Il profumo della grande estate
Reggio Calabria, un’estate qualunque e al contempo unica. I ricordi di Louise la riportano indietro nel tempo, all’estate passata in compagnia del nonno in una casa in campagna, lontana dalla guerra. Dalla memoria riemergono il profumo dell’erba appena tagliata e quello dei panni stesi, il vociare delle cinciallegre e il rosso dei papaveri. Ancor di più, dalla memoria riemerge lui, Nonno Leòn. Grande e grosso, con la testa piena di idee strampalate ma utili, e di sogni da realizzare.
Nonno Leòn è una di quelle persone che non vogliono cambiare il mondo, ma – più semplicemente – “viverlo e ascoltarne il respiro”.
Il profumo della grande estate è scritto ed illustrato da Thibault Prugne. La storia, semplice ma profonda, ripercorre l’estate che la piccola Louise dagli occhi grandi e il sorriso costantemente sulle labbra vive a casa del nonno. Un periodo formativo tanto per la protagonista quanto per chi leggerà il suo “memoir” essenziale, senza fronzoli, ma capace di dare valore a tutto ciò che ci circonda. È infatti sotto quel tetto che la protagonista scopre l’amore, riflette sulla guerra, sul motivo per cui le persone attraversano la vita senza mai fermarsi, magari seduti ad ammirare le farfalle su un’altalena fatta da una sedia che ciondola da una grande quercia. Ed è sempre sotto questa grande quercia che la incontriamo qualche anno dopo, adulta e innamorata, che parla con il nonno.
Il profumo della grande estate
di Thibault Prugne
Rizzoli, 2023