

Tante Care Cose
Un libro, tante storie. Storie di oggetti che ci hanno cambiato la vita. “Care” cose, dove care identifica memorie, odori, racconti, affetti, ricordi, di cui gli oggetti sono portatori. Chiara Alessi, nel suo nuovo libro edito da Longanesi, ci porta a conoscere storia, ragioni, curiosità, aneddoti di oggetti - per necessità di selezione tutti rigorosamente Made in Italy - che potrebbero costituire un museo, ma allo stesso tempo una casa. Si intrecciano insomma alla storia collettiva e sono parte della vita di ciascuno di noi. Tra sorprese Mulino Bianco, baci al cioccolato, telefoni, sedie impilabili, palle e biglie da gioco, spremiagrumi, poltrone - oggetti d’autore o anonimi, tutti illustrati da Paolo d’Altan – Tra i 74 oggetti troviamo anche il racconto della nascita delle celebri suole Vibram, per scarponi da montagna, resa possibile dalla passione di Vitale Bramani e dall’amico Leopoldo Pirelli che riesce a trovare il materiale adatto: la gomma vulcanizzata. Non poteva mancare inoltre “Una P-Fionda”: il logo di Pirelli la cui creazione è descritta nel 1958 sulla Rivista Pirelli dallo scrittore Vittorio Sereni, impiegato nella comunicazione e ufficio stampa di Pirelli dal 1952 al 1958. Il racconto del fortunato marchio dell’azienda milanese è anche la storia del fecondo rapporto tra industria e intellettuali, tra mondo della produzione e poesia; è la storia della progettazione e della comunicazione di oggetti d’uso “per il comfort della vita di oggi” come recita uno slogan pubblicitario dello stesso Sereni: dai contenitori in polietilene di Roberto Menghi ai giocattoli di Bruno Munari, dagli impermeabili alla boule dell’acqua calda. Una P-lunga che diventa emblema di sviluppo tecnico e progresso, una P poliedrica, performante e pneumatica. Buona lettura e “Tante care cose” a tutti. Tante Care Cose Chiara Alessi Longanesi, 2020