaudi Ragazzi, 2023

    Ottobre, Ottobre
  • 01 Agosto 2024 Il viaggio di Shuna Dopo quarant’anni viene pubblicato in Italia da Bao Publishing uno dei primi lavori del grande maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki. L’opera, ispirata a una leggenda tibetana, non vide ... +
  • 01 Agosto 2024

    Il viaggio di Shuna

    Dopo quarant’anni viene pubblicato in Italia da Bao Publishing uno dei primi lavori del grande maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki. L’opera, ispirata a una leggenda tibetana, non vide mai la luce come film d’animazione, ma venne in seguito pubblicata come manga a sé stante. Una storia in cui troviamo già molti degli elementi che verranno sviluppati dall’autore negli anni successivi, in particolare in “Nausicaa e la valle del vento” o “Principessa Mononoke”. Shuna è il principe di un regno dimenticato, gravato da fame e carestie a causa del terreno poco fertile. Un giorno il principe si imbatte in un viandante in fin di vita, che provieva da un paese lontano. Prima di morire, l’uomo consegna a Shuna un sacchetto con alcuni semi, raccontandogli del paese dal quale provengono e promettendogli che avrebbero salvato il suo popolo dalla fame. È così che il principe decide di intraprendere un viaggio verso Occidente per cercare il mitico paese e salvare il futuro del suo popolo. Nella semplicità del racconto e delle tavole si esprimono alcuni temi centrali della poetica dell’autore, quali l’amore per la natura e la contrapposizione tra un idilliaco mondo rurale e una civiltà industrializzata che ne minaccia l’equilibrio. I meravigliosi e delicati acquerelli, realizzati direttamente dalla mano dell’autore, dominano le pagine rispetto al testo e creano un’atmosfera onirica, che si avvicina più al linguaggio cinematografico che al bianco e nero netto e definito, lo stile solitamente privilegiato nei manga.

    Il viaggio di Shuna
    Hayao Miyazaki
    Bao Publishing, 2023

    Il viaggio di Shuna
  • 10 Luglio 2024 L’isola dei ricordi Alva abita su un’isola. Un’isola molto particolare, dove – ogni mattina – approdano i ricordi delle persone che abitano nella città al di là della riva: il primo ... +
  • 10 Luglio 2024

    L’isola dei ricordi

    Alva abita su un’isola. Un’isola molto particolare, dove – ogni mattina – approdano i ricordi delle persone che abitano nella città al di là della riva: il primo bacio, quella torta di ciliegie che rendeva uniche le domeniche, una goccia di pioggia sulla punta del naso… Alva se ne prende cura: li spolvera, li lucida affinché non sbiadiscano, li tiene stretti a sé immaginando quel mondo lontano da cui provengono, e le persone a cui appartengono.  Questo almeno fino a quando, un giorno, i ricordi iniziano a svanire, per poi smettere di arrivare del tutto. Cos’è successo? Per scoprirlo si metterà in viaggio verso la città dall’altra parte del mare. “L’isola dei ricordi” è un albo illustrato nato dalla penna sensibile ed emotiva di Alexandra Helming con le illustrazioni inconfondibili di Valeria Docampo. Poetico e tenero, riflette sull’importanza di preservare i ricordi, specialmente quelli legati alle gioie semplici ma potenti della vita, tramandandoli in modo che non vadano mai perduti. Al personaggio principale, quello di Alva (un po’ bambina e un po’ fata), si accompagnano anche vari abitanti della città che, incontro dopo incontro, attraverso una sorta di processo di crescita, torneranno in contatto con la loro parte più profonda. Un albo per tutte le età che ci ricorda quanto sia importante non sacrificare sé stessi, la propria storia e i propri ricordi in favore della frenesia della quotidianità e quanto, invece, sia sempre più necessario riportare le emozioni al centro della propria vita.  

    L'isola dei ricordi
    di Alexandra Helmig con le illustrazioni di Valeria Docampo
    Terre di Mezzo, 2024

    L’isola dei ricordi

Dal mondo della lettura

Eventi e fiere
Ricorrenze letterarie
  • 23 Settembre 2024 Premio Campiello 2024 – Premiazione del vincitore Sabato 21 settembre presso il Teatro La Fenice di Venezia è stato annunciato il vincitore della sessantaduesima edizione del Premio Campiello. La serata, trasmessa in diretta su RAI ... +
  • 23 Settembre 2024

    Premio Campiello 2024 – Premiazione del vincitore

    Sabato 21 settembre presso il Teatro La Fenice di Venezia è stato annunciato il vincitore della sessantaduesima edizione del Premio Campiello. La serata, trasmessa in diretta su RAI 5, è stata presentata da Francesca Fialdini e Lodo Guenzi, con incursioni musicali di Luca Barbarossa. Il romanzo scelto dalla Giuria dei Trecento Lettori è stato "Alma" di Federica Manzon, edito da Feltrinelli. L’autrice è stata premiata con la “vera da pozzo”, che riproduce un tipico pozzo veneziano, come quelli che si trovano un “campiello”, simbolo del premio. Per conoscere meglio il libro vincitore è possibile guardare l’intervista realizzata da Fondazione Pirelli su questa pagina.  

