Tempo variabile
Coltivare le possibilità di una speranza, nonostante tutto. Ne è testimone Lizzie, bibliotecaria, protagonista di “Tempo variabile” di Jenny Offill, NN Editore. È la stagione dei disastri climatici. E d’una inquietudine diffusa. Che Lizzy affronta con ironia e pragmatismo, tra tensioni familiari e disagi sociali: “Più tardi al lavoro, sfoglio qualche articolo di Psicologia della catastrofe sperando di riuscire ad aiutare le persone che vedo vagare sperdute. Gran parte della popolazione era depressa, intontita, e si riuniva in piccoli gruppi inquieti e suscettibili alle voci sulla fine del mondo. Non so. Qui è più o meno così tutti i giorni”. Non c’era ancora la pandemia da Covid 19, quando la Offill ha scritto il libro. Ma la buona letteratura, al di là della cronaca, sa cogliere i segni dei tempi. E la scrittura tesa, frammentata, in allarme, ci restituisce una straordinaria rappresentazione della difficoltà del nostro bisogno, nonostante tutto, di essere umani.
Tempo variabile
Jenny Offill
NN Editore, 2020