Imprese globali e lavoro globale
La mobilità internazionale delle risorse umane come strumento per far crescere le aziende
Cultura internazionale d’impresa. Che viaggia con la mobilità delle persone. Perché in un mondo del lavoro sempre più interconnesso, accade di frequente che un’azienda abbia la necessità, magari con urgenza, di inviare all’estero o di attrarre dall’estero un manager o un tecnico. Lavoro che si trasforma in occasione d’incontro. E viceversa. È attorno a questo tema che ragiona “Talenti internazionali. Strategie e strumenti di global mobility” scritto da Andrea Benigni e destinato alle imprese che, per vari motivi, si trovano ad aver a che fare con la mobilità internazionale delle risorse che, a ben vedere, rappresenta una leva strategica per la competitività delle organizzazioni della produzione.
Ma come fare? Benigni cerca di rispondere a questa domanda tra cultura del produrre e organizzazione d’impresa. Perché a fianco delle formule di ingaggio più tradizionali, si sono aggiunte nuove soluzioni come ad esempio lo smart working internazionale che rendono la cosiddetta global mobility adatta anche a realtà di dimensioni inferiori. Ma non tutto è così semplice come appare. Perché, viene spiegato nel libro, la gestione degli “espatriati”, soprattutto manager e profili tecnici, è ancora oggi un ambito spesso sottovalutato o affrontato con approcci frammentari, nonostante i rilevanti impatti che comporta in termini economici, organizzativi e gestionali.
Il libro è stato quindi scritto, nelle intenzioni dell’autore, per colmare un vuoto di consapevolezza e fornire a chi si occupa di risorse umane e di internazionalizzazione d’impresa una guida chiara, pratica e accessibile per legare la scelta della forma da adottare con gli obiettivi dell’azienda. Chi legge viene quindi accompagnato lungo un percorso strutturato che tocca tutti i principali aspetti della mobilità delle persone in azienda: dai modelli organizzativi alle politiche retributive per l’estero, dalla neutralità fiscale alla pianificazione previdenziale e legale, fino alla valutazione delle performance degli “espatriati”. Tutto viene spiegato con un linguaggio che si sforza di essere diretto e con una serie di esempi che affiancano la teoria.
Il libro di Andrea Benigni non è un manuale globale di organizzazione delle imprese, ma mette a fuoco – con efficacia – un punto che può diventare cruciale per molte di queste.
Talenti internazionali. Strategie e strumenti di global mobility
Andrea Benigni
Franco Angeli, 2025
La mobilità internazionale delle risorse umane come strumento per far crescere le aziende
Cultura internazionale d’impresa. Che viaggia con la mobilità delle persone. Perché in un mondo del lavoro sempre più interconnesso, accade di frequente che un’azienda abbia la necessità, magari con urgenza, di inviare all’estero o di attrarre dall’estero un manager o un tecnico. Lavoro che si trasforma in occasione d’incontro. E viceversa. È attorno a questo tema che ragiona “Talenti internazionali. Strategie e strumenti di global mobility” scritto da Andrea Benigni e destinato alle imprese che, per vari motivi, si trovano ad aver a che fare con la mobilità internazionale delle risorse che, a ben vedere, rappresenta una leva strategica per la competitività delle organizzazioni della produzione.
Ma come fare? Benigni cerca di rispondere a questa domanda tra cultura del produrre e organizzazione d’impresa. Perché a fianco delle formule di ingaggio più tradizionali, si sono aggiunte nuove soluzioni come ad esempio lo smart working internazionale che rendono la cosiddetta global mobility adatta anche a realtà di dimensioni inferiori. Ma non tutto è così semplice come appare. Perché, viene spiegato nel libro, la gestione degli “espatriati”, soprattutto manager e profili tecnici, è ancora oggi un ambito spesso sottovalutato o affrontato con approcci frammentari, nonostante i rilevanti impatti che comporta in termini economici, organizzativi e gestionali.
Il libro è stato quindi scritto, nelle intenzioni dell’autore, per colmare un vuoto di consapevolezza e fornire a chi si occupa di risorse umane e di internazionalizzazione d’impresa una guida chiara, pratica e accessibile per legare la scelta della forma da adottare con gli obiettivi dell’azienda. Chi legge viene quindi accompagnato lungo un percorso strutturato che tocca tutti i principali aspetti della mobilità delle persone in azienda: dai modelli organizzativi alle politiche retributive per l’estero, dalla neutralità fiscale alla pianificazione previdenziale e legale, fino alla valutazione delle performance degli “espatriati”. Tutto viene spiegato con un linguaggio che si sforza di essere diretto e con una serie di esempi che affiancano la teoria.
Il libro di Andrea Benigni non è un manuale globale di organizzazione delle imprese, ma mette a fuoco – con efficacia – un punto che può diventare cruciale per molte di queste.
Talenti internazionali. Strategie e strumenti di global mobility
Andrea Benigni
Franco Angeli, 2025