Riccardino
Da molto tempo Andrea Camilleri aveva pronta l’ultima storia del commissario Montalbano, la custodiva la Sellerio, in un cassetto, con l’indicazione di pubblicarla solo quando il Maestro non sarebbe più stato fra noi. Camilleri consegnò il testo di “Riccardino” a Elvira Sellerio già nel 2005, ma era ancora troppo presto perché il celebre commissario uscisse di scena, infatti in questi quindici anni sono usciti oltre venti tra romanzi e racconti, che ci hanno regalato moltissime ore in compagnia di uno dei personaggi più amati della letteratura italiana. Nel corso degli anni la figura di Montalbano è cambiata, è invecchiata anche, seguendo la scelta di Camilleri di fare trascorrere il tempo nei suoi romanzi come nella vita vera. È così che nel 2016 Camilleri rimette mano al manoscritto per risistemare alcuni passaggi, in linea con l’evoluzione del personaggio, senza toccare però né il titolo né la trama. Ma chi è Riccardino? Se lo chiede pure Salvo Montalbano, quando riceve una telefonata in cui un uomo si presenta con questo nome e gli dice di volerlo incontrare, ma il commissario non conosce nessuno che si chiami così. Poco dopo Catarella annuncia al commissario che hanno ucciso un uomo, ed è così che inizia un’ultima indagine, un metaromanzo che lo porterà a confrontarsi anche con il suo alter ego televisivo e nientemeno che con… il suo creatore.
Riccardino
Andrea Camilleri
Sellerio, 2020