Jack Bennet e la Chiave di tutte le cose
Jack Bennet è un bambino di dieci anni come tanti altri. Una mattina, sulla strada del lavoro, Jack incontra un curioso personaggio che pare sbucato dal nulla; un uomo gli consegna una chiave, “la chiave passepartout per aprire ogni serratura”. Jack inizia a viaggiare per mondi sconosciuti e bislacchi, che dovrà gestire per conto del “Padre di tutte le cose”.
Contorni che ricordano “Alice nel Paese della Meraviglie”, con un tocco di Dickens. Lo strambo romanzo di Fiore Manni è ambientato in una Londra d’altri tempi. In diciassette capitoli, veloci e dotati di un bel ritmo, Jack Bennet e la chiave di tutte le cose racconta il rocambolesco apprendistato del personaggio attraverso passaggi transdimensionali in cerca di tesori. Tra animali fantastici, bestie feroci, vecchi saggi e galeoni immensi Jack si ritrova così a vivere le più grandi ed eccitanti avventure, grazie alle quali riesce a fuggire dalla quotidianità, dai compiti e responsabilità che pesano sulle sue spalle, ma soprattutto da una vita adulta che sembra quasi schiacciare la sua innocenza, azzerando gli anni migliori per un bambino della sua età. Con gran dolcezza e ironia, lo stile scorrevole e leggero di Fiore Manni racconta una storia di crescita, amore e fantasia.
Jack Bennet e la Chiave di tutte le cose
di Fiore Manni
Rizzoli, 2018