Borders
Lindgren, Dickens, Verne ed Alcott vivono a Magnolia, una megalopoli tecnologicamente avanzatissima al centro di un desolante deserto dove non sembrano più esistere altre forme di vita da quando la Grande Malattia ha colpito il pianeta. É una città senza libri, in cui le conoscenze sono controllate dall'alto. Una società con divisioni rigide, ruoli a cui è impossibile scappare, compiti e ordini.. Eppure, qualcuno tenta di sfuggire a questa censura: Olmo, una saggia donna del “prima”, cresce i ragazzi secondo valori molto diversi e coltiva segretamente delle piante. Quando il C.O.R.V.O. li scopre, i ragazzi saranno costretti ad intraprendere un viaggio verso un’isola misteriosa dove si dice vengano conservati semi di piante e fiori raccolti prima che diventassero nocivi a causa della malattia. Scopriranno allora che la vita è una continua messa in discussione di ciò che si crede di aver acquisito.
Attraverso un’ambientazione distopica e post-apocalittica, non troppo lontana nel tempo e nell’immaginazione, l’autrice spinge i lettori a riflettere sulla società contemporanea. Lo fa creando una trama profondamente ambientalista, ben orchestrata, sullo sfondo della quale si muovono i personaggi principali di un romanzo di formazione in cui letteratura e natura rappresentano i due cardini essenziali per “restare umani”. Non è un caso, infatti, che nel momento in cui i ragazzi cominceranno ad attraversare il deserto di cemento per raggiungere l’isola, prove, ostacoli e imprevisti metteranno in crisi ogni loro certezza. E così, gli eventi vissuti li porteranno a confortarsi con la realtà sconosciuta e misteriosa fuori da Magnolia, con i resti di quello che era il mondo del passato, con persone nuove e con situazioni dove i quattro giovani rifletteranno sul valore dell’amicizia e su quello della libertà.
Borders
di Giuliana Facchini
2022