

L’onda
Pagine a carboncino in bianco e nero si fondono con il blu acrilico del mare che – nel dialogo muto tra la piccola protagonista e l’onda – acquisisce progressivamente sempre più spazio. Si studiano, si provocano, si toccano e si rincorrono fino ad accogliersi l’un l’altra. Attraverso la loro danza, Suzy Lee gioca con il concetto di limite fisico, emotivo, psicologico e materico. La bambina arriva in spiaggia, vede il confine tra il bagnasciuga e l’acqua, si ferma, lo osserva, si avvicina, lo sfida, si spaventa, tende una mano e... il braccio si perde nella rilegatura. Un errore? No, girando pagina se ne ha subito la conferma. È quello il momento di svolta dell’intera narrazione silenziosa, la linea di demarcazione fisica e metaforica che porta la protagonista oltre la paura, verso la meraviglia della scoperta. Un albo illustrato senza parole che lascia all’esperienza di lettura la possibilità di svelarne i molteplici significati. L’onda Suzy Lee Edizioni Corraini, 2015