L’innovazione industriale parte dall’università
Studiare e sperimentare giorno dopo giorno, nuove macchine, nuovi processi, nuove soluzioni per perseguire l’innovazione industriale, è uno degli obiettivi del bravo ingegnere meccanico.
E la ricerca, lo studio e la sperimentazione cominciano dai banchi universitari. Nel nostro caso dai banchi dell’Università degli Studi di Brescia, facoltà di Ingegneria Meccanica che lunedì 28 maggio, ha inviato in Fondazione Pirelli 40 suoi studenti per imparare dalla storia e dall’evoluzione di una multinazionale con oltre 140 anni di storia alle spalle.
Spazio anche alla tecnologia: dall’introduzione del processo produttivo del pneumatico allo studio degli strumenti per la misurazione delle vibrazioni, dalla visita alla sala prove indoor a quella dello stabilimento produttivo di Bollate (Milano).
Per gli studenti, quindi, un’anticipazione e un augurio per il futuro, considerato che il settore industriale resta ancora lo sbocco professionale classico per tutti i laureati in Ingegneria Meccanica.
Studiare e sperimentare giorno dopo giorno, nuove macchine, nuovi processi, nuove soluzioni per perseguire l’innovazione industriale, è uno degli obiettivi del bravo ingegnere meccanico.
E la ricerca, lo studio e la sperimentazione cominciano dai banchi universitari. Nel nostro caso dai banchi dell’Università degli Studi di Brescia, facoltà di Ingegneria Meccanica che lunedì 28 maggio, ha inviato in Fondazione Pirelli 40 suoi studenti per imparare dalla storia e dall’evoluzione di una multinazionale con oltre 140 anni di storia alle spalle.
Spazio anche alla tecnologia: dall’introduzione del processo produttivo del pneumatico allo studio degli strumenti per la misurazione delle vibrazioni, dalla visita alla sala prove indoor a quella dello stabilimento produttivo di Bollate (Milano).
Per gli studenti, quindi, un’anticipazione e un augurio per il futuro, considerato che il settore industriale resta ancora lo sbocco professionale classico per tutti i laureati in Ingegneria Meccanica.