Avventure d’impresa
Raccontata in un libro appena pubblicato la vita di Giacomo Corno, imprenditore e uomo a tutto tondo
Sono esistiti uomini d’impresa che hanno insegnato con quello che hanno fatto. Persone così esistono ancora, e lavorano magari sotto traccia lasciando però segni profondi. Capirne il modo di ragionare e agire è importante per tutti. Leggere “L’uomo al centro dell’impresa. Giacomo Corno dalla Brianza al mondo” scritto da Stella Casiraghi e appena pubblicato, è buona cosa, che fa bene alla crescita della cultura imprenditoriale e manageriale di tutti.
Quella raccontata da Casiraghi è la comune ed eccezionale esperienza pluridecennale di lavoro attorno ad imprese – economiche e umanitarie -, di un imprenditore che dalla Brianza è riuscito a guardare ben oltre.
Giacomo Corno nasce il 31 marzo 1928 a Lissone, dove vive e lavora. A 18 anni diventa ragioniere, a 20 apre il suo studio professionale e a 23 si laurea in Economia e Commercio presso la Bocconi di Milano. È un commercialista aziendalista, si occupa a tutto tondo delle realtà imprenditoriali di piccole e medie dimensioni. Consulente di noti gruppi industriali italiani, gestisce delicate ristrutturazioni aziendali ed è membro del consiglio di amministrazione di istituti bancari di primaria importanza. Non guarda però solo ai bilanci: è interessato alle dinamiche dell’internazionalizzazione, organizza numerose fiere e missioni economiche nel mondo coinvolgendo direttamente gli operatori d’impresa. Anticipa ciò che anni dopo sarà azione diffusa e comune: guarda il mondo fuori dalla finestra del proprio ufficio e in quel mondo si immerge.
E non basta, perché negli anni Ottanta fonda il CIS, Centro Studi d’Impresa a Valmadrera, sul lago di Lecco, sede permanente di formazione e ricerca per lo sviluppo delle aziende e degli enti non profit. Insegna anche per 20 anni Economia Internazionale presso l’Università di Stato MGU di Mosca e la Plekhanov Russian University of Economics.
E non basta ancora, perché Corno si impegna a fondo in una serie di imprese sociali sul fronte delle adozioni, degli anziani e dei portatori di handicap così come nella gestione accorta dei servizi essenziali per il proprio comune.
Il libro racconta tutto questo con toni lievi ma appassionati, fa parlare chi ha conosciuto Corno, svela i lati più intimi di un personaggio che è stato imprenditore ma prima di tutto uomo a tutto tondo, attento ai bilanci e contemporaneamente agli altri, che è rimasto famoso per le sue sfuriate ma che ha lasciato in tutti un vuoto. Il libro di Stella Casiraghi non è un’elegia, è un racconto da leggere tutto. Così come lo è la Prefazione di don Antonio Mazzi.
Diceva Giacomo Corno: “Essere, al tempo stesso e secondo necessità, esecutori e leader”. Vale per tutti gli imprenditori e manager, a dir la verità vale per tutti e basta.
L’uomo al centro dell’impresa. Giacomo Corno dalla Brianza al mondo
Stella Casiraghi
Guerini e Associati, 2016
Raccontata in un libro appena pubblicato la vita di Giacomo Corno, imprenditore e uomo a tutto tondo
Sono esistiti uomini d’impresa che hanno insegnato con quello che hanno fatto. Persone così esistono ancora, e lavorano magari sotto traccia lasciando però segni profondi. Capirne il modo di ragionare e agire è importante per tutti. Leggere “L’uomo al centro dell’impresa. Giacomo Corno dalla Brianza al mondo” scritto da Stella Casiraghi e appena pubblicato, è buona cosa, che fa bene alla crescita della cultura imprenditoriale e manageriale di tutti.
Quella raccontata da Casiraghi è la comune ed eccezionale esperienza pluridecennale di lavoro attorno ad imprese – economiche e umanitarie -, di un imprenditore che dalla Brianza è riuscito a guardare ben oltre.
Giacomo Corno nasce il 31 marzo 1928 a Lissone, dove vive e lavora. A 18 anni diventa ragioniere, a 20 apre il suo studio professionale e a 23 si laurea in Economia e Commercio presso la Bocconi di Milano. È un commercialista aziendalista, si occupa a tutto tondo delle realtà imprenditoriali di piccole e medie dimensioni. Consulente di noti gruppi industriali italiani, gestisce delicate ristrutturazioni aziendali ed è membro del consiglio di amministrazione di istituti bancari di primaria importanza. Non guarda però solo ai bilanci: è interessato alle dinamiche dell’internazionalizzazione, organizza numerose fiere e missioni economiche nel mondo coinvolgendo direttamente gli operatori d’impresa. Anticipa ciò che anni dopo sarà azione diffusa e comune: guarda il mondo fuori dalla finestra del proprio ufficio e in quel mondo si immerge.
E non basta, perché negli anni Ottanta fonda il CIS, Centro Studi d’Impresa a Valmadrera, sul lago di Lecco, sede permanente di formazione e ricerca per lo sviluppo delle aziende e degli enti non profit. Insegna anche per 20 anni Economia Internazionale presso l’Università di Stato MGU di Mosca e la Plekhanov Russian University of Economics.
E non basta ancora, perché Corno si impegna a fondo in una serie di imprese sociali sul fronte delle adozioni, degli anziani e dei portatori di handicap così come nella gestione accorta dei servizi essenziali per il proprio comune.
Il libro racconta tutto questo con toni lievi ma appassionati, fa parlare chi ha conosciuto Corno, svela i lati più intimi di un personaggio che è stato imprenditore ma prima di tutto uomo a tutto tondo, attento ai bilanci e contemporaneamente agli altri, che è rimasto famoso per le sue sfuriate ma che ha lasciato in tutti un vuoto. Il libro di Stella Casiraghi non è un’elegia, è un racconto da leggere tutto. Così come lo è la Prefazione di don Antonio Mazzi.
Diceva Giacomo Corno: “Essere, al tempo stesso e secondo necessità, esecutori e leader”. Vale per tutti gli imprenditori e manager, a dir la verità vale per tutti e basta.
L’uomo al centro dell’impresa. Giacomo Corno dalla Brianza al mondo
Stella Casiraghi
Guerini e Associati, 2016