    Premio Campiello 2024 – Premiazione del vincitore
  • 12 Settembre 2024 pordenonelegge Si inaugura oggi al Teatro Verdi di Pordenone la XXV edizione di pordenonelegge, promossa dalla Fondazione Pordenonelegge.it. Dal 18 al 22 settembre oltre 600 autrici e autori italiani e internazionali saranno protagonisti di più di 300 ... +
  • 12 Settembre 2024

    pordenonelegge

    Si inaugura oggi al Teatro Verdi di Pordenone la XXV edizione di pordenonelegge, promossa dalla Fondazione Pordenonelegge.it. Dal 18 al 22 settembre oltre 600 autrici e autori italiani e internazionali saranno protagonisti di più di 300 eventi su tutto il territorio del Friuli-Venezia Giulia. Tra gli ospiti di quest’anno anche il Premio Pulitzer Richard Ford, il filosofo francese Bernard-Henri Lévy, Enrico Brizzi con l’atteso sequel di “Jack frusciante è uscito dal gruppo”, Gianrico Carofiglio, Chiara Valerio, Donatella Di Pietrantonio, Maurizio Maggiani. In questa edizione avrà un ruolo centrale il tema dello sport, che vedrà il campione di tennis Adriano Panatta in dialogo con il produttore e regista Domenico Procacci e il giornalista Stefano Semeraro, e che prevederà un percorso speciale a cura di Massimo Passeri e Antonio Bacci. Sono attesi, fra gli altri, Arrigo Sacchi, Federico Buffa e Fabrizio Gabrielli, Riccardo Pittis e Marino Bartoletti. All’interno di questo palinsesto, venerdì 20 settembre alle 21 presso la sede di Confindustria Alto Adriatico, si parlerà del nostro ultimo progetto editoriale, “L’officina dello sport”, in libreria da giugno con Marsilio Arte. Un incontro a cura di Fondazione Pirelli con Antonio Calabrò e Luigi Garlando, scrittore e giornalista de La Gazzetta dello Sport: insieme si confronteranno sullo sport inteso come partecipazione, coinvolgimento, comunità e impegno civile. Un appuntamento da non perdere, per riflettere sulle tante declinazioni e manifestazioni del mondo sportivo, “dietro le quinte”, e oltre la performance.

    pordenonelegge
  • 03 Settembre 2024 Festivaletteratura La ventottesima edizione di Festivaletteratura si terrà da mercoledì 4 a domenica 8 settembre 2024. Il Festival tornerà a riempire le piazze di Mantova con un calendario ricco di appuntamenti. Oltre 300 incontri ... +
  • 03 Settembre 2024

    Festivaletteratura

    La ventottesima edizione di Festivaletteratura si terrà da mercoledì 4 a domenica 8 settembre 2024. Il Festival tornerà a riempire le piazze di Mantova con un calendario ricco di appuntamenti. Oltre 300 incontri in 5 giorni, in cui, grazie alla potenza della letteratura, ci si interrogherà sulle guerre e sulle democrazie, mettendo a confronto generazioni diverse ed esplorando popoli antichi e culture lontane. Non mancheranno inoltre riflessioni sul tema dei corpi e delle intelligenze artificiali. Tra gli ospiti internazionali di quest’anno: il Premio Nobel per la pace Maria Ressa, il Premio Pulitzer 2024 Nathan Thrall, il Booker Prize 2023 Paul Lynch Mona Awad, Emmanuel Carrère, Olivia Laing, Deborah Levy, Tobias Wolff, Joël Dicker, Peter Burke, Jessa Crispin, Michael Ignatieff, David Quammen e Richard Sennett. Per consultare il programma completo clicca qui.

