Veleno a colazione
Tradimenti, cospirazioni, incendi sospetti. Nel corso della sua lunga e ambigua carriera, il signor Snicket ha investigato su moltissimi crimini e misteri. Ma mai avrebbe immaginato di dover indagare sulla propria, di morte. Né di farlo mentre era ancora in vita. Eppure, questo “caso” – il suo caso – se l'è trovato proprio lì, servito nel piatto a colazione. E ora non può fare altro che ripercorrere gli eventi e il viaggio che il «tè, con il miele, un pezzo di pane tostato con il formaggino, una pera a fette e un uovo preparato a puntino» hanno fatto per arrivare sulla sua tavola e avvelenarlo.
È questo il calcio d’inizio dell’ultima giornata sulla terra di Lemony Snicket e della sua riflessione su come sapere di star vivendo gli ultimi istanti riveli la vera essenza, i più intimi desideri e le più nascoste paure di ognuno di noi. Veleno a colazione è diverso dagli altri libri scritti dal signor Snicket. Si potrebbe definirlo un “giallo filosofico”: il protagonista, infatti, ci avverte fin da subito che ci troviamo davanti a un libro il cui vero intento non è quello di far progredire una trama più o meno avvincente (a seconda dei gusti), ma quello di indagare e cercare di svelare il funzionamento della mente umana, mettendone in luce i meccanismi di associazione e di divagazione.
Non mancano, però, le caratteristiche che l’hanno consacrato a scrittore di successo planetario: il cinismo, gli aneddoti, l’effetto sorpresa, il momento di svolta, l’esatto istante in cui tutto viene messo in discussione e prende una piega diversa… e con Lemony Snicket, si sa, non può di certo essere qualcosa di positivo.
Veleno a colazione
di Lemony Snicket
Mondadori, 2023