Voci del lavoro
Oltre trenta interviste, realizzate da Roberta Garruccio tra il 2010 e il 2011, a un gruppo di lavoratori degli stabilimenti Pirelli di Settimo Torinese che oggi stanno vivendo le trasformazioni radicali per la chiusura di alcuni vecchi impianti e la contemporanea apertura di un Nuovo Polo ad alta tecnologia. A fare da perno, alcune questioni rilevanti: cosa significa tutto questo per le persone che hanno lavorato in fabbrica? Come cambia il loro lavoro? Come vivono le strategie di riorganizzazione e di sviluppo dell’azienda nelle trasformazioni globali?
La ricerca, voluta dalla Fondazione Pirelli, ha almeno due obiettivi. Il primo: contribuire a mettere a fuoco i caratteri nuovi dell’attività industriale e le trasformazioni sociali e culturali dei suoi addetti, gli orientamenti e i valori degli operai e delle altre figure professionali dell’industria, in una fase in cui la fabbrica stessa ringiovanisce e viene abitata da generazioni diverse.
Il secondo obiettivo, non meno importante: rendere visibile la rappresentazione del mondo della fabbrica per immagini, linguaggi e temi plurali. Gli intervistati, infatti, non sono solo operai ma anche capi, tecnici e manager. Le testimonianze affrontano temi importanti in generale per l’industria manifatturiera di oggi, come la sottrazione della fatica alla manualità del lavoro, la diffusione della qualità e la costruzione della sicurezza, ma anche le modifiche tecnologiche e organizzative, l’innovazione e la formazione sempre più intensa. Una vera e propria metamorfosi della fabbrica e del lavoro.
Voci del lavoro. Dagli anni Settanta a oggi, globalizzazione e cambiamenti in una fabbrica Pirelli
Roberta Garruccio (ricercatrice di Storia economica presso il Dipartimento di Scienze della storia e della documentazione storica dell’Università degli Studi di Milano)
Editori Laterza
Oltre trenta interviste, realizzate da Roberta Garruccio tra il 2010 e il 2011, a un gruppo di lavoratori degli stabilimenti Pirelli di Settimo Torinese che oggi stanno vivendo le trasformazioni radicali per la chiusura di alcuni vecchi impianti e la contemporanea apertura di un Nuovo Polo ad alta tecnologia. A fare da perno, alcune questioni rilevanti: cosa significa tutto questo per le persone che hanno lavorato in fabbrica? Come cambia il loro lavoro? Come vivono le strategie di riorganizzazione e di sviluppo dell’azienda nelle trasformazioni globali?
La ricerca, voluta dalla Fondazione Pirelli, ha almeno due obiettivi. Il primo: contribuire a mettere a fuoco i caratteri nuovi dell’attività industriale e le trasformazioni sociali e culturali dei suoi addetti, gli orientamenti e i valori degli operai e delle altre figure professionali dell’industria, in una fase in cui la fabbrica stessa ringiovanisce e viene abitata da generazioni diverse.
Il secondo obiettivo, non meno importante: rendere visibile la rappresentazione del mondo della fabbrica per immagini, linguaggi e temi plurali. Gli intervistati, infatti, non sono solo operai ma anche capi, tecnici e manager. Le testimonianze affrontano temi importanti in generale per l’industria manifatturiera di oggi, come la sottrazione della fatica alla manualità del lavoro, la diffusione della qualità e la costruzione della sicurezza, ma anche le modifiche tecnologiche e organizzative, l’innovazione e la formazione sempre più intensa. Una vera e propria metamorfosi della fabbrica e del lavoro.
Voci del lavoro. Dagli anni Settanta a oggi, globalizzazione e cambiamenti in una fabbrica Pirelli
Roberta Garruccio (ricercatrice di Storia economica presso il Dipartimento di Scienze della storia e della documentazione storica dell’Università degli Studi di Milano)
Editori Laterza