    Festivaletteratura
  • 26 Agosto 2024 Premio Cortina 2024 Sabato 24 agosto sono stati annunciati i vincitori del Premio Cortina d’Ampezzo, riconoscimento che dal 2011 viene assegnato all'interno della manifestazione "Una montagna di libri". Vince la tredicesima ... +
  • 26 Agosto 2024

    Premio Cortina 2024

    Sabato 24 agosto sono stati annunciati i vincitori del Premio Cortina d’Ampezzo, riconoscimento che dal 2011 viene assegnato all'interno della manifestazione "Una montagna di libri". Vince la tredicesima edizione del Premio Michele Masneri, con "Paradiso" (Adelphi), mentre a Marco Berti,  con "La montagna non ride e non piange" (Solferino) va il Premio della Montagna Cortina d’Ampezzo. Le due giurie di selezione sono state guidate da Gian Arturo Ferrari e da Marina Valensise.

    Premio Cortina 2024
  • 25 Settembre 2024 Carlos Ruiz Zafón Carlos Ruiz Zafón nasce a Barcellona sessant’anni fa, il 25 settembre 1964, e muore a Los Angeles il 19 giugno del 2020. Celebre scrittore e sceneggiatore spagnolo, inizia ... +
  • 25 Settembre 2024

    Carlos Ruiz Zafón

    Carlos Ruiz Zafón nasce a Barcellona sessant’anni fa, il 25 settembre 1964, e muore a Los Angeles il 19 giugno del 2020. Celebre scrittore e sceneggiatore spagnolo, inizia la sua carriera di scrittore con la “Trilogia della nebbia”, una serie di libri per ragazzi, ma conquista il grande pubblico con il suo romanzo “L’ombra del vento”, pubblicato nel 2001 e diventato un fenomeno letterario di fama mondiale. A questo romanzo ne seguiranno altri, dando vita alla serie del “Cimitero dei libri dimenticati”.

    Carlos Ruiz Zafón
  • 02 Settembre 2024 Giovanni Verga Giovanni Carmelo Verga di Fontanabianca nasce a Catania il 2 settembre 1840 e muore nella stessa città il 27 gennaio 1922. Verga è stato uno dei più grandi ... +
  • 02 Settembre 2024

    Giovanni Verga

    Giovanni Carmelo Verga di Fontanabianca nasce a Catania il 2 settembre 1840 e muore nella stessa città il 27 gennaio 1922. Verga è stato uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento ed è considerato il maggiore esponente della corrente del Verismo. L’autore usa infatti un linguaggio diretto e vicino al parlato dei suoi personaggi, spesso esclusi o emarginati, e cerca di raccontare i fatti descritti allontanando la presenza dell’autore nel testo. Tra le sue opere ricordiamo: “Mastro-don Gesualdo”, “I Malavoglia” e “Storia di una capinera”.

    Giovanni Verga
  • 17 Agosto 2024 Aldo Palazzeschi Aldo Pietro Vincenzo Giurlani, meglio noto come Aldo Palazzeschi, nasce a Firenze il 2 febbraio 1887 e muore a Roma il 17 agosto 1974. L’autore italiano iniziò a ... +
  • 17 Agosto 2024

    Aldo Palazzeschi

    Aldo Pietro Vincenzo Giurlani, meglio noto come Aldo Palazzeschi, nasce a Firenze il 2 febbraio 1887 e muore a Roma il 17 agosto 1974. L’autore italiano iniziò a firmarsi con il cognome della nonna materna a partire dal 1905 e con questo nome divenne celebre, prima come poeta crepuscolare, per passare poi al Futurismo, mantenendo però sempre uno stile molto personale. Il suo romanzo più celebre è Sorelle Materassi, pubblicato nel 1934.

    Aldo Palazzeschi
  • 03 Agosto 2024 Joseph Conrad Joseph Conrad nasce a Berdyčiv, all’epoca in Polonia, il 3 dicembre 1857 e muore a Bishopsbourne, in Inghilterra, cento anni fa, il 3 agosto del 1924. Il grande ... +
  • 03 Agosto 2024

    Joseph Conrad

    Joseph Conrad nasce a Berdyčiv, all’epoca in Polonia, il 3 dicembre 1857 e muore a Bishopsbourne, in Inghilterra, cento anni fa, il 3 agosto del 1924. Il grande autore polacco naturalizzato britannico è stato uno dei precursori della letteratura modernista e un grande viaggiatore ed esploratore. Dopo il trasferimento in Francia s’innamorò infatti della navigazione e s’imbarcò in diverse spedizioni che lo portarono in giro per il mondo. Da questa passione nacquero alcuni dei suoi più grandi romanzi d’avventura come Cuore di tenebra, Tifone e Lord Jim.

    Joseph Conrad
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