Taylor addio
Una volta c’erano Taylor (Frederick) e il Taylorismo, quell’organizzazione scientifica del lavoro che – piaccia o no – ha fatto compiere molta strada all’industria e alla manifattura in particolare. Oggi ci sono il web e la globalizzazione, la collaborazione che si estende orizzontalmente, quella socializzazione dell’organizzazione d’impresa che ne ha cambiato anche la cultura. Ma tutto va ancora studiato meglio, capito, assimilato, diffuso.
Quanto ha scritto Marco Minghetti nel suo “L’intelligenza collaborativa. Verso la social organization”, serve proprio per questo: capire e usare, diffondere.
L’idea di base è che le “nuove forme di organizzazione” ottengono il coordinamento senza la centralizzazione, mentre il potere sta nelle capacità e non nei ruoli e la cosiddetta conoscenza condivisa trionfa sull’autoritarismo. Si tratta della “social organization”, nata e diffusa in alcune industrie e comparti, ma non ancora in altri.
Il libro di Minghetti è una sorta di “guida strategica” a questo tema. Serve per affrontare il cambiamento nelle imprese che nasce dall’uso dei social media e dai processi di collaborazione emergenti dal basso. Secondo l’autore nelle aziende tutto questo costituisce prima di tutto una sfida culturale, organizzativa, strategica prima che tecnologica, che coinvolge tutti: dagli Amministratori ai fattorini. Ma “L’intelligenza collaborativa” non è solo un manuale, è anche una raccolta di testimonianze di manager appartenenti a comparti diversi che raccontano le varie fasi della trasformazione organizzativa delle aziende in cui hanno lavorato. Parlano così dirigenti di Cisco, Gucci, Pirelli, Nokia, Mip, Telecom Italia, HERA, Ottica Avanzi, Vodafone, Unicredit, Banca Ifis, Microsoft, Heineken, IBM Italia, Bosch. Le tre parti in cui si articola il libro – le fasi necessarie per la trasformazione, il cambiamento delle risorse umane e i principi chiave attorno cui ruota il tutto -, sono così tutte da leggere.
L’intelligenza collaborativa. Verso la social organization
Marco Minghetti
Egea, 2013
Una volta c’erano Taylor (Frederick) e il Taylorismo, quell’organizzazione scientifica del lavoro che – piaccia o no – ha fatto compiere molta strada all’industria e alla manifattura in particolare. Oggi ci sono il web e la globalizzazione, la collaborazione che si estende orizzontalmente, quella socializzazione dell’organizzazione d’impresa che ne ha cambiato anche la cultura. Ma tutto va ancora studiato meglio, capito, assimilato, diffuso.
Quanto ha scritto Marco Minghetti nel suo “L’intelligenza collaborativa. Verso la social organization”, serve proprio per questo: capire e usare, diffondere.
L’idea di base è che le “nuove forme di organizzazione” ottengono il coordinamento senza la centralizzazione, mentre il potere sta nelle capacità e non nei ruoli e la cosiddetta conoscenza condivisa trionfa sull’autoritarismo. Si tratta della “social organization”, nata e diffusa in alcune industrie e comparti, ma non ancora in altri.
Il libro di Minghetti è una sorta di “guida strategica” a questo tema. Serve per affrontare il cambiamento nelle imprese che nasce dall’uso dei social media e dai processi di collaborazione emergenti dal basso. Secondo l’autore nelle aziende tutto questo costituisce prima di tutto una sfida culturale, organizzativa, strategica prima che tecnologica, che coinvolge tutti: dagli Amministratori ai fattorini. Ma “L’intelligenza collaborativa” non è solo un manuale, è anche una raccolta di testimonianze di manager appartenenti a comparti diversi che raccontano le varie fasi della trasformazione organizzativa delle aziende in cui hanno lavorato. Parlano così dirigenti di Cisco, Gucci, Pirelli, Nokia, Mip, Telecom Italia, HERA, Ottica Avanzi, Vodafone, Unicredit, Banca Ifis, Microsoft, Heineken, IBM Italia, Bosch. Le tre parti in cui si articola il libro – le fasi necessarie per la trasformazione, il cambiamento delle risorse umane e i principi chiave attorno cui ruota il tutto -, sono così tutte da leggere.
L’intelligenza collaborativa. Verso la social organization
Marco Minghetti
Egea, 2013