

Almeno tu
Vittorio e Paola vengono svegliati dai carabinieri che suonano alla porta alle due di notte. Elisa, la loro figlia, era fuori quella sera. Un risveglio che nessun genitore vorrebbe o dovrebbe avere. Inizia così “Almeno tu”, l’ultimo romanzo di Carlo Lucarelli. Inizia con un dolore profondo, che lascia un vuoto incolmabile e che scava un solco nelle loro vite. Un incidente stradale, una tragedia della quale non ci si riesce a capacitare. Ma forse c’è dell’altro, forse quella sera è successo qualcosa che i ragazzi in auto con Elisa non hanno raccontato e Vittorio sogna la sua bambina che gli sussurra all’orecchio “Devi ammazzarli tutti”. Le premesse sono quelle di una classica storia di vendetta, che in questo caso viene portata avanti da un uomo normale, un padre che decide di compiere delle scelte che lo porteranno su un sentiero dal quale non si torna indietro. Il protagonista non è però solo Vittorio, ma anche i ragazzi che quella fatidica notte si trovavano in macchina con Elisa. Continuando a sfogliare le pagine del libro incontriamo le loro storie e troviamo un abisso tra le loro vite e quelle dei loro genitori. Mondi diversi che spesso non riescono a comunicare e una serie di scelte che portano in luoghi oscuri, nonostante l’amore che spinge un genitore ad amare e a voler proteggere i propri ragazzi. Lucarelli scrive un romanzo crudele e scorretto, che spiazza il lettore e porta a un finale amaro, che lascia senza parole.
Almeno tu
Carlo Lucarelli
Einaudi, 2025