I Natali degli anni passati
Un “racconto d’inverno” in Fondazione Pirelli
Nel dicembre 2014 la Fondazione Pirelli si è vestita di bianco per raccontare una “storia d’inverno”, tra arte, ricerca e tecnologia. Nella mostra abbiamo ripercorso l’evoluzione dei prodotti Winter, attraverso l’interpretazione che ne hanno dato grandi pittori, designer e fotografi nelle più famose campagne pubblicitarie dell’azienda. Il primo pneumatico Pirelli invernale, l’Artiglio, compare nel listino prezzi dell’aprile 1932 come alternativa al disegno battistrada “Normale” per i pneumatici cord. Un battistrada “per neve, gelo, strade bagnate”, in grado di produrre un effetto “ingranaggio” nelle condizioni stradali più avverse. Nel 1951 viene studiato e commercializzato il nuovo disegno battistrada Inverno, seguito nel 1957 dalla versione Nuovo Inverno: l’olandese Bob Noorda ne disegna le pubblicità, ispirandosi ai segni che lasciano gli sci sulla neve, o alle geometrie dei cristalli di neve, o al profilo stilizzato di un abete. E ancora: Riccardo Manzi, Alessandro Mendini, Ilio Negri e Giulio Confalonieri sono chiamati da Pirelli a comunicare tutta la gamma di prodotti che l’azienda ha studiato per la stagione invernale. Per il lancio del primo pneumatico a battistrada separato, il BS, Ermanno Scopinich immortala un gruppo di pattinatrici allo Stadio del Ghiaccio di Cortina d’Ampezzo in un servizio fotografico e un film pubblicitario per la tv. Il concetto di battistrada separato trova fortuna nei rally, sul finire degli anni Sessanta, ed è proprio da queste competizioni che arriva lo spunto per un nuovo balzo tecnologico nell’ambito dei pneumatici invernali: il Cinturato MS35 Rally, che in versione stradale dà vita a quella che oggi è l’estesa gamma Pirelli Winter. Un patrimonio di sapere tecnologico, complessi segni grafici, calcoli, tabelle, disegni tecnici che, insieme alle campagne pubblicitarie internazionali, sono stati “messi in mostra” nella stagione più fredda dell’anno.
Nel dicembre 2014 la Fondazione Pirelli si è vestita di bianco per raccontare una “storia d’inverno”, tra arte, ricerca e tecnologia. Nella mostra abbiamo ripercorso l’evoluzione dei prodotti Winter, attraverso l’interpretazione che ne hanno dato grandi pittori, designer e fotografi nelle più famose campagne pubblicitarie dell’azienda. Il primo pneumatico Pirelli invernale, l’Artiglio, compare nel listino prezzi dell’aprile 1932 come alternativa al disegno battistrada “Normale” per i pneumatici cord. Un battistrada “per neve, gelo, strade bagnate”, in grado di produrre un effetto “ingranaggio” nelle condizioni stradali più avverse. Nel 1951 viene studiato e commercializzato il nuovo disegno battistrada Inverno, seguito nel 1957 dalla versione Nuovo Inverno: l’olandese Bob Noorda ne disegna le pubblicità, ispirandosi ai segni che lasciano gli sci sulla neve, o alle geometrie dei cristalli di neve, o al profilo stilizzato di un abete. E ancora: Riccardo Manzi, Alessandro Mendini, Ilio Negri e Giulio Confalonieri sono chiamati da Pirelli a comunicare tutta la gamma di prodotti che l’azienda ha studiato per la stagione invernale. Per il lancio del primo pneumatico a battistrada separato, il BS, Ermanno Scopinich immortala un gruppo di pattinatrici allo Stadio del Ghiaccio di Cortina d’Ampezzo in un servizio fotografico e un film pubblicitario per la tv. Il concetto di battistrada separato trova fortuna nei rally, sul finire degli anni Sessanta, ed è proprio da queste competizioni che arriva lo spunto per un nuovo balzo tecnologico nell’ambito dei pneumatici invernali: il Cinturato MS35 Rally, che in versione stradale dà vita a quella che oggi è l’estesa gamma Pirelli Winter. Un patrimonio di sapere tecnologico, complessi segni grafici, calcoli, tabelle, disegni tecnici che, insieme alle campagne pubblicitarie internazionali, sono stati “messi in mostra” nella stagione più fredda dell’anno.