Cambiamento costante
Un libro affronta l’approccio “coevolutivo” utile per rispondere con efficace alla sollecitazioni in arrivo dal contesto nel quale le imprese si muovono
Cambiamento costante. E’ apparentemente una contraddizione in termini quella che vivono molte imprese d’oggi: sottoposte ad una sola circostanza che non muta, il cambiamento appunto. Ed è invece proprio di fronte al cambiare dei vincoli e degli scenari entro i quali le aziende si muovono, che si giocano le possibilità di sviluppo di molte di queste. Vince chi riesce a cavalcare meglio l’onda che – per definizione – non sta mai ferma.
Leggere “L’impresa coevolutiva. Le quattro sfide del management” di Daniela Bandera è buona cosa per chi voglia tentare di capire di più del sistema entro il quale le imprese si muovono e, soprattutto, di come queste devono muoversi. Bandera è una sociologa delle organizzazioni, co-fondatrice alla fine degli anni Ottanta dell’Istituto di Ricerche Sociali e di Marketing Nomesis e ricercatrice e consulente strategica di imprese e istituzioni ed ha quindi un punto di forza: guarda alle organizzazioni della produzione non solo dal punto di vista teorico, ma anche da quello pratico e quindi si propone di raccontare come affrontare i continui cambiamenti che destabilizzano l’organizzazione e perseguire obiettivi sempre più difficili da realizzare.
L’indicazione che viene data è sintetizzata nell’approccio “coevolutivo”, che nasce da una teoria che combina suggestioni provenienti dalle diverse scuole della sociologia organizzativa ma anche da altre scienze e discipline. Il nocciolo del sistema coevolutivo è la capacità dell’organizzazione della produzione di adattarsi e, simultaneamente, influenzare l’ambiente organizzativo, creando un contesto in cui fare impresa sia più facile. Percorso non semplice per le organizzazioni della produzione e per i loro manager che, proprio per questo, sono posti davanti a quattro sfide: il cambiamento continuo, un nuovo rapporto con il mercato, la creazione di un’intelligenza collettiva, la necessità di una diversa leadership. E’ da tutto questo, fra l’altro, che nasce l’acronimo Smart che racchiude le parole chiave dell’organizzazione coevolutiva: socio-sensibile, meritocratica, abilitante, riflessiva e trasformativa.
Il libro di Daniela Bandera – che prima analizza la situazione e poi approfondisce le sfide -, non è certamente l’unico sul tema delle sfide fra imprese e ambiente che cambia, e non è certo la soluzione e tutte le questioni sul tavolo del manager, ma costituisce una buona lettura per chi voglia capire meglio come affrontare un mondo caratterizzato da una sola costante: il cambiamento, appunto
L’impresa coevolutiva. Le quattro sfide del management
Daniela Bandera
Franco Angeli, 2019
Un libro affronta l’approccio “coevolutivo” utile per rispondere con efficace alla sollecitazioni in arrivo dal contesto nel quale le imprese si muovono
Cambiamento costante. E’ apparentemente una contraddizione in termini quella che vivono molte imprese d’oggi: sottoposte ad una sola circostanza che non muta, il cambiamento appunto. Ed è invece proprio di fronte al cambiare dei vincoli e degli scenari entro i quali le aziende si muovono, che si giocano le possibilità di sviluppo di molte di queste. Vince chi riesce a cavalcare meglio l’onda che – per definizione – non sta mai ferma.
Leggere “L’impresa coevolutiva. Le quattro sfide del management” di Daniela Bandera è buona cosa per chi voglia tentare di capire di più del sistema entro il quale le imprese si muovono e, soprattutto, di come queste devono muoversi. Bandera è una sociologa delle organizzazioni, co-fondatrice alla fine degli anni Ottanta dell’Istituto di Ricerche Sociali e di Marketing Nomesis e ricercatrice e consulente strategica di imprese e istituzioni ed ha quindi un punto di forza: guarda alle organizzazioni della produzione non solo dal punto di vista teorico, ma anche da quello pratico e quindi si propone di raccontare come affrontare i continui cambiamenti che destabilizzano l’organizzazione e perseguire obiettivi sempre più difficili da realizzare.
L’indicazione che viene data è sintetizzata nell’approccio “coevolutivo”, che nasce da una teoria che combina suggestioni provenienti dalle diverse scuole della sociologia organizzativa ma anche da altre scienze e discipline. Il nocciolo del sistema coevolutivo è la capacità dell’organizzazione della produzione di adattarsi e, simultaneamente, influenzare l’ambiente organizzativo, creando un contesto in cui fare impresa sia più facile. Percorso non semplice per le organizzazioni della produzione e per i loro manager che, proprio per questo, sono posti davanti a quattro sfide: il cambiamento continuo, un nuovo rapporto con il mercato, la creazione di un’intelligenza collettiva, la necessità di una diversa leadership. E’ da tutto questo, fra l’altro, che nasce l’acronimo Smart che racchiude le parole chiave dell’organizzazione coevolutiva: socio-sensibile, meritocratica, abilitante, riflessiva e trasformativa.
Il libro di Daniela Bandera – che prima analizza la situazione e poi approfondisce le sfide -, non è certamente l’unico sul tema delle sfide fra imprese e ambiente che cambia, e non è certo la soluzione e tutte le questioni sul tavolo del manager, ma costituisce una buona lettura per chi voglia capire meglio come affrontare un mondo caratterizzato da una sola costante: il cambiamento, appunto
L’impresa coevolutiva. Le quattro sfide del management
Daniela Bandera
Franco Angeli, 2019