Nuovo CEO. Vita nuova?
Quando in un’azienda arriva un nuovo Amministratore delegato, modalità di gestione, approccio con l’organizzazione e cultura della stessa possono cambiare. Ma non è detto che tutto funzioni sempre per il meglio. E, soprattutto, non c’è una formula matematica che colleghi automaticamente un nuovo CEO con un balzo in avanti delle prestazioni d’impresa. Anche se, nell’abitudine della letteratura accademica oltre che nelle aspettative di molte imprese, è facile pensare che l’arrivo di un amministratore nuovo, proveniente da aziende diverse, sia ciò che fa la differenza.
Ayse Karaevli e Edward J. Zajac (rispettivamente della Otto Beisheim School of Management di Vallendar in Germany e della Northwestern University, Kellogg School of Management di Evanston negli USA), pensano che la magia che può scattare fra nuovo CEO e risultati d’impresa non sia così scontata. Anzi, al contrario. “L’assunzione implicita o esplicita – spiegano -, che gli amministratori delegati outsider forniranno un vantaggio nel realizzare il cambiamento strategico delle imprese” non è sempre così vera. Ci vuol ben altro che un nuovo CEO per cambiare le sorti di un’azienda.
Per dimostrare che la realtà può essere diversa dalla teoria di molti consigli di amministrazione, i due ricercatori – nel loro “When do Outsider Ceos Generate Strategic Change? The Enabling Role of Corporate Stability” appena uscito su Journal of management studies -, hanno studiato i cambiamenti avvenuti tra il 1972 e il 2010 in una compagnia aerea statunitense e in un’azienda chimica con successioni di CEO diversi
L’idea messa alla prova è che l’arrivo di un CEO “esterno” seppur di grande esperienza, può far poco di fronte ad un’azienda senza organizzazione, senza spirito d’impresa e senza una certa continuità di gestione.
E i risultati della ricerca sembrano confermare questa tesi. Proprio le condizioni che il CEO dovrebbe riuscire a modificare, costituiscono secondo i due autori, la base per il cambiamento.
When do Outsider Ceos Generate Strategic Change? The Enabling Role of Corporate Stability
Ayse Karaevli e Edward J. Zajac
Journal of Management studies, Giugno 2013.
Quando in un’azienda arriva un nuovo Amministratore delegato, modalità di gestione, approccio con l’organizzazione e cultura della stessa possono cambiare. Ma non è detto che tutto funzioni sempre per il meglio. E, soprattutto, non c’è una formula matematica che colleghi automaticamente un nuovo CEO con un balzo in avanti delle prestazioni d’impresa. Anche se, nell’abitudine della letteratura accademica oltre che nelle aspettative di molte imprese, è facile pensare che l’arrivo di un amministratore nuovo, proveniente da aziende diverse, sia ciò che fa la differenza.
Ayse Karaevli e Edward J. Zajac (rispettivamente della Otto Beisheim School of Management di Vallendar in Germany e della Northwestern University, Kellogg School of Management di Evanston negli USA), pensano che la magia che può scattare fra nuovo CEO e risultati d’impresa non sia così scontata. Anzi, al contrario. “L’assunzione implicita o esplicita – spiegano -, che gli amministratori delegati outsider forniranno un vantaggio nel realizzare il cambiamento strategico delle imprese” non è sempre così vera. Ci vuol ben altro che un nuovo CEO per cambiare le sorti di un’azienda.
Per dimostrare che la realtà può essere diversa dalla teoria di molti consigli di amministrazione, i due ricercatori – nel loro “When do Outsider Ceos Generate Strategic Change? The Enabling Role of Corporate Stability” appena uscito su Journal of management studies -, hanno studiato i cambiamenti avvenuti tra il 1972 e il 2010 in una compagnia aerea statunitense e in un’azienda chimica con successioni di CEO diversi
L’idea messa alla prova è che l’arrivo di un CEO “esterno” seppur di grande esperienza, può far poco di fronte ad un’azienda senza organizzazione, senza spirito d’impresa e senza una certa continuità di gestione.
E i risultati della ricerca sembrano confermare questa tesi. Proprio le condizioni che il CEO dovrebbe riuscire a modificare, costituiscono secondo i due autori, la base per il cambiamento.
When do Outsider Ceos Generate Strategic Change? The Enabling Role of Corporate Stability
Ayse Karaevli e Edward J. Zajac
Journal of Management studies, Giugno 2013.