Draconis Chronicle
«La Bestia si sta risvegliando! Temete il drago, perché il giorno dell'eclisse è vicino!».
Salerno, anno 1066. Per le vie, un concitato predicatore vaga annunciando la fine del mondo. Barliario non gli presta attenzione e continua per la sua strada. Sarà solo quando il laboratorio di alchimia del padre prenderà fuoco e la sua vita sarà la leva sulla quale una misteriosa figura cercherà di ottenere da lui il fuoco di drago che Barliario crederà alle parole dello strano predicatore. Così, raggruppati gli amici più fidati, partirà alla ricerca del fuoco di drago.
Complice la penna scorrevole e incisiva dell’autore, i capitoli molto brevi e incalzanti, e le illustrazioni di Paolo Barbieri, il lettore si ritrova immediatamente catapultato in una storia che lo investe in pieno. Nel giro di poche righe sta già viaggiando per le vie di Salerno, nel 1066, insieme ai cinque protagonisti.
Con un ritorno al fantasy storico, Manlio Castagna accompagna il lettore in un’avventura che ha come cuore principale la ricchezza della diversità, il superamento delle paure, la forza dell’amicizia. L’autore, infatti, presenta sin da subito un gruppo di ragazzi molto variegato che, ognuno con motivi e capacità diverse, si lancia alla ricerca di una leggenda. E, come nel più classico dualismo medievale, Barliario, un ragazzo che desidera a tutti i costi compiacere il padre e renderlo fiero imparando l’arte dell’alchimia, si interfaccia e viaggia con accanto Trotula, una ragazza di scienza e una guaritrice tra le più brave. Magia e scienza. Ma non solo: con loro, Shabbati, Mercuriade e Ligea rappresentano molte diverse sfumature nelle avventure e nel cammino che il gruppo dovrà affrontare. Come nel più classico romanzo di formazione, ogni personaggio compie il proprio viaggio e processo di crescita. Fa esperienze, crea legami e – come cita il titolo di un capitolo del libro stesso – senza accorgersene diventa adulto.
Draconis Chronicle
di Manlio Castagna
Mondadori, 2022