Il Salone dell’Auto di Parigi del 1913
Al via il Salone di Parigi 2012 (29 settembre – 14 ottobre) dove Pirelli presenta pneumatici P Zero con “dedica”, cioé contrassegnati da una specifica marcatura che indica per quale casa automobilistica sono stati sviluppati. Un desiderio di stupire e innovarsi che ha sempre contraddistinto la partecipazione dell’azienda a questi eventi internazionali, vetrine importantissime per distinguersi sul mercato.
E per l’occasione l’Archivio Storico della Fondazione Pirelli ha “spulciato” fra i tanti documenti conservati ricostruendo un aneddoto che caratterizzò la partecipazione dell’azienda al Salone dell’Auto di Parigi del 1913.
Vi proponiamo un estratto.
“Monsieur Chavaux rilesse la lettera destinata a Monsieur le Directeur – Pneu Pirelli. Tutto corretto, sì. Anche le cifre proposte: 2.400 franchi per uno stand con fregi e decorazioni dorate, 1.500 per qualcosa di più contenuto. Comunque “execution garantie soignée et de bon gout”. Mise la data, 17/9/1913. La lettera partì per Milano.
La risposta non si fece aspettare. Il 23 settembre, il co-gerente Alberto Pirelli poteva informare la Société Française des Produit Pirelli di aver scelto la soluzione più costosa per lo stand Pirelli al Salone dell’Automobile di Parigi 1913, in programma di lì a un mese presso i saloni del Gran Palais. Certo, “bisognerà introdurre qualche modifica…come potete chiaramente vedere dalla maquette allegata…e bisognerà naturalmente richiedere a Chauvaux una considerevole riduzione di prezzo, visto che dal progetto originale viene tolta una parte di mobilio e di tinture…”
Tra i materiali da esporre, la più moderna produzione di pneumatici Pirelli. Ci sono anche due “880 x 120 renforcées type course”, da montarsi “sur jantes nickelées”: sono i Pirelli che durante la stagione 1913 hanno stravinto in tutte le corse francesi con le Peugeot dei piloti Boillot e Goux. Anzi, perché non abbellire lo stand proprio con le fotografie di queste vittorie in terra di Francia?
“Abbiamo ricevuto le foto”, scrivono qualche giorno dopo dalla filiale francese. “..tutt’al più facciamo ritoccare quella di Boillot, che qui ha il numero 2 invece dell’8 che aveva ad Amiens…”.
Appuntamento dunque al Gran Palais, Galerie du Balcon, Stand 57.


Al via il Salone di Parigi 2012 (29 settembre – 14 ottobre) dove Pirelli presenta pneumatici P Zero con “dedica”, cioé contrassegnati da una specifica marcatura che indica per quale casa automobilistica sono stati sviluppati. Un desiderio di stupire e innovarsi che ha sempre contraddistinto la partecipazione dell’azienda a questi eventi internazionali, vetrine importantissime per distinguersi sul mercato.
E per l’occasione l’Archivio Storico della Fondazione Pirelli ha “spulciato” fra i tanti documenti conservati ricostruendo un aneddoto che caratterizzò la partecipazione dell’azienda al Salone dell’Auto di Parigi del 1913.
Vi proponiamo un estratto.
“Monsieur Chavaux rilesse la lettera destinata a Monsieur le Directeur – Pneu Pirelli. Tutto corretto, sì. Anche le cifre proposte: 2.400 franchi per uno stand con fregi e decorazioni dorate, 1.500 per qualcosa di più contenuto. Comunque “execution garantie soignée et de bon gout”. Mise la data, 17/9/1913. La lettera partì per Milano.
La risposta non si fece aspettare. Il 23 settembre, il co-gerente Alberto Pirelli poteva informare la Société Française des Produit Pirelli di aver scelto la soluzione più costosa per lo stand Pirelli al Salone dell’Automobile di Parigi 1913, in programma di lì a un mese presso i saloni del Gran Palais. Certo, “bisognerà introdurre qualche modifica…come potete chiaramente vedere dalla maquette allegata…e bisognerà naturalmente richiedere a Chauvaux una considerevole riduzione di prezzo, visto che dal progetto originale viene tolta una parte di mobilio e di tinture…”
Tra i materiali da esporre, la più moderna produzione di pneumatici Pirelli. Ci sono anche due “880 x 120 renforcées type course”, da montarsi “sur jantes nickelées”: sono i Pirelli che durante la stagione 1913 hanno stravinto in tutte le corse francesi con le Peugeot dei piloti Boillot e Goux. Anzi, perché non abbellire lo stand proprio con le fotografie di queste vittorie in terra di Francia?
“Abbiamo ricevuto le foto”, scrivono qualche giorno dopo dalla filiale francese. “..tutt’al più facciamo ritoccare quella di Boillot, che qui ha il numero 2 invece dell’8 che aveva ad Amiens…”.
Appuntamento dunque al Gran Palais, Galerie du Balcon, Stand 57.