

Momenti straordinari con applausi finti
Silvano Landi, alter ego di Gian-Alfonso Pacinotti (in arte Gipi), è un comico di 56 anni, che si trova a fronteggiare un momento doloroso della propria vita: la madre, ricoverata in una clinica di campagna, è prossima alla morte. A questo evento si alternano diversi piani narrativi e diversi stili di disegno, dall’acquerello alla matita, a tratti più essenziale, a tratti più dettagliata, in un flusso di coscienza che racconta l’elaborazione del distacco e della perdita che il protagonista si trova ad affrontare. La storia di Silvano si intreccia con altre storie: i frammenti di un documentario sullo sbarco in Normandia; la storia di un gruppo di cosmonauti che nei loro viaggi incontra una misteriosa entità, un nero che cancella la memoria; un uomo primitivo e un grido che proviene da dentro; un bambino luminoso, proiezione dell’infanzia del protagonista, che lo accompagna nelle memorie del suo passato. Durante i giorni in cui la madre sta per morire lo show deve andare avanti e Silvano va a Milano per uno spettacolo programmato da tempo. Inizia a parlare della madre morente e dopo un primo disagio da parte del pubblico, lo spettacolo diventa un successo, in un amaro e cinico crescendo di risate e applausi. Un toccante racconto molto personale, con cui Gipi ci dimostra, ancora una volta, come il fumetto può a pieno titolo essere considerato una delle forme più alte di letteratura.
Momenti straordinari con applausi finti,
Gipi,
Coconino Press, 2019