Milano, quale occupazione?
Una ricerca condotta sul mercato del lavoro del capoluogo lombardo, fotografa la situazione e i passi ancora da compiere
Milano come esempio di mercato del lavoro da studiare e comprendere. Un caso emblematico, tra progresso e innovazione ma anche a confronto con i problemi comuni ad altre aree geografiche ed economiche del Paese. Milano come caso studio, dunque, al centro dell’ampia ricerca – “Dinamiche del mercato del lavoro a Milano” – curata da Silvia Salini che ha preso spunto dalla giornata di studi “Milano Occupazione 2024 (MiO2024)” realizzata nel maggio 2024.
“Dinamiche del mercato del lavoro a Milano” è frutto della collaborazione tra il centro di ricerca Milan Economic Impact Evaluation Center (MEIEC) e l’Università degli Studi di Milano, e si inserisce tra le attività promosse dal Tavolo Territoriale della Lombardia realizzato tra Istat, Regioni e Province autonome, Anci e Upi. Ampio gruppo di lavoro, quindi, per mettere sotto la lente d’ingrandimento la situazione e l’evoluzione del mercato del lavoro del capoluogo lombardo per individuarne peculiarità e linee di evoluzione.
L’indagine esamina la domanda congiunturale locale di lavoro, le situazioni particolari dei giovani e delle donne, l’importanza dei collegamenti efficaci tra mercato reale del lavoro e amministrazioni unita a quella di avere informazioni accurate, il passaggio – cruciale – dal concetto di “un lavoro a vita” a quello di “una vita di lavori”.
Scrivono nelle conclusioni gli autori della ricerca come anche il mercato del lavoro di Milano debba ancora compiere un’evoluzione importante. Anche se, ad esempio, i contratti a tempo indeterminato paiono in aumento, molti sono gli interrogativi: “Sebbene i dati mostrino un rafforzamento di questa componente, resta da chiarire se tale crescita rappresenti un cambiamento strutturale del mercato del lavoro o se sia da interpretare come un fenomeno transitorio. In particolare, la breve durata media dei contratti e l’elevato turnover suggeriscono che il mercato non ha ancora raggiunto una piena maturità in termini di stabilità occupazionale”. E poi ancora: “Nel complesso, il mercato del lavoro milanese si presenta come un sistema in transizione, che cerca di consolidare i progressi recenti, ma che continua a confrontarsi con sfide strutturali significative”.
Dinamiche del mercato del lavoro a Milano
Silvia Salini (a cura di)
Milano University Press, 2025
Una ricerca condotta sul mercato del lavoro del capoluogo lombardo, fotografa la situazione e i passi ancora da compiere
Milano come esempio di mercato del lavoro da studiare e comprendere. Un caso emblematico, tra progresso e innovazione ma anche a confronto con i problemi comuni ad altre aree geografiche ed economiche del Paese. Milano come caso studio, dunque, al centro dell’ampia ricerca – “Dinamiche del mercato del lavoro a Milano” – curata da Silvia Salini che ha preso spunto dalla giornata di studi “Milano Occupazione 2024 (MiO2024)” realizzata nel maggio 2024.
“Dinamiche del mercato del lavoro a Milano” è frutto della collaborazione tra il centro di ricerca Milan Economic Impact Evaluation Center (MEIEC) e l’Università degli Studi di Milano, e si inserisce tra le attività promosse dal Tavolo Territoriale della Lombardia realizzato tra Istat, Regioni e Province autonome, Anci e Upi. Ampio gruppo di lavoro, quindi, per mettere sotto la lente d’ingrandimento la situazione e l’evoluzione del mercato del lavoro del capoluogo lombardo per individuarne peculiarità e linee di evoluzione.
L’indagine esamina la domanda congiunturale locale di lavoro, le situazioni particolari dei giovani e delle donne, l’importanza dei collegamenti efficaci tra mercato reale del lavoro e amministrazioni unita a quella di avere informazioni accurate, il passaggio – cruciale – dal concetto di “un lavoro a vita” a quello di “una vita di lavori”.
Scrivono nelle conclusioni gli autori della ricerca come anche il mercato del lavoro di Milano debba ancora compiere un’evoluzione importante. Anche se, ad esempio, i contratti a tempo indeterminato paiono in aumento, molti sono gli interrogativi: “Sebbene i dati mostrino un rafforzamento di questa componente, resta da chiarire se tale crescita rappresenti un cambiamento strutturale del mercato del lavoro o se sia da interpretare come un fenomeno transitorio. In particolare, la breve durata media dei contratti e l’elevato turnover suggeriscono che il mercato non ha ancora raggiunto una piena maturità in termini di stabilità occupazionale”. E poi ancora: “Nel complesso, il mercato del lavoro milanese si presenta come un sistema in transizione, che cerca di consolidare i progressi recenti, ma che continua a confrontarsi con sfide strutturali significative”.
Dinamiche del mercato del lavoro a Milano
Silvia Salini (a cura di)
Milano University Press, 2025