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  • 07 Marzo 2025 Quello che so di te Quando Nadia Terranova si trova davanti a sua figlia appena nata si rende conto che c’è una cosa che non potrà più permettersi nella vita: impazzire. Non si ... +
  • 07 Marzo 2025

    Quello che so di te

    Quando Nadia Terranova si trova davanti a sua figlia appena nata si rende conto che c’è una cosa che non potrà più permettersi nella vita: impazzire. Non si tratta di un pensiero slegato dal suo vissuto, ma di qualcosa che è successo alla bisnonna Venera, ricoverata per un periodo presso l’ospedale psichiatrico Lorenzo Mandalari di Messina, in seguito a una depressione causata dalla perdita della terza figlia durante la gravidanza. Da questa considerazione scaturisce una ricerca nel passato della sua famiglia, in quella mitologia fatta di racconti che si tramandano e che narrano una storia che diventa canonica, ma piena di dettagli poco attendibili. “Quello che so di te” è un romanzo intenso e personale, una autofiction, in cui l’autrice si interroga sulla memoria e sul rapporto tra realtà e invenzione, scavando negli archivi del Mandalari e ricostruendo i frammenti della vita di Venera. Un continuo dialogo tra presente e passato, che nasce confrontando responsi storici, ricordi e racconti.

    Quello che so di te
    Nadia Terranova
    Guanda, 2025

    Quello che so di te
  • 03 Marzo 2025 La storia di Malala raccontata ai bambini Viviana Mazza, scrittrice e giornalista, è stata fra le prime in Italia a parlare ai più giovani della storia di Malala Yousafzai. Pubblicato nel 2015, La storia di ... +
  • 03 Marzo 2025

    La storia di Malala raccontata ai bambini

    Viviana Mazza, scrittrice e giornalista, è stata fra le prime in Italia a parlare ai più giovani della storia di Malala Yousafzai. Pubblicato nel 2015, La storia di Malala raccontata ai bambini narra, con un linguaggio adatto ai lettori più giovani, la storia della ragazza attivista pakistana gravemente colpita nel 2012 dalla violenza talebana per aver documentato col suo blog la negazione dei diritti alle donne e all’istruzione nel suo paese. Il suo nome è diventato sinonimo di coraggio, il suo esempio una fonte d'ispirazione per le tante donne, ragazze e bambine che lottano per la propria libertà e per i propri diritti. Lettura al contempo educativa ed emozionante, questo libro ha il merito di aver avvicinato anche i più piccoli alla storia di Malala, che «per la lotta contro la sopraffazione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all'istruzione» nel 2014 è stata insignita del Premio Nobel per la pace, insieme all’attivista Kailash Satyarthi, diventando a diciassette anni la più giovane vincitrice di un Nobel.

    Età di lettura: dagli 8 anni

    La storia di Malala raccontata ai bambini
    Viviana Mazza, illustrazioni di Paolo D’Altan
    Mondadori, 2020

    La storia di Malala raccontata ai bambini
  • 21 Febbraio 2025 I gufi dei ghiacci orientali Jonathan C. Slaght è un biologo, ricercatore e scrittore americano, con una lunga esperienza sul campo nelle regioni dell’Estremo Oriente Russo, ed è proprio lì che ci porta con ... +
  • 21 Febbraio 2025

