Un anno di biblioteche Pirelli. Conversazione tra libri e cucina
Il 20 novembre abbiamo festeggiato il primo anno delle biblioteche aziendali Pirelli, parlando di libri, buona cucina e Milano. Un dialogo conviviale tra lo scrittore Alessandro Robecchi e il cuoco Filippo La Mantia, in compagnia del direttore della Fondazione Pirelli Antonio Calabrò.
Alessandro Robecchi è scrittore di libri noir ambientati a Milano e, come da buona tradizione del genere, da Nero Wolf al Commissario Montalbano, a Carlo Monterossi, la tavola è stato il centro attorno al quale ci si è ritrovati conversare e cucinare. Si è parlato di Milano, la Milano nella quale è cresciuto Alessandro Robecchi e la Milano che ha saputo e sa accogliere i migranti che vengono da ogni luogo, come ha ricordato Filippo La Mantia. La cucina è stata uno dei principali argomenti della serata, dal panino con la milza al celebre risotto dell’Adalgisa di Gadda, fino al couscous preparato per l’occasione dal cuoco palermitano. Cucina e libri: un connubio che è anche esplorazione culturale.
Un anno per le nuove biblioteche aziendali ma quasi un secolo di biblioteche e iniziative pirelliane volte a promuovere la lettura e la cultura. La serata è stata un’occasione per raccontare la storia di un’azienda che ha voluto e continua a voler essere protagonista nella promozione della cultura sul territorio milanese, già con la prima biblioteca Pirelli – fondata nel 1928 – che è stata attiva durante il secolo scorso, ma anche con il Centro Culturale Pirelli, luogo di grande fermento culturale, che ha ospitato molti artisti e scrittori della cultura milanese e non solo.
E poi Milano, al centro del percorso espositivo “Visioni milanesi: Pirelli racconta la città” con il quale si è voluto raccontare la città attraverso le immagini della rivista Pirelli e i materiali storici conservati presso la Fondazione Pirelli. Un percorso visivo per narrare anche la trasformazione della Pirelli, un’impresa con uno sguardo internazionale, ma profonde radici milanesi e sempre presente nella vita sociale e culturale di questa città.
Il 20 novembre abbiamo festeggiato il primo anno delle biblioteche aziendali Pirelli, parlando di libri, buona cucina e Milano. Un dialogo conviviale tra lo scrittore Alessandro Robecchi e il cuoco Filippo La Mantia, in compagnia del direttore della Fondazione Pirelli Antonio Calabrò.
Alessandro Robecchi è scrittore di libri noir ambientati a Milano e, come da buona tradizione del genere, da Nero Wolf al Commissario Montalbano, a Carlo Monterossi, la tavola è stato il centro attorno al quale ci si è ritrovati conversare e cucinare. Si è parlato di Milano, la Milano nella quale è cresciuto Alessandro Robecchi e la Milano che ha saputo e sa accogliere i migranti che vengono da ogni luogo, come ha ricordato Filippo La Mantia. La cucina è stata uno dei principali argomenti della serata, dal panino con la milza al celebre risotto dell’Adalgisa di Gadda, fino al couscous preparato per l’occasione dal cuoco palermitano. Cucina e libri: un connubio che è anche esplorazione culturale.
Un anno per le nuove biblioteche aziendali ma quasi un secolo di biblioteche e iniziative pirelliane volte a promuovere la lettura e la cultura. La serata è stata un’occasione per raccontare la storia di un’azienda che ha voluto e continua a voler essere protagonista nella promozione della cultura sul territorio milanese, già con la prima biblioteca Pirelli – fondata nel 1928 – che è stata attiva durante il secolo scorso, ma anche con il Centro Culturale Pirelli, luogo di grande fermento culturale, che ha ospitato molti artisti e scrittori della cultura milanese e non solo.
E poi Milano, al centro del percorso espositivo “Visioni milanesi: Pirelli racconta la città” con il quale si è voluto raccontare la città attraverso le immagini della rivista Pirelli e i materiali storici conservati presso la Fondazione Pirelli. Un percorso visivo per narrare anche la trasformazione della Pirelli, un’impresa con uno sguardo internazionale, ma profonde radici milanesi e sempre presente nella vita sociale e culturale di questa città.