Fiaba di Natale
“Lo prese una gioia improvvisa. Non gli era ancora chiaro cosa l’avesse mosso a compiere l’impresa, ma ne aveva comunque ricavato un senso. Aveva fatto i conti con la propria paura. Eppure, all’inizio di ogni traversata si disfaceva delle zavorre dell’animo, in modo che il filo fosse una strada per la libertà”. Mancano poche settimane a Natale quando l’uomo, un tempo funambolo abilissimo, decide di tentare ancora una volta una traversata sul filo, teso tra la terrazza d’una biblioteca e il campanile d’una chiesa abbandonata. Ha sessantasette anni, il corpo un po’ arrugginito, ma ancora una straordinaria vitalità. E così, all’alba d’un mattino freddo... Ecco “Fiaba di Natale” di Simona Baldelli, Sellerio, ovvero “il sorprendente viaggio dell’Uomo dell’aria”, una storia leggera e appena malinconica. Nella sua traversata, mentre sotto di lui tutta la città si blocca, l’uomo incontra un poliziotto e un pompiere che vogliono farlo scendere dal filo, un prete, il suo medico e, finalmente, la figlia. E, lì, tra il filo e una gru di salvataggio, si ricostruisce il loro rapporto, tra la memoria d’una famiglia infranta e il futuro intravvisto nel piccolo nipote fino ad allora sconosciuto. Ricordi: “‘Cosa sono le stelle?’, gli aveva chiesto la bambina. ‘Sogni’ le aveva risposto. ‘E ne abbiamo un gran bisogno, perché sono i sogni a dare origine a ogni cosa’”. Ecco la chiave del racconto: non perdersi nella paura e continuare a sognare.
Fiaba di Natale
Simona Baldelli
Sellerio, 2020