Il tuffatore
Un libro a metà strada tra romanzo, biografia, saggio, racconto epico, diario, mito fondante della seconda repubblica italiana. I paragrafi di poche pagine nei quali è suddiviso il libro si susseguono passando da considerazioni filosofiche a digressioni di costume e società, da momenti della vita di Gardini a storie personali di Elena Stancanelli, che intreccia biografia e autobiografia, posizionandosi all’interno del racconto in prima persona. Uno stile di scrittura denso, con accurate descrizioni, racconti di eventi o aneddoti, continue citazioni colte e rimandi a poesie e racconti. L’introduzione sul relativismo etico e sul mutare dei valori, di cosa sia considerato virtuoso o nefando, è una chiave di lettura che l’autrice propone non solo sulla vita di Gardini, ma su tutta una classe politica e imprenditoriale, indipendentemente dal giudizio etico che oggi potremmo attribuire loro. Gardini viene raffigurato come uno stereotipo maschile e paterno, quasi un archetipo dell’uomo di potere nell’Italia tra gli anni Sessanta e Ottanta, che ha plasmato l’Italia contemporanea. Nel libro vengono presentati fatti, misteri, teorie e chiavi interpretative su molte delle vicende politiche e industriali della prima repubblica, al lettore viene lasciato come interpretarle e metterle insieme.
Il tuffatore
Elena Stancanelli,
La Nave di Teseo, 2022