“L’anima di gomma”, originalità e innovazione nell’exhibition design
Nel 2012 l’Osservatorio permanente del Design ha selezionato la mostra “L’anima di gomma”, curata dalla Fondazione Pirelli, per l’Adi Design Index, la pubblicazione annuale di ADI – Associazione per il Disegno Industriale che raccoglie il miglior design italiano messo in produzione ogni anno. La mostra, allestita presso La Triennale di Milano tra il 21 giugno e il 24 luglio 2011, con l’Art Direction di Leftloft e il progetto scenografico e multimediale dello studio N!03, è stata dedicata alla storia della moda in Pirelli dai primi impermeabili gommati degli anni Settanta dell’Ottocento a «P Zero», progetto di industrial design applicato all’abbigliamento degli anni Duemila. I bozzetti e i materiali pubblicitari originali hanno dialogato in mostra con installazioni multimediali e con l’animazione delle campagne pubblicitarie, facendole rivivere in chiave contemporanea. Tra le pubblicità reinterpretate per la mostra, la campagna del 1953 per le suole Coria di Bruno Munari, conservata anche al MoMA di New York, e il servizio fotografico di Ugo Mulas per gli impermeabili, ambientato sul Grattacielo Pirelli. All’interno dello spazio espositivo il visitatore era guidato dal movimento di una pallina animata fino all’ultima sala, dedicata alla rappresentazione del presente e del futuro di Pirelli attraverso una grande installazione interattiva. Nel 2013 “L’anima di gomma” si è aggiudicata il Red Dot Design Award, uno dei più importanti riconoscimenti per il design a livello mondiale.
Nel 2012 l’Osservatorio permanente del Design ha selezionato la mostra “L’anima di gomma”, curata dalla Fondazione Pirelli, per l’Adi Design Index, la pubblicazione annuale di ADI – Associazione per il Disegno Industriale che raccoglie il miglior design italiano messo in produzione ogni anno. La mostra, allestita presso La Triennale di Milano tra il 21 giugno e il 24 luglio 2011, con l’Art Direction di Leftloft e il progetto scenografico e multimediale dello studio N!03, è stata dedicata alla storia della moda in Pirelli dai primi impermeabili gommati degli anni Settanta dell’Ottocento a «P Zero», progetto di industrial design applicato all’abbigliamento degli anni Duemila. I bozzetti e i materiali pubblicitari originali hanno dialogato in mostra con installazioni multimediali e con l’animazione delle campagne pubblicitarie, facendole rivivere in chiave contemporanea. Tra le pubblicità reinterpretate per la mostra, la campagna del 1953 per le suole Coria di Bruno Munari, conservata anche al MoMA di New York, e il servizio fotografico di Ugo Mulas per gli impermeabili, ambientato sul Grattacielo Pirelli. All’interno dello spazio espositivo il visitatore era guidato dal movimento di una pallina animata fino all’ultima sala, dedicata alla rappresentazione del presente e del futuro di Pirelli attraverso una grande installazione interattiva. Nel 2013 “L’anima di gomma” si è aggiudicata il Red Dot Design Award, uno dei più importanti riconoscimenti per il design a livello mondiale.