Vorrei dirti
Ci sono carta e penna in un cassetto, c’è una lettera da scrivere e c’è una piccola volpe che fatica a trovare le parole giuste. Vuole scrivere alla nonna: ultimamente è molto stanca, è difficile parlarci ma vorrebbe farle sentire quei sentimenti che hanno costruito insieme tra meravigliose esperienze, grandi e piccole sorprese, oggetti dai quali non si separa mai. Sul foglio, però, nonostante ci provi, non appare nulla. Sarà solo quando, una mattina, mamma volpe le darà la brutta notizia che, dopo una iniziale incredulità, la piccola volte si renderà conto che, solo abbracciando il proprio dolore, le parole giuste troveranno la strada.
"Vorrei dirti" è un commovente albo, illustrato da Chiaki Okada, che esprime appieno la poetica di Jean-François Sénéchal. L’autore, con il suo consueto stile, avvicina con delicatezza i piccoli lettori al tema del distacco dalle persone amate, ma propone anche la scrittura come mezzo per elaborare ed esprimere l’amore, prima ancora che il dolore o il lutto. La scelta di una forma epistolare rappresenta il perfetto espediente narrativo per dar voce in modo diretto ed efficace ai pensieri della protagonista e al difficile tentativo di trovare il modo per dire addio.
Con tenerezza e profondità, Sénéchal, già autore di romanzi per lettori più grandi, segue il crescendo delle emozioni della volpe e aiuta il lettore ad attraversare tutte le fasi del lutto: dallo stordimento iniziale al rifiuto, passando per il dolore e la rabbia fino all’accettazione e alla ricostruzione. Ad accompagnare in questo viaggio protagonista, autore e lettore, è lo stile sognante di Chiaki Okada che non si rifà a un bosco specifico e per questo lo rende universale. Così come universale è il dolore della perdita.
Un libro a cui bastano poche frasi per scuotere l’animo, ma anche per accarezzarlo dolcemente.
Vorrei dirti
di Jean-François Sénéchal
EDT, 2024