Notre-Dame de Paris
Nato nel 1821 dalla vena creativa di un giovane ventinovenne, Victor Hugo, “Notre-Dame de Paris” è un racconto che interseca dramma, epopea, pittoresco e poesia.
Parigi, 1482. In città gli zingari hanno occupato la “Corte dei miracoli”, una zona periferica dalla quale far partire le carovane per gli spettacoli di magia che in realtà fungono da diversivo per omicidi e furti. L’unica a distanziarsi da questo stile di vita è Esmeralda, una bellissima ragazza che si esibisce generalmente danzando. A guardarla, appollaiato sui gargoyles della Cattedrale, c’è il campanaro Quasimodo. A lui l’arcidiacono Claude Frollo ordinerà di rapire la zingara per farla sua, ma il cuore della ragazza apparterrà sin da subito al capitano delle guardie, Phoebus de Châteaupers, così come quello di Quasimodo a Esmeralda. Sarà lui a salvarle la vita trascinandola dentro la Notre-Dame, dove vige il diritto d’asilo.
Il celebre romanzo storico di Hugo trova il suo perfetto connubio nelle illustrazioni affidate a Benjamin Lacombe nell’edizione de L’Ippocampo. Le immagini create dall’artista s’intrecciano alle parole di Hugo dando un volto nuovo ai protagonisti e costruendo un immaginario inedito. L’attenzione e la precisione delle descrizioni, così dense di particolari, permettono a Lacombe di essere meticoloso nelle rappresentazioni e ai lettori di immedesimarsi sin da subito nelle varie circostanze come osservatori e testimoni silenziosi. Ancor più osservano i tratteggi creati dalla sensibilità dell’autore a corredo del testo, in cui i personaggi e le ambientazioni prendono vita.
A fare da scenario, l’affascinante architettura della Cattedrale.
Notre-Dame de Paris
di Victor Hugo con le illustrazioni di Benjamin Lacombe
L’Ippocampo, 2022