

Elma e l’orso
Come molte altre bambine, Elma è molto avventurosa. Ma, a differenza delle altre, è cresciuta insieme ad un orso che considera come un padre. Tutto cambia quando un giorno, d’improvviso, Papà Orso le spiega che è necessario intraprendano un viaggio. Dove stanno andando e perché è così importante che ci arrivino? Papà Orso non dice né quale sia la destinazione né il motivo. I due si incamminano e, tra le difficoltà più svariate, Elma riuscirà a scoprire dettagli sul suo passato e sul suo futuro che non avrebbe mai immaginato e che papà Orso aveva tenuto nascosto per proteggerla. Da dove viene e qual è – ora che lo sa – il suo destino?
Il graphic novel di Ingrid Chabbert, dolcemente illustrato da Léa Mazé, parte da una ricerca che è insieme un ritorno alle origini. L’innesco della narrazione è rappresentato da un lupo che, con tono misterioso ed allusivo, ricorda a Papà Orso che «i sette anni sono passati». L’eco di Kipling è evidente: Elma ricorda una moderna Mowgli (selvaggia, libera, “adottata” da uno degli animali del bosco in cui era stata abbandonata); il viaggio nel bosco in direzione di un villaggio umano non è privo di prove, pericoli, colpi di scena ma anche consapevolezze identitarie tipiche del romanzo di formazione (con tanto di una ostile forza magica che sembra non voler lasciare andare Elma).
Mentre alla piccola settenne viene richiesto di crescere, l’orso vive un profondo travaglio emotivo perché lui sa qual è la meta, fisica ed emotiva, e cosa comporterà: la separazione e insieme l’incontro con la vera madre di Elma. E qui, la scrittrice lascia aperto il finale: cosa succederà? Che cosa ha determinato l’abbandono di Elma? Cos’è questa forza magica e perché suo papà è diventato un orso?
Elma e l'orso
di Ingrid Chabbert con le illustrazioni di Léa Mazé
Tunuè, 2023