    I gufi dei ghiacci orientali

    Jonathan C. Slaght è un biologo, ricercatore e scrittore americano, con una lunga esperienza sul campo nelle regioni dell’Estremo Oriente Russo, ed è proprio lì che ci porta con “I gufi dei ghiacci orientali”, edito da Iperborea. Il libro è un resoconto di quattro anni di ricerca per studiare il gufo pescatore di Blakiston, una specie in via d’estinzione che si trova nel Litorale, una striscia di terra al confine tra Russia, Giappone, Cina e Corea del Nord. Una landa remota e inospitale, con chilometri di foreste di conifere ammantate quasi perennemente da neve e ghiaccio. Non si tratta però di un trattato di ornitologia, ma di un bellissimo romanzo, in cui perdersi come se fosse un’avventura, tra le magnifiche descrizioni naturalistiche e i racconti delle persone che abitano quei luoghi, descritte con fine attenzione antropologica. È così che il lettore scopre questa “massa arruffata, del colore dei trucioli di legno”, un gufo di dimensioni eccezionali, “troppo ingombrante e buffo per essere un vero uccello”, ma anche pescatori che rimangono alla deriva in mare. Il silenzio della foresta in cui vivono cervi, tigri dell’Amur ed enormi salmoni e gli avamposti umani in cui l’autore incontra personaggi che in quelle terre cercano rifugio o avventure: ex agenti del KGB, cacciatori, eremiti, criminali in fuga. Una lettura appassionante, che ci fa riflettere sulla fragilità della natura e sull’impatto degli esseri umani negli ecosistemi.

    I gufi dei ghiacci orientali
    Jonathan C. Slaght
    Iperborea, 2024

    I gufi dei ghiacci orientali
  • 14 Febbraio 2025 La grande fabbrica delle parole In occasione di San Valentino recensiamo un longseller di Agnès de Lestrade, giornalista e autrice di libri per bambini, illustrato dall’argentina Valeria Docampo per le edizioni Terre di ... +
  • 14 Febbraio 2025

    La grande fabbrica delle parole

    In occasione di San Valentino recensiamo un longseller di Agnès de Lestrade, giornalista e autrice di libri per bambini, illustrato dall’argentina Valeria Docampo per le edizioni Terre di Mezzo. Un successo internazionale, tradotto in trenta lingue, vincitore del Prix Papillotes 2010 e il Prix littéraire de la Citoyenneté 2010. Il piccolo Philéas è innamorato della dolce Cybelle e vorrebbe dirle "Ti amo", ma non ha abbastanza soldi nel salvadanaio. Al contrario di Oscar, che è invece ricchissimo e sfrontato, e ha deciso di dichiarare alla bambina che un giorno la sposerà. Già, perché i protagonisti di questa storia vivono in un paese dove le persone parlano poco, perché per poter pronunciare le parole bisogna comprarle. Le parole più importanti, però, costano molto, dunque soltanto chi può permettersele, ovvero i ricchi, ha la possibilità di scegliere quelle che davvero desidera, mentre i poveri debbono accontentarsi delle parole che avanzano, spesso inadatte rispetto alle intenzioni. Ma le parole per dire l’amore – questo è il messaggio della storia – sono quelle più semplici che arrivano dritte al cuore, come “Ciliegia… polvere… seggiola!”.  Riuscirà Philéas a conquistare il cuore di Cybelle? “La grande fabbrica delle parole” è un libro squisito, ricco di contenuti poetici e contemporanei, in primis il valore delle parole e del loro potere inestimabile di renderci liberi.

    Età di lettura: dai 4 anni

    La grande fabbrica delle parole
    Agnès de Lestrade, illustrazioni di Valeria Docampo
    Terre di mezzo Editore, 2010

    La grande fabbrica delle parole
  • 07 Febbraio 2025 Officina Gio Ponti Personalità poliedrica, Gio Ponti è stato uno dei più importanti architetti e intellettuali italiani del XX secolo. Il volume edito da Quodlibet ne vuole raccontare proprio la molteplicità ... +
  • 07 Febbraio 2025

