Raccontarsi ed essere competitivi
Il caso del corporate heritage marketingcome strumento di narrazione d’impresa e di mercato
Sostenere la posizione dell’impresa in mercati sempre più competitivi senza abbandonare la propria cultura del produrre, e la storia dalla quale si proviene. Compiti di non poco conto, con i quali hanno a che fare molte organizzazioni della produzione, soprattutto di comparti in cui qualità e competitività vanno di pari passo. Come è il caso del settore della moda di lusso. È attorno a questo tema che ha ragionato Margherita Masci con la sua ricerca “Come il corporate heritage marketing può contribuire alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale delle imprese del lusso nel settore della moda”, sfociata in una tesi discussa recentemente presso l’Università di Padova.
Masci parte dalla considerazione che se da una parte il settore della moda di lusso rappresenta “uno dei comparti più dinamici e simbolici dell’economia globale, capace di influenzare non solo i consumi, ma anche l’immaginario culturale, gli stili di vita e i valori identitari”, dall’altra in un contesto caratterizzato da crescente competitività, digitalizzazione e rapida obsolescenza delle tendenze, “i brand del lusso si trovano a dover bilanciare innovazione e tradizione, autenticità e contemporaneità”.
È in questo scenario che assume particolare rilevanza il concetto di corporate heritage marketing, inteso come l’insieme delle strategie e delle pratiche attraverso cui le imprese valorizzano e comunicano la propria storia, le origini e i valori fondanti, trasformandoli in strumenti di comunicazione. Ed è su questo strumento che si concentra la ricerca di Margherita Masci. Per una motivazione importante: nel caso della moda di lusso, il corporate heritage marketing acquista una forza particolare perché diventa garanzia di autenticità, legittimità e continuità, rafforzando l’immagine del brand e distinguendolo in un mercato affollato e sempre più globalizzato.
La ricerca ha quindi l’obiettivo di indagare il ruolo del corporate heritage marketing nelle aziende, in particolare quelle della moda di lusso, analizzandone i principi teorici e le modalità applicative. Oltre ad una parte teorica, vengono approfonditi tre casi emblematici di maisons di lusso: Salvatore Ferragamo, Gucci e Armani. La valorizzazione dell’heritage – è l’indicazione che emerge dalla ricerca di Masci – può trasformarsi in un potente strumento narrativo e strategico.
La ricerca di Margherita Masci ha il merito di unire e sintetizzare efficacemente aspetti teorici ed operativi di un tema complesso.
Margherita Masci
Tesi, Università degli Studi di Padova, Dipartimento di filosofia, sociologia, pedagogia e psicologia applicata, Dipartimento di scienze economiche e aziendali “Marco Fanno”, Corso di laurea in comunicazione, 2025
Il caso del corporate heritage marketingcome strumento di narrazione d’impresa e di mercato
Sostenere la posizione dell’impresa in mercati sempre più competitivi senza abbandonare la propria cultura del produrre, e la storia dalla quale si proviene. Compiti di non poco conto, con i quali hanno a che fare molte organizzazioni della produzione, soprattutto di comparti in cui qualità e competitività vanno di pari passo. Come è il caso del settore della moda di lusso. È attorno a questo tema che ha ragionato Margherita Masci con la sua ricerca “Come il corporate heritage marketing può contribuire alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale delle imprese del lusso nel settore della moda”, sfociata in una tesi discussa recentemente presso l’Università di Padova.
Masci parte dalla considerazione che se da una parte il settore della moda di lusso rappresenta “uno dei comparti più dinamici e simbolici dell’economia globale, capace di influenzare non solo i consumi, ma anche l’immaginario culturale, gli stili di vita e i valori identitari”, dall’altra in un contesto caratterizzato da crescente competitività, digitalizzazione e rapida obsolescenza delle tendenze, “i brand del lusso si trovano a dover bilanciare innovazione e tradizione, autenticità e contemporaneità”.
È in questo scenario che assume particolare rilevanza il concetto di corporate heritage marketing, inteso come l’insieme delle strategie e delle pratiche attraverso cui le imprese valorizzano e comunicano la propria storia, le origini e i valori fondanti, trasformandoli in strumenti di comunicazione. Ed è su questo strumento che si concentra la ricerca di Margherita Masci. Per una motivazione importante: nel caso della moda di lusso, il corporate heritage marketing acquista una forza particolare perché diventa garanzia di autenticità, legittimità e continuità, rafforzando l’immagine del brand e distinguendolo in un mercato affollato e sempre più globalizzato.
La ricerca ha quindi l’obiettivo di indagare il ruolo del corporate heritage marketing nelle aziende, in particolare quelle della moda di lusso, analizzandone i principi teorici e le modalità applicative. Oltre ad una parte teorica, vengono approfonditi tre casi emblematici di maisons di lusso: Salvatore Ferragamo, Gucci e Armani. La valorizzazione dell’heritage – è l’indicazione che emerge dalla ricerca di Masci – può trasformarsi in un potente strumento narrativo e strategico.
La ricerca di Margherita Masci ha il merito di unire e sintetizzare efficacemente aspetti teorici ed operativi di un tema complesso.
Margherita Masci
Tesi, Università degli Studi di Padova, Dipartimento di filosofia, sociologia, pedagogia e psicologia applicata, Dipartimento di scienze economiche e aziendali “Marco Fanno”, Corso di laurea in comunicazione, 2025