

Ragazzo italiano
Gian Arturo Ferrari in “Ragazzo italiano”, edito da Feltrinelli, racconta in 77 capitoli la storia di un bambino che diventa ragazzo, tra l’immaginaria Zanegrate, nella ruvida provincia lombarda, le colline emiliane della casa della nonna materna e la scoperta dell’adolescenza nella Milano del boom economico. Nel romanzo ci sono le dimensioni psicologiche tormentate dei rapporti familiari, soprattutto con una figura paterna distante e spesso incupita, e la felicità della scoperta di “esistere” non più solo come figlio, conquistando la propria autonomia. La chiave della liberazione è il rapporto con i libri, la letteratura, la scrittura. Si intreccia alle questioni private l’evoluzione della storia italiana, con le passioni politiche, i controversi aspetti della modernità da modesto e poi più sicuro benessere, le carenze di uno spirito pubblico incapace di interpretare e guidare i cambiamenti. Si finisce alle soglie del Sessantotto, con la crociera di un gruppo di studenti colti e brillanti, in Grecia, per scoprire la bellezza dei luoghi e dell’arte e la delicatezza dell’innamorarsi. Così, si diventa adulti. Ragazzo italiano Gian Arturo Ferrari Feltrinelli, 2019