L’arte di non amare
Giuseppe Di Piazza, nel libro “L’arte di non amare”, HarperCollins, cerca di tracciare una “guida sentimentale alla coppia contemporanea”. L’ironia, di cui Di Piazza ha già dato prova nei precedenti romanzi sta già nel titolo, essendo le pagine una raccolta sapida di racconti di innamoramenti e fratture, speranze e delusioni, da cui tutto puoi ricavare tranne che, appunto, una guida o un manuale di comportamenti. Le nostre storie d’amore e disamore sono singolarità, come il libro testimonia, anche attraverso un gioco sapiente di citazioni ben scelte. Resta, in generale, solo un’indicazione: è quasi impossibile avere una vita che non sia densa di una storia d’amore. D’amore parlano la letteratura e l’arte. E, naturalmente, le canzoni. D’amore scrivono filosofi, psicanalisti e sociologhi. Il rischio di ripetizioni e banalità è altissimo. Non in queste pagine. Perché le testimonianze che si intrecciano alla vicenda dei due protagonisti, Lucas e Margherita, hanno sapore autentico di vite vissute, proprio in questi nostri tempi così laceranti, controversi, dolorosi eppur comunque carichi di aspettative. L’arte di non amare Giuseppe Di Piazza HarperCollins, 2021