Temporali
Venerdì 19 maggio, ore 11.56. A Bologna sta piovendo. Un improvviso boato sembra far presagire uno di quei temporali che potrebbe spazzare via ogni cosa. Ma non è un tuono. È una bomba. Quella appena scoppiata in un liceo di Bologna. È l'attentato terroristico più grave della storia italiana. O meglio, lo sarebbe stato se non che… l'attentato non è ancora avvenuto, e questa storia comincia giovedì 18 maggio. Gli Agenti hanno ventiquattro ore per andare avanti e indietro nel tempo ed evitare la tragedia.
Una storia, due versioni. Un gioco combinatorio che lascia al lettore la più grande delle libertà: scegliere in che ordine andranno gli eventi. È il tempo la chiave di tutto. Sarà quello lineare e cronologico di “Fabula” oppure quello fatto di salti avanti e indietro nel tempo che segue i movimenti dei protagonisti di “Intreccio”?
I due romanzi, diversi solo per l’ordine dei capitoli e la copertina, possono essere letti in entrambe le modalità. In coda a ogni volume si trova, infatti, un doppio indice, quello relativo al libro stesso e quello che rimette i capitoli nell’ordine dell’altro. Per il resto, i capitoli sono identici ma, se letti nell’ordine proposto da “Fabula” il lettore avrà davanti a sé un giallo dal ritmo incalzante in cui interrogativi ed eventi sempre più misteriosi portano alla risoluzione dell’enigma, mentre se letti in modalità “Intreccio” si entrerà in un thriller da “fiato sospeso” che trascina il lettore fino alla fine della missione.
Quello proposto da Morosinotto è un esercizio che supera il topos dei “paradossi temporali” portandoli a un altro livello, quello metanarrativo. Temporali lascia il lettore con un grande quesito: qual è, a tutti gli effetti, il “giusto” ordine della storia? E se ogni scelta che facciamo influenza il futuro, lo sono forse entrambi?
Temporali
di Davide Morosinotto
Camelozampa, 2022