Filosofia d’impresa
La cultura d’impresa è qualcosa di più di un metodo – seppur sofisticato – per far funzionare meglio le cose in azienda. Certo, l’obiettivo finale da raggiungere può essere sempre quello della produttività e quindi del profitto. Ma c’è – ci deve essere anche dell’altro.
E’ sostanzialmente da queste idee che ha preso forma un libro interessante: “Lean philosophy. Dallo zen al metodo Toyota per una nuova cultura d’impresa” scritto da Vittorio Mascherpa, consulente aziendale che da diversi decenni si occupa di unire la filosofia zen alla gestione d’impresa, che in poco più di 250 pagine cerca di esplorare uno dei paradigmi principali della cultura d’impresa moderna: il metodo Toyota.
Il volume racconta le basi e lo sviluppo del cosiddetto “pensiero snello” cioè della “lean philosophy” d’impresa inventata da Taiichi Ohno e applicata in Toyota.
L’autore però parte da un punto di vista particolare. Il “pensiero snello” è da intendersi come una vera filosofia d’impresa, non solo come un metodo per produrre di più, meglio, con meno sprechi e minori costi. In Europa, secondo Mascherpa, si è invece sempre pensato diversamente. Sbagliando. E facendo fallire molti tentativi di applicare ad aziende italiane quanto inventato e applicato in Toyota. Scopo di questo libro è quindi rimediare all’errore e presentare il “pensiero snello” per quello che è: una filosofia di lavoro e di vita prima che un metodo produttivo. Compito non facile, soprattutto pensando al diverso modo di intendere vita, lavoro e produzione fra Europa e Giappone.
La differenza fra “lean philosophy” e approccio occidentale alla produzione può essere compreso con una metafora. In un fiume con molti sassi sul fondo, gli scafi dei battelli rischiano di rompersi. Per rendere navigabile il fiume, si può elevare il livello dell’acqua, oppure togliere i sassi dal fondo. La produzione tradizionale, sceglie di innalzare il livello di acqua, la produzione che si ispira alla “lean philosophy” sceglie di rimuovere i sassi. La sfida diventa quella di abbassare ancora il livello dell’acqua, fino a togliere anche i sassi più piccoli.
Mascherpa spiega quindi cosa c’è dietro “l’officina minima” che nasce dall’applicazione della filosofia zen alla produzione, cioè dietro l’uso minimale di tutti i mezzi di produzione (scorte, spazi, movimenti, tempi, addetti), rispetto all’officina del modello fordista.
Ma non solo. Perché nelle pagine del volume il metodo e la filosofia dietro a questo, sono raccontati attraverso un continuo, rigoroso confronto con le parole dei principali esponenti del metodo Toyota stesso. Il traguardo è un’immagine, un’istantanea di quella che è – secondo l’autore -, una nuova cultura d’impresa finalmente libera dai retaggi anacronistici della catena di montaggio e della produzione di massa. Una cultura che arriva ad essere animata da una nuova visione umanistica del lavoro e dell’impresa. Simile, a ben vedere, ad altri approcci più “occidentali” che anche in Italia hanno avuto esempi importanti a partire da Olivetti.
Lean philosophy. Dallo zen al metodo Toyota per una nuova cultura d’impresa
Vittorio Mascherpa
Guerini Assocciati, febbraio 2014


La cultura d’impresa è qualcosa di più di un metodo – seppur sofisticato – per far funzionare meglio le cose in azienda. Certo, l’obiettivo finale da raggiungere può essere sempre quello della produttività e quindi del profitto. Ma c’è – ci deve essere anche dell’altro.
E’ sostanzialmente da queste idee che ha preso forma un libro interessante: “Lean philosophy. Dallo zen al metodo Toyota per una nuova cultura d’impresa” scritto da Vittorio Mascherpa, consulente aziendale che da diversi decenni si occupa di unire la filosofia zen alla gestione d’impresa, che in poco più di 250 pagine cerca di esplorare uno dei paradigmi principali della cultura d’impresa moderna: il metodo Toyota.
Il volume racconta le basi e lo sviluppo del cosiddetto “pensiero snello” cioè della “lean philosophy” d’impresa inventata da Taiichi Ohno e applicata in Toyota.
L’autore però parte da un punto di vista particolare. Il “pensiero snello” è da intendersi come una vera filosofia d’impresa, non solo come un metodo per produrre di più, meglio, con meno sprechi e minori costi. In Europa, secondo Mascherpa, si è invece sempre pensato diversamente. Sbagliando. E facendo fallire molti tentativi di applicare ad aziende italiane quanto inventato e applicato in Toyota. Scopo di questo libro è quindi rimediare all’errore e presentare il “pensiero snello” per quello che è: una filosofia di lavoro e di vita prima che un metodo produttivo. Compito non facile, soprattutto pensando al diverso modo di intendere vita, lavoro e produzione fra Europa e Giappone.
La differenza fra “lean philosophy” e approccio occidentale alla produzione può essere compreso con una metafora. In un fiume con molti sassi sul fondo, gli scafi dei battelli rischiano di rompersi. Per rendere navigabile il fiume, si può elevare il livello dell’acqua, oppure togliere i sassi dal fondo. La produzione tradizionale, sceglie di innalzare il livello di acqua, la produzione che si ispira alla “lean philosophy” sceglie di rimuovere i sassi. La sfida diventa quella di abbassare ancora il livello dell’acqua, fino a togliere anche i sassi più piccoli.
Mascherpa spiega quindi cosa c’è dietro “l’officina minima” che nasce dall’applicazione della filosofia zen alla produzione, cioè dietro l’uso minimale di tutti i mezzi di produzione (scorte, spazi, movimenti, tempi, addetti), rispetto all’officina del modello fordista.
Ma non solo. Perché nelle pagine del volume il metodo e la filosofia dietro a questo, sono raccontati attraverso un continuo, rigoroso confronto con le parole dei principali esponenti del metodo Toyota stesso. Il traguardo è un’immagine, un’istantanea di quella che è – secondo l’autore -, una nuova cultura d’impresa finalmente libera dai retaggi anacronistici della catena di montaggio e della produzione di massa. Una cultura che arriva ad essere animata da una nuova visione umanistica del lavoro e dell’impresa. Simile, a ben vedere, ad altri approcci più “occidentali” che anche in Italia hanno avuto esempi importanti a partire da Olivetti.
Lean philosophy. Dallo zen al metodo Toyota per una nuova cultura d’impresa
Vittorio Mascherpa
Guerini Assocciati, febbraio 2014