    Officina Gio Ponti

    Personalità poliedrica, Gio Ponti è stato uno dei più importanti architetti e intellettuali italiani del XX secolo. Il volume edito da Quodlibet ne vuole raccontare proprio la molteplicità di attitudini e ambiti di lavoro, attraverso otto saggi divisi in quattro aree tematiche, dedicate alla scrittura per riviste e giornali, alla grafica e all’illustrazione editoriale, all’architettura e al design. Il lavoro di Ponti viene paragonato a quello di un artigiano, un lavoro di metodo comune applicato a materiali differenti, il prodotto di un’officina di progetto, da cui il titolo del volume. Celebre esempio di questo approccio multidisciplinare è stata la progettazione del “Pirellone”, di cui si parla nel saggio di Fulvio Irace. Gio Ponti curò non solo la progettazione strutturale, che si inseriva nella sua più ampia visione di una Milano verticale, ma anche gli interni, con minuziosa attenzione a ogni singolo dettaglio, calcolando le relazioni tra spazio e lavoro, l’illuminazione, l’acustica, gli arredi, creando una corrispondenza organica tra interno ed esterno dell’edifico. Ogni piano venne progettato tenendo conto delle necessità delle persone che lo avrebbero popolato. Un’architettura sempre sociale, volta a costruire paesaggi urbani che rispondessero alle esigenze della comunità.

    Officina Gio Ponti. Scrittura, grafica, architettura, design
    A cura di Manfredo di Robilant e Manuel Orazi
    Quodlibet, 2023

    Officina Gio Ponti
  • 27 Gennaio 2025 Ho sognato la cioccolata per anni È il romanzo autobiografico sulla tragedia dell’Olocausto trai più letti nelle scuole, scritto da Trudi Birger con l’aiuto di Jeffrey M. Green, suo editore, pubblicato nel 1992, tradotto ... +
  • 27 Gennaio 2025

    Ho sognato la cioccolata per anni

    È il romanzo autobiografico sulla tragedia dell’Olocausto trai più letti nelle scuole, scritto da Trudi Birger con l’aiuto di Jeffrey M. Green, suo editore, pubblicato nel 1992, tradotto in tutto il mondo e vincitore in Italia del Premio Andersen 2005 - categoria oltre i 12 anni. Lo recensiamo in occasione del Giorno della Memoria, perché si tratta di una testimonianza di grande impatto emotivo, la storia vera di una ragazzina, raccontata in prima persona con un linguaggio molto semplice, che parla dritto al cuore. Trudi viene strappata alla sua quotidianità nella Francoforte benestante dei “the danzanti” e si ritrova rinchiusa nel ghetto di Kosvo e poi deportata all’età di sedici anni con la mamma nel campo di concentramento di Stutthof. Per cinque anni vive gli orrori del campo di sterminio – la fame, il freddo, le umiliazioni, la spietatezza disumana dei soldati, la disperazione – scampando alla morte sulla porta di un forno crematorio. Ma in questa tragedia c’è una forza superiore che impedisce a Trudi di disperare: è il legame con la madre, intenso e profondo. Nonostante l’inferno in cui è immersa, Trudi non smette di sperare, di desiderare, di pensare che la vita sia ancora possibile, che ci sia ancora un futuro per lei. Non smette nemmeno di sognare, quelle tazze fumanti di cioccolata che hanno scaldato e coccolato la sua infanzia tornano la notte nel lager facendole riassaporare il calore della sua famiglia. Ed è proprio grazie alla tenacia e ai valori delle sue origini che Trudi si salva. La storia continua fuori dal libro: Trudi Birger, sopravvissuta agli orrori della Shoah, alla fine della Seconda guerra mondiale si trasferisce a Gerusalemme dove, insieme alla sua numerosa famiglia, si dedica ai bambini più poveri, di qualunque etnia e religione, fino alla sua morte, nel 2002.

    Età di lettura: dagli 11 anni

    Ho sognato la cioccolata per anni
    Trudi Birger
    Pickwick, 2013

    Ho sognato la cioccolata per anni
  • 16 Gennaio 2025 Nella tua pelle L’Istituto per i figli della guerra di Portogruaro è un luogo che accoglie quei bambini, spesso nati da relazioni illegittime o da violenze perpetrate durante la Prima Guerra ... +
  • 16 Gennaio 2025

    Nella tua pelle

    L’Istituto per i figli della guerra di Portogruaro è un luogo che accoglie quei bambini, spesso nati da relazioni illegittime o da violenze perpetrate durante la Prima Guerra Mondiale, che sono stati in seguito abbandonati dalle loro famiglie. È lì che, all’inizio degli anni Venti, incontriamo Giovanna, Caterina e Vittorio, tre bambini ripudiati dalle loro famiglie che si conoscono nell’Istituto e che poi si separano per le circostanze della vita. Giovanna viene adottata da una ricca coppia di Padova che le cambia il nome e cerca di trasformarla in una signorina perbene. Vittorio fugge dall’istituto. Caterina, invece, può contare sulla forza di un legame che la guida e le offre una nuova possibilità. Chiara Carminati torna a raccontarci una storia che intreccia le vite dei suoi protagonisti a fatti storici dimenticati o passati in secondo piano, grazie anche a un’accurata ricerca nell’archivio dell’Istituto San Filippo Neri, creato nel 1918 a Portogruaro e a cui si ispira quello del romanzo. Con uno stile elegante e poetico, l’autrice ci fa appassionare alle vicende dei tre protagonisti nel corso di quasi quindici anni, in cui li vediamo crescere e cambiare, cercando di trovare la loro strada. Età di lettura: da 11 anni.

    Nella tua pelle
    Chiara Carminati
    Bompiani, 2024  

    Nella tua pelle
  • 16 Gennaio 2025 Il ciambellano e il lupo Simona Baldelli entra nella terna finalista del Premio Campiello Junior 2025, 11-14 anni, con un romanzo di formazione per ragazzi dedicato alla relazione con il padre. La storia ... +
  • 16 Gennaio 2025

    Il ciambellano e il lupo

    Simona Baldelli entra nella terna finalista del Premio Campiello Junior 2025, 11-14 anni, con un romanzo di formazione per ragazzi dedicato alla relazione con il padre. La storia è quella di Giorgio, un ragazzino di 14 anni che vive sulle colline intorno a Pesaro, terra d’origine dell’autrice e protagonista di molte sue opere. Giorgio sta crescendo ed è alle prese con tutte le sue paure, del buio, dei lupi, del mare. Ma soprattutto con la sua identità, quell’identità che sta abbandonando il territorio dell’infanzia per affacciarsi nel complicato e spinoso mondo dell’età adulta. Solo che a sostenere questo processo manca il padre, partito per la guerra e rientrato trasformato: ha perso l’uso di una gamba ed è irascibile. Giorgio non riesce a riconoscerlo e fatica anche a costruirsi un insieme di riferimenti che abbia senso e restituisca conferme. Sarà l’amore verso Marianna a spingerlo a spostarsi, destinazione il mare, e in una notte coraggiosa, grazie all’amicizia con un lupo, il ragazzo ritroverà suo padre, scoprendo l’uomo vero che è in lui, con le sue paure e le sue debolezze. Il libro è una storia delicata che parla di crescita, di ricerca e di cambiamento, raccontata con un linguaggio vivido ricco di discorsi in dialetto, che lo rendono ancora più autentico e territorialmente radicato. Da leggere anche per cogliere il valore speciale dell’amicizia con un animale, in questo caso ferito, in virtù di quel prendersi cura nella relazione di reciprocità, che allena all’attenzione e alla premura anche verso se stessi.

    Età di lettura: dai 10 anni

    Il ciambellano e il lupo
    Simona Baldelli, illustrazioni di Francesco Chiacchio
    Emons edizioni, 2024  

    Il ciambellano e il lupo
  • 16 Gennaio 2025 Una casa fuori dal tempo Vera e Caspian sono due fratelli che hanno perso i genitori da piccoli, a causa di un naufragio. Vera ha trascorso l’infanzia a Londra, dalla zia Eunice, mentre ... +
  • 16 Gennaio 2025

    Una casa fuori dal tempo

    Vera e Caspian sono due fratelli che hanno perso i genitori da piccoli, a causa di un naufragio. Vera ha trascorso l’infanzia a Londra, dalla zia Eunice, mentre il fratello più grande è rimasto lontano, in un collegio del Nord dell’Inghilterra ottocentesca. Dopo anni vissuti lontani Caspian, diventato archeologo, chiede alla sorella di unirsi a lui per un’avventura che li porterà in un luogo magico, cristallizzato nel tempo: la città di Pompei, che sta riaffiorando in seguito agli scavi archeologici nell’area. Come se fosse una sorta di Grand Tour, di quelli che fanno i giovani ricchi per conoscere il mondo e le civiltà del passato. Per Caspian si tratta di lavoro, ma per Vera è un’opportunità per iniziare una nuova vita. E così, come in un “romanzo per signorine”, decide di partire, nonostante l’iniziale opposizione della zia, che non trova adatto a lei un luogo così polveroso, assolato, pieno di uomini. Inizia una nuova stagione alle pendici del Vesuvio, piena di scoperte, luoghi da esplorare e un’amicizia importante, quella con Ginestra, che la guida alla scoperta dei segreti della città. Un romanzo di formazione magico e onirico, in cui la crescita interiore della protagonista si intreccia ai ritrovamenti archeologici e ai misteri che emergono dalle rovine di Pompei. Età di lettura: da 10 anni.  

    Una casa fuori dal tempo
    Beatrice Masini; illustrazioni di Elisabetta Stoinich
    Mondadori, 2024

    Una casa fuori dal tempo
  • 16 Gennaio 2025 I giorni di Alban Milo è disorientato: mamma e papà non fanno che discutere, l’atmosfera in casa è tesa e lui è talmente preoccupato da non riuscire a prendere sonno. Si apre ... +
  • 16 Gennaio 2025

    I giorni di Alban

    Milo è disorientato: mamma e papà non fanno che discutere, l’atmosfera in casa è tesa e lui è talmente preoccupato da non riuscire a prendere sonno. Si apre con una scena notturna e prodigiosa “I giorni di Alban”, l’ultimo lavoro per ragazzi della scrittrice milanese Guia Risari, affermatasi nella terna finalista al Premio Campiello Junior 2025, per la categoria 7-10 anni. In questa notte difficile, dove nessun gioco porta conforto, al piccolo protagonista viene in soccorso la luna, che con le sembianze di una signora vecchia e rugosa, gli annuncia che presto non sarà più solo perché arriverà un amico. Il giorno dopo la profezia già si avvera: in un mercatino Milo incontra Alban, un orsetto di peluche morbido e con gli arti snodati, e tra i due è amore a prima vista. Mentre a casa continuano i litigi, insieme e inseparabili i due si inventeranno mille avventure, esploreranno un villaggio di neve microscopico, nuoteranno nei mari inseguiti da una piovra gigante, conosceranno Don Chisciotte in persona e anche Robinson Crusoe, ma soprattutto faranno amicizia con Gilda, l'anziana signora che vive tutta sola in una casetta diroccata, nel vicolo più buio e malandato del quartiere. Con la sua saggezza Gilda farà capire a Milo cosa significa per le persone invecchiare e cambiare, aiutandolo così anche a immaginare cosa stiano passando i suoi genitori. In questo libro non sono solo realtà e fantasia a intrecciarsi, proprio come nei giochi dei bambini. Convivono nella trama anche due piani narrativi – quello felice e spensierato dell’immaginazione e quello angosciante della realtà di un bambino che assiste all’allontanamento tra i suoi genitori. Questo è un romanzo di educazione all’emotività, dove si celebra il valore della noia, oltre a quello dell’amicizia, dimostrando quanto sia prezioso il tempo “vuoto” per i bambini, per mettere a frutto le proprie risorse personali e trovare anche modo di elaborare le proprie emozioni creando un mondo parallelo. Da leggere anche solo per la raffinatezza con cui l’autrice ci fa entrare nello sguardo di Milo, negli occhi di un bambino che vede i genitori cambiare e non sa che significato dare a quello che succede intorno ai suoi giochi.

    Età di lettura: dagli 8 anni
    I giorni di Alban
    Guia Risari, illustrazioni di Francesca Gambatesa
    Giunti, 2023

    I giorni di Alban
    CIAO, COME POSSO AIUTARTI?