L’IA e il suo “governo”
L’analisi delle politiche dedicate all’Intelligenza Artificiale
Intelligenza Artificiale da governare su più livelli. Questione importante al pari dell’equilibrio tra potenzialità dell’IA e suoi rischi. Tema – quello dell’IA – che sta tra la cultura del produrre, la consapevolezza e le regole che le organizzazioni si devono dare. E che è anche fenomeno tecnologico che si rinnova e trasforma rapidamente e dagli impatti sociali radicali e dirompenti ai quali è possibile rispondere con strumenti diversi. Ernesto d’Albergo e Giorgio Giovanelli, con il loro “Politiche dell’intelligenza artificiale. Arene, strategie, poteri”, cercano di rispondere proprio alla domanda su quali possano essere le convergenze oppure le differenziazioni guardando al tema dell’IA dal punto di vista degli strumenti messi in campo per governarla. Il libro ricostruisce così le influenze reciproche fra fattori economici, culturali e istituzionali e il ruolo svolto dalla varietà di forze sociali, attori e sistemi politici nel complesso campo delle “politiche dell’intelligenza artificiale”.
Per rispondere alla domanda di fondo – “chi fra governi, imprese, esperti, società civile e cittadini, in che misura e come esercita potere nelle politiche dell’IA?” – l’impresa letteraria di d’Albergo e Giovanelli presenta i risultati di un’analisi delle strategie politiche orientate verso varie priorità: favorire lo sviluppo dell’innovazione tecnologica, regolare il trade-off tra potenzialità e rischi dei modelli e dei sistemi di IA o adottarli per finalità pubbliche. Nei capitoli sono quindi ricostruiti la varietà degli attori coinvolti e dei loro obiettivi, le poste in gioco, le decisioni e i principali strumenti di intervento politico che stanno orientando lo sviluppo e l’adozione dell’IA, anteponendo la priorità della tutela dei diritti umani e sociali o la deregolamentazione del suo uso, oppure cercando di conciliarli.
Si legge in uno dei passaggi introduttivo del libro che fornisce la sintesi del pensiero dei due autori, come “politica delle politiche dell’IA condivida modalità di azione, orientamenti strategici alternativi, conflittualità e stili di gestione dei conflitti con altre arene come, in epoca recente, quelle delle politiche per lo sviluppo sostenibile e del contrasto ai cambiamenti climatici”.
Politiche dell’intelligenza artificiale. Arene, strategie, poteri
Ernesto d’Albergo, Giorgio Giovanelli
Franco Angeli open access, 2025
L’analisi delle politiche dedicate all’Intelligenza Artificiale
Intelligenza Artificiale da governare su più livelli. Questione importante al pari dell’equilibrio tra potenzialità dell’IA e suoi rischi. Tema – quello dell’IA – che sta tra la cultura del produrre, la consapevolezza e le regole che le organizzazioni si devono dare. E che è anche fenomeno tecnologico che si rinnova e trasforma rapidamente e dagli impatti sociali radicali e dirompenti ai quali è possibile rispondere con strumenti diversi. Ernesto d’Albergo e Giorgio Giovanelli, con il loro “Politiche dell’intelligenza artificiale. Arene, strategie, poteri”, cercano di rispondere proprio alla domanda su quali possano essere le convergenze oppure le differenziazioni guardando al tema dell’IA dal punto di vista degli strumenti messi in campo per governarla. Il libro ricostruisce così le influenze reciproche fra fattori economici, culturali e istituzionali e il ruolo svolto dalla varietà di forze sociali, attori e sistemi politici nel complesso campo delle “politiche dell’intelligenza artificiale”.
Per rispondere alla domanda di fondo – “chi fra governi, imprese, esperti, società civile e cittadini, in che misura e come esercita potere nelle politiche dell’IA?” – l’impresa letteraria di d’Albergo e Giovanelli presenta i risultati di un’analisi delle strategie politiche orientate verso varie priorità: favorire lo sviluppo dell’innovazione tecnologica, regolare il trade-off tra potenzialità e rischi dei modelli e dei sistemi di IA o adottarli per finalità pubbliche. Nei capitoli sono quindi ricostruiti la varietà degli attori coinvolti e dei loro obiettivi, le poste in gioco, le decisioni e i principali strumenti di intervento politico che stanno orientando lo sviluppo e l’adozione dell’IA, anteponendo la priorità della tutela dei diritti umani e sociali o la deregolamentazione del suo uso, oppure cercando di conciliarli.
Si legge in uno dei passaggi introduttivo del libro che fornisce la sintesi del pensiero dei due autori, come “politica delle politiche dell’IA condivida modalità di azione, orientamenti strategici alternativi, conflittualità e stili di gestione dei conflitti con altre arene come, in epoca recente, quelle delle politiche per lo sviluppo sostenibile e del contrasto ai cambiamenti climatici”.
Politiche dell’intelligenza artificiale. Arene, strategie, poteri
Ernesto d’Albergo, Giorgio Giovanelli
Franco Angeli open access, 2025