Pirelli e la Formula 1:
ripartire con passione
Il 5 luglio 2020 riparte la Formula 1, e noi seguiremo anche questa stagione particolare, raccontando storie di piloti, di macchine, di circuiti. E di come Pirelli sia sempre stata presente sulle piste di tutto il mondo. In questo primo e secondo weekend di luglio si correrà in Austria, un circuito sul quale hanno gareggiato sulle Lotus e le Benetton campioni come Nigel Mansell e Gerhard Berger, nell’entusiasmante stagione di sperimentazione che Pirelli ha vissuto in F1 negli anni Ottanta.
Il calendario delle corse porterà poi anche Pirelli in Ungheria: una gara che rimanda alle prodezze di Tazio Nuvolari, che nel 1936, all’età di 44 anni, ha trionfato con l’Alfa Romeo a Budapest, al primo Gran Premio d’Ungheria contro il giovane rivale Bernd Rosemeyer dell’Auto Union. Per altri due weekend di agosto la competizione si sposterà in Inghilterra, su piste che evocano le vittorie di Stirling Moss con la Vanwall nel 1957 e le più recenti prove di Mansell con la Lotus nel 1983, di Ayrton Senna con la Toleman nel 1984 e di Nelson Piquet con la Brabham nel 1985. Il Gran Premio di Spagna che si disputerà a metà agosto riporta alla memoria una pista di Barcellona di quasi trent’anni fa. Era il 1991 quando un giovane pilota della Benetton otteneva un buonissimo sesto posto: si chiamava Michael Schumacher. Dopo la Spagna le gare continueranno in Belgio, sul circuito di Spa-Francorchamps che ha visto trionfare un campione del passato come Antonio Ascari, che nel 1925 con l’Alfa Romeo P2 ha ottenuto la sua ultima vittoria. Il 6 settembre si correrà in Italia, a Monza. Come non ricordare che esattamente settant’anni fa, nel settembre 1950, Nino Farina con la sua Alfa 159 gommata Pirelli Stella Bianca vinceva proprio a Monza il primo Campionato Mondiale di Formula 1 della storia?
Corsi e ricorsi segnati da un unico determinatore comune: la passione per le sfide, motore di un’attesa ripartenza, fuori e dentro i circuiti.
Il 5 luglio 2020 riparte la Formula 1, e noi seguiremo anche questa stagione particolare, raccontando storie di piloti, di macchine, di circuiti. E di come Pirelli sia sempre stata presente sulle piste di tutto il mondo. In questo primo e secondo weekend di luglio si correrà in Austria, un circuito sul quale hanno gareggiato sulle Lotus e le Benetton campioni come Nigel Mansell e Gerhard Berger, nell’entusiasmante stagione di sperimentazione che Pirelli ha vissuto in F1 negli anni Ottanta.
Il calendario delle corse porterà poi anche Pirelli in Ungheria: una gara che rimanda alle prodezze di Tazio Nuvolari, che nel 1936, all’età di 44 anni, ha trionfato con l’Alfa Romeo a Budapest, al primo Gran Premio d’Ungheria contro il giovane rivale Bernd Rosemeyer dell’Auto Union. Per altri due weekend di agosto la competizione si sposterà in Inghilterra, su piste che evocano le vittorie di Stirling Moss con la Vanwall nel 1957 e le più recenti prove di Mansell con la Lotus nel 1983, di Ayrton Senna con la Toleman nel 1984 e di Nelson Piquet con la Brabham nel 1985. Il Gran Premio di Spagna che si disputerà a metà agosto riporta alla memoria una pista di Barcellona di quasi trent’anni fa. Era il 1991 quando un giovane pilota della Benetton otteneva un buonissimo sesto posto: si chiamava Michael Schumacher. Dopo la Spagna le gare continueranno in Belgio, sul circuito di Spa-Francorchamps che ha visto trionfare un campione del passato come Antonio Ascari, che nel 1925 con l’Alfa Romeo P2 ha ottenuto la sua ultima vittoria. Il 6 settembre si correrà in Italia, a Monza. Come non ricordare che esattamente settant’anni fa, nel settembre 1950, Nino Farina con la sua Alfa 159 gommata Pirelli Stella Bianca vinceva proprio a Monza il primo Campionato Mondiale di Formula 1 della storia?
Corsi e ricorsi segnati da un unico determinatore comune: la passione per le sfide, motore di un’attesa ripartenza, fuori e dentro i circuiti.