Ferrovie del Messico
La storia si svolge nel corso di due anni, dal 1943 al 1945, con frequenti flashback che rimandano a qualche decennio prima, tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta. Il protagonista è Francesco Magetti, detto Cesco, membro della Guardia Nazionale Repubblicana Ferroviaria di Asti, parte, all’epoca, della Repubblica Sociale Italiana. Cesco riceve dall’alto – molto in alto- l’incarico di disegnare una mappa ferroviaria del Messico, dove secondo i nazisti si trova una città misteriosa, che nasconde una terribile arma di distruzione, “l’arma risolutiva”. Non sapendo da dove iniziare per portare a compimento questo incarico, Cesco inizia a cercare fonti per documentarsi, in particolare un libro quasi introvabile, la “Historia poética y pintoresca de los ferrocarriles en México”. Ad aiutarlo in questa impresa è la bibliotecaria Tilde, di cui lui si innamora perdutamente. Con un gusto per l’avventura, ma anche per il paradosso e l’ironia, Griffi porta avanti la trama principale intrecciandola con una miriade di altre storie e una serie “enciclopedica” di personaggi: preti di città, partigiani, nazisti, il Führer e la sua compagna, cartografi, poeti frenatori, addetti al cimitero, impiegati, ferrovieri e molti altri. L’autore crea un universo letterario appassionante e pieno di inventiva, usando una lingua ricca ed estremamente variegata, che spazia da quella specialistica ed erudita a quella parlata e dialettale.
Ferrovie del Messico: un romanzo d’avventura
Gian Marco Griffi
Laurana Editore